Eugene, musa per Gucci

Gucci, irriverente gipsy-rock Dopo Madonna, che lo ha voluto come protagonista del suo primo film da regista, anche Frida Giannini si è innamorata dell’irriverenza dell’ucraino Eugene Hutz il leader del gruppo gipsy punk Gogol Bordello, al cui stile la direttrice creativa di Gucci confessa di essersi ispirata per la collezione maschile del prossimo inverno, di scena stasera a Milano Moda Uomo. «Il suo look - spiega la stilista romana - mi ha aiutata a rivisitare la collezione in chiave contemporanea». Il punto di partenza della nuova linea uomo, infatti, è sempre in Russia, ma in un’epoca più remota, quella degli intellettuali post rivoluzionari fuggiti a Parigi, come Sergej Diaghilev. A loro si ispirano i look da giorno: abiti a tre pezzi in tessuti e motivi maschili come tweed, velluti e gessati, con giacche a cardigan e pantaloni a vita bassa che si appoggiano agli stivali flosci. Il tutto sdrammatizzato da lacci in cuoio con borchie e stelline, usati al posto delle cinture, e da spille con il logo della maison, volute come ironica citazione di falce e martello.