'Scalo 76 Cargo' apre l'anno invitando i Coldplay

Roma, 30 dic. (Apcom) - I Coldplay sono protagonisti della prima puntata del 2009 di 'Scalo 76 Cargo', il programma di Raidue condotto da Chiara Tortorella, Federico Russo e Paola Maugeri, in onda venerdì 2 gennaio alle14. Il gruppo musicale britannico guidato da Chris Martin proporrà diversi brani, tra cui 'Lost', 'Fix you', 'Lovers in Japan'. In sommario anche un'intervista di Paola Maugeri alla band, e un video di repertorio di 'Vivi la vida'.

Una pioggia di note per il 2009

USCITE INTERNAZIONALI DA TIMBERLAKE ALLA AGUILERA
Dopo rinvii, slittamenti e tribolazioni il grande annuncio: si intitola "No Line On The Horizon", il nuovo album degli U2, che sarà pubblicato lunedì 2 marzo 2009. Ancora nessuna indiscrezione sulla tracklist. Di certo si sa che l'album è prodotto da vecchie conoscenze per la band e anche per i fan: Brian Eno e Danny Lanois con la collaborazione di Steve Lillywhite. Il 2009 vedrà finalmente anche l'arrivo di "Relapse", sesto album di Eminem, prodotto insieme al suo storico collaboratore Dr.Dre, così come "Before I Self Destruct", nuovo cd di 50 Cent. E il 27 gennaio è la volta di "Working on a Dream", nuovo album di Bruce Springsteen, in occasione dell'insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca. Per la prossima primavera dovremmo trovare nei negozi anche il nuovo album dei Green Day: diviso in tre atti, contiene alcune canzoni a sfondo politico, ma anche ballate romantiche. Per gli Outkast si annuncia una tripletta. Il duo hip-hop della Georgia torna con un album solista per ciascuno dei due componenti: Big Boi esce tra gennaio e febbraio con Sir Lucious Leftfoot: The Son Of Chico Dusty, nello stesso periodo dovrebbe essere nei negozi anche quello di Andre' 3000, e nella seconda parte dell'anno il nuovo lavoro a firma Outkast. Nei prossimi mesi sono in arrivo gli album di Usher, dei Tokio Hotel (in due versioni, tedesca e inglese), di Fergie, Robert Plant (Raising Sand, con Alison Krauss) e di Robbie Williams. Si vocifera il ritorno della rockstar nella sua ex band, i 'risorti' Take That, con cui ha riallacciato i rapporti. Annunciato il ritorno di Prince. Il genietto di Minneapolis ha svelato 5 nuovi brani: "There Will Never Be Another 1 Like Me" è stato disponibile su mplsound.com. "Colonized Mind", "Wall Of Berlin", "4ever" e una cover di "Crimson & Clover" di Tommy James & the Shondells sono state invece trasmesse da una radio di Los Angeles, Indie 103. Il nuovo anno vedrà molti ritorni: dai Kiss a Justin Timberlake, No Doubt, Kylie Minogue (con Boombox, compilation di brani da lei remixati). E poi Black Sabbath, Linkin Park, Amy Winehouse, Christina Aguilera (con un cd prodotto da Linda Perry), Cher (con un album di cover), Ben Harper, Black Eyed Peas (titolo, The END) e i norvegesi A-Ha. Capitolo Sex Pistols: il primo bassista del gruppo, Glen Matlock, ha dichiarato che la band tornera' in studio nel 2009. Per il 20 gennaio è atteso il nuovo lavoro di Antony & The Johnsons, "The Crying Light", mentre il 23 gennaio esce "Tonight" dei Franz Ferdinand (il quartetto di Glasgow sarà il 30 marzo all'Alcatraz di Milano). Il 16 febbraio Morrissey con "Years of Refusal", cui seguirà un tour negli Usa e in Europa. Il 28 febbraio è nei negozi "Invaders Must Die" dei Prodigy, pieno di riferimenti alla scatenata generazione del free party e del ballo sfrenato. Il 23 marzo i Pearl Jam ripubblicano in quattro versioni nuove e ampliate "Ten", album d'esordio (1981) da 12 milioni di copie. Il 20 aprile arriva il nuovo cd dei Depeche Mode, cui farà seguito un tour mondiale che parte il 10 maggio da Israele. L'inizio del 2009 vedrà anche il ritorno di Van Morrison con un cd live per la Emi, Astral Weeks, registrato a novembre all'Hollywood Bowl.
USCITA ITALIANE DA NEK A GINO PAOLI
Tra i brani inediti contenuti in “Dentro ogni casa”, il nuovo album di Pacifico che uscirà il 16 gennaio per la Sugar di Caterina Caselli, figura anche un duetto con Malika Ayane (la talentuosa cantante italo marocchina rivelazione del 2008) sulle note del brano “Verrà l’estate”. “Poche immagini – racconta Pacifico - per cercare di restituire la sensazione di rinnovamento, di coraggio e di speranza che l'avvicinarsi dell'estate spesso riesce a trasmettere, come se fosse ancora possibile cambiare ogni cosa. Malika Ayane mette su queste parole la sua voce pastosa e elegante”. “Verrà l’estate” è un altro brano in cui le doti cantautorali di Pacifico trovano in una voce femminile un complemento, come in “Tu che sei parte di me”, primo singolo estratto dall’album attualmente in alta rotazione radiofonica, con l’impronta vocale di Gianna Nannini. Dal 2 gennaio 2009 sarà in rotazione radiofonica “Il nome”, primo singolo estratto dal nuovo album di Gino Paoli “Storie”, in emissione il 23 gennaio 2009. Nel 2009 Gino Paoli festeggia i 50 anni di carriera tornando al pubblico con un nuovo album di inediti, a sette anni di distanza dall’ultimo, “Se” pubblicato nel 2002 da SonyMusic.Il 21 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma si terrà un concerto-evento che presenterà in anteprima il nuovo lavoro insieme ai successi di sempre. Ad accompagnarlo sul palco: Vittorio Riva alla batteria, Marco Caudai al basso, Maurizio Fiordiliso e Carlo Fimiani alle chitarre, Dario Picone al piano e tastiere. Inoltre i GnuQuartet, quartetto formato da Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino, Raffaele Rebaudengo alle viola, Stefano Cabrera al violoncello. Anticipato in radio, dal 9 gennaio, dal singolo “La voglia che non vorrei” esce il 30 gennaio, a più due anni di distanza dalla pubblicazione del disco “Nella stanza 26”, il nuovo album di inediti di Nek (il decimo della sua carriera). "Un'altra direzione”, questo è il titolo dell’album (prodotto da Nek, Alfredo Cerruti e Dado Parisini per Warner Music Italy), sarà disponibile in due formati: una versione standard contenente 12 brani inediti e “Walking Away” duetto con Craig David e una versione speciale contenente 6 brani disponibile al pubblico al prezzo speciale di euro 9.90. Francesco Renga sarà in gara alla 59esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone "Uomo senza età". "Una canzone - afferma Renga- che parla della figura del tenore, un omaggio ad artisti come Di Stefano, Del Monaco, Caruso, Pavarotti: alle vocalità per cui l'Italia è grande nel mondo. Nel brano che presento a Sanremo c'è anche una citazione tratta da 'Nessun Dorma' da Turandot di Puccini, un modo, questo, per andare alle radici del mio canto riallacciandomi al mondo dell'Opera nella più classica tradizione della melodia italiana".
tgcom

Keep on rockin' in the free world: metti una sera a cena Bono e Chris Martin…

Martedì 23 Dicembre a Dublino gli U2 hanno festeggiato il Natale con parenti e amici in un noto ristorante della capitale. Fra i tanti ospiti al Bentleys Oyster Bar & Grill anche i Coldplay...I due gruppi che si contenderanno il trono di band più importante del pianeta (vista l’imminente uscita della nuova fatica discografica dei quattro di Dublino) si sono incontrati a pochi giorni dai concerti irlandesi dei Coldplay al “Bentleys Oyster Bar & Grill”.Da una parte una rockstar con sette vite ed una pellaccia dura ma segnata dal tempo, dall’altra lo scanzonato istrione che con “Viva la vida or death and all his friends” è il trionfatore dell’anno musicale appena trascorso. Chris Martin ha speso sempre parole di stima nei confronti di una delle band che più l’ha influenzato. Mr. Bonovox, però, tiene come un matto alla riconquista del mondo rock e vuole che gli U2 siano ancora affamati. Secondo voi cosa si saranno detti? Proviamo un attimo a chiudere gli occhi e ad immaginare di esser lì con loro.Bono: “Il vostro disco mi è piaciuto davvero, anche se non penso che sareste mai arrivati fin lì senza Brian Eno. E senza The Edge, che a quanto pare il vostro chitarrista ha studiato alla perfezione”.Martin: “Già, ma almeno Edge non ci ha fatto causa! Penso che la grandezza di una band sia trovare il proprio suono filtrandolo attraverso tutte le proprie influenze. Voi a chi vi siete ispirati?”Bono: “Veramente a noi è accaduto il contrario. Abbiamo creato gli U2 dal nulla perché eravamo musicisti abbastanza scarsi per suonare “come” qualcun altro. Poi abbiamo riscoperto le nostre radici”.Martin: “Sono curioso di ascoltare il vostro nuovo disco, e di vedere se sarà bello come il nostro...”Bono: “Piano pivellino, questi quattro vecchietti hanno ancora la rabbia di un gruppo esordiente”.Martin: “Beh, se non ti dispiace, intanto brinderei al 2008... l’anno dei Coldplay!”Bono: “Ci sto. Ma ripresentati anche il prossimo anno, casomai che bisognerà indirizzare il brindisi a qualche altra band. Sai, canto in un gruppo che secondo me promette bene!”Martin: “Al prossimo anno allora, sperando che quelli di Musicalnews non ci ricamino sopra…”
musicalnews.com - Simone Tricomi

Jeff Buckley: "So Real", re-release in arrivo

Il nuovo anno ci riserva una bella sorpresa: uscirà ai primi di gennaio la re-release del best di Jeff Buckley So Real: Songs From Jeff Buckley', uscito per la Columbia nel maggio 2007. L'album presenta una versione live acustica di So Real che era disponibile in prededenza solo come promo e contiene anche Hallelujah, cover del celebra brano di Leonard Cohen.L'interesse nei confronti di Jeff Buckley è cresciuto dopo che “Hallelujah” è stato riproposto come brano dai contendenti di X-Factor UK. Questo fatto ha sollevato le proteste dei fan di Jeff Buckley che, in segno di protesta, hanno deciso tutti insieme di “comprare” la canzone per farla arrivare al numero 1 per Natale.Come riporta soundsblog.it: "Questa scelta si rivela essere una protesta nei confronti di X Factor UK in quanto il vincitore del programma dovrebbe coverizzare e poi pubblicare la sua versione della canzone entro Natale. Il boicottaggio è partito dalla rete ed impazza anche su Facebook dove è stato creato il gruppo “Jeff Buckley for Xmas no 1” a cui hanno già aderito 4.000 persone".
Tracklist:
'Last Goodbye','Lover, You Should Have Come Over','Forget Her''Eternal Life' (Road Version),'Dream Brother' (Alternate Take),'The Sky Is A Landfill','Everybody Here Wants You','So Real' (Live and Acoustic In Japan),'Mojo Pin' (Live at Sin-e),'Vancouver','Je N’en Connais Pas La Fin' (Live at Sin-e),'Grace','Hallelujah','I Know It's Over' (radio session)
music-flash.blogspot.com

Old Dogs per Matt Dillon

Matt Dillon è in trattative per un ruolo in Old Dogs, una commedia prodotta dalla Disney che sarà diretta da Walt Becker e interpretata da Robin Williams, John Travolta e Kelly Preston.Scritto da David Diamond e David Weissman, il film racconta la storia di un uomo divorziato e padre di due gemelli di sei anni, che insieme ad un amico e socio in affari è costretto a badare ai due bambini per due settimane.A Dillon sarà affidato il ruolo di Barry, il titolare del campeggio estivo dove i due protagonisti decidono di portare i bambini. Barry è convinto che i due siano in realtà una coppia di gay che ha adottato i bambini, ed essendo fortemente conservatore e tradizionalista, li guarda con sospetto.Il film sarà prodotto da Andrew Panay e Peter Abrams tramite la loro Tapestry Films.
di Fabio Fusco - movieplayer.it

Jeff Buckley in Top 5 in UK a 11 anni dalla morte. La madre apprezza

Jeff Buckley è entrato al numero 2 della classifica britannica dei singoli con la sua versione di “Hallelujah” di Leonard Cohen, mentre la cover interpretata da Alexandra Burke, la vincitrice di “The X Factor”, è volata al primo posto. Per Buckley, tragicamente scomparso nel maggio 1997, si tratta del suo primo importante piazzamento nella chart del Regno Unito. La campagna per spingere la cover di Jeff il più in alto possibile si è svolta sia su Internet sia su alcuni quotidiani. “Questa cosa del numero uno avrebbe fatto divertire molto Jeff”, ha riferito sua madre Mary Guibert. Intervistata dal giornale britannico “The Independent”, la signora ha detto anche: “E’ una cosa accaduta in modo naturale, senza alcuna etichetta dietro a sospingere la pubblicazione, e penso che a Jeff tutto ciò sarebbe piaciuto moltissimo. Se Jeff fosse qui ancora oggi, sarebbe allo stesso livello di Bono; sarebbe andato in tour per tutto il mondo e avrebbe avuto una lunga carriera”. Jeff Buckley, nato in California, con il famoso padre Tim dalle origini irlandesi, affogò in un affluente del fiume Mississippi.
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Bordello infinito alla Roundhouse

Ho sempre creduto che: 1) Se ti chiami Eugene nella vita può fare di tutto fuorché il rockettaro. 2) Mi avrebbe sempre fatto schifo sentire un artista cantare inglese con un marcato accento straniero. Ieri sera, dopo aver visto i Gogol Bordello suonare alla Roundhouse, mi sono dovuta ricredere su entrambi i punti. Se su disco non mi hanno mai entusiasmato, dal vivo questi profeti del Gipsy punk sono in grado di rovesciare un teatro e tutta la gente che ci sta dentro. Sul palco il leader Eugene Hütz, ukraino di nascita, è un fantastico pazzo con una missione: far ballare i fans finché non lo sbattono fuori. Dopotutto questa è la mentalità gitana, suonare e far casino finché hai fiato in gola, un’etica da cui attingono gran parte del loro sound ma c’è dell’altro, come il violino di Sergey Ryabtsev che fa delle cavalcate mozzafiato. Lui è un personaggio da guardare oltre che ascoltare, con la barba folta, sguardo assassino, suona, danza e canta come se avesse in corpo qualche demone. Poi c’è l’armonica meravigliosa di Yuri Lemeshev che emerge spesso da tutto il resto. Suoni rock, punk, polka, folk e a volte la batteria ci infila pure qualche ritmo reggae. Guardare il pubblico ballare è divertente quasi quanto vedere i responsabili di tutto questo casino. Soprattutto per i miei amici maschietti, circondati dalle fans in reggiseno che danzano intorno sudaticce, emulando, insieme agli altri, il frontman dei Gogol. E’ infatti più facile vedere Amy Winehouse bere un succo vitaminico alle carote organiche che Eugene esibirsi con indosso una maglietta. Lui è quasi un sopravvissuto, dopo essere scappato da Kiev in seguito alla catastrofe di Chernobyl si era messo a girovagare per tutta Europa prima di stabilirsi a New York e fondare la band, subito diventata famosa nella scena underground. I Gogol sono rinomati per andare avanti a suonare per ore, come fossero a una festa zigana. Solo che ieri sera non avevano fatto i conti con il coprifuoco della Roundhouse… per un po’ i tecnici gli facevano segno di smettere ma loro nulla, continuavano, anzi, Eugene li prendeva letteralmente a calci in culo ogni volta che entravano in scena per sostituire gli assi dei microfono che continuava a spaccare o far cadere… E così sono dovuti saltare in mezzo al palco interrompendo un bellissimo assolo di armonica per fermarli. Accese le luci del teatro, spente quelle delle spie sul palco, riparte la musica registrata e il pubblico stremato se ne va? No, continua imperterrito a ballare… L’anima dei Gogol Bordello si autodefinisce bene con una canzone: Think Locally, Fuck Globally.
thebrixtownmassacre.wordpress.com

I segreti di Twin Peaks

I segreti di Twin Peaks (Twin Peaks) è una serie televisiva statunitense di genere drammatico ideata da David Lynch e Mark Frost.
La mattina del 24 febbraio, nell'apparentemente tranquilla cittadina di Twin Peaks, al confine con il Canada, Pete Martell scopre sulla riva del fiume il corpo senza vita di una ragazza nuda avvolta in un telo di plastica. Sulla scena arrivano lo sceriffo Harry S. Truman, i suoi uomini e il dott. William Hayward, che accertano che la ragazza morta è Laura Palmer, una delle ragazze più popolari del liceo cittadino. La notizia si sparge tra gli abitanti della piccola città, scatenando reazioni di incredulità e dolore. Nel frattempo, lungo l'autostrada interstatale, una seconda ragazza, Ronette Pulaski, viene trovata mentre vaga in stato confusionale. Dopo questo fatto l'agente speciale FBI Dale Cooper è chiamato ad investigare. L'esame da parte di Cooper del corpo di Laura rivela la presenza di una piccola lettera R inserita sotto un'unghia della mano. Egli riconosce in essa il biglietto da visita dell'assassino che aveva già ucciso una ragazza chiamata Teresa Banks un anno prima in una città a sud-est dello stato. Cooper scopre ben presto che la personalità e le relazioni sociali di Laura non erano come apparivano, e che lei era ben lontana dall'immagine di angelo del focolare che anche gli amici più intimi le attribuivano. Si viene a sapere che Laura tradiva il suo fidanzato Bobby Briggs con l'ombroso motociclista James Hurley, un fatto noto alla migliore amica della ragazza, Donna Hayward. Cooper inoltre trova tracce di cocaina nel diario di Laura, segno di una tossicodipendenza che lei condivideva con Bobby. Intanto, Donna e James iniziano ad indagare per conto proprio sulla morte di Laura, finendo per ritrovarsi coinvolti in una passionale vicenda sentimentale. Intanto giunge in città una cugina di Laura (Maddy Ferguson), ospite dai genitori della scomparsa, per partecipare alle esequie. Maddy, che ha un'incredibile somiglianza con la cugina, diventa amica di Donna e James, e li aiuta attivamente nelle indagini, anche interpretando Laura per ingannare il dottor Lawrence Jacoby, psicoanalista della defunta. Durante le sue indagini, Cooper alloggia al Great Northern Hotel, grande albergo di proprietà della famiglia Horne. La focosa figlia degli Horne, Audrey, si invaghisce di lui, il quale inizialmente sembra ricambiarla. Tuttavia, Cooper più avanti respingerà le sue avances, con la motivazione che la ragazza è ancora una liceale, peraltro coinvolta nel caso di sua competenza. Con l'aiuto di Audrey, Cooper segue le tracce del traffico di cocaina di Laura, che lo conducono fino ad una casa di tolleranza, l'One-Eyed Jack's, nel quale Audrey si introdurrà per aiutare Cooper. Si scopre che Laura vi aveva persino lavorato come prostituta. Cooper inoltre fa un sogno inquietante, nel quale gli appare un uomo senza un braccio chiamato Mike, che recita questi oscuri versi: « Nell'oscurità di un futuro passato / Il mago desidera vedere / Un uomo canta una canzone tra questo mondo e l' altro / Fuoco cammina con me » In realta la versione inglese non parla assolutamente di un uomo che canta, tantomeno di questo mondo, infatti il terzo verso suona in inglese "One chants out between two worlds". Addirittura in alcuni dvd la traduzione risulta essere: "Non esiste che un'opportunità tra questo mondo e l'altro" è chiaro che la traduzione sia errata, probabilmente ha origine da un equivoco tra la parola chants che significa recita una cantilena e chance che significa possibilità, opportunità.Mike parla a Cooper di un altro uomo chiamato Bob, e di come un tempo i due uccidessero insieme. Bob ha l'aspetto di un uomo con lunghi capelli grigi, con indosso una tuta, che rivolgendosi a Cooper dice "Tornerò ad uccidere ancora". Il sogno continua e Cooper si ritrova invecchiato di venticinque anni, seduto in una misteriosa stanza avvolta da tendaggi rossi. Qui egli incontra un nano, che dà indizi a Cooper sotto forma di frasi sconnesse, per poi mettersi a ballare al ritmo di un pezzo jazz. Nella stanza compare inoltre lo spirito di Laura Palmer, che, avvicinatosi a Cooper, lo bacia sulle labbra, sussurrandogli poi all'orecchio il nome del suo assassino. Nome che, però, Cooper dimentica al risveglio. Cooper e la polizia locale riescono a rintracciare Mike, il cui nome esteso è Phillip Michael Gerard. Gerard non sembra nient'altro che un venditore di scarpe e asserisce di non saper nulla del Bob di cui gli parla Cooper. Tuttavia, alla fine dell'interrogatorio si capisce chiaramente che Gerard è posseduto da uno spirito (il vero "Mike"), il quale rivela a Cooper e ai suoi colleghi la vera natura di Bob: un demone possessore, che dimora nel corpo di un abitante di Twin Peaks "da oltre quarant'anni". Cooper ha inoltre una visione in cui riceve la visita di un misterioso gigante, che gli fornisce nuovi indizi. Tutte le informazioni che Cooper ha fin a quel momento ottenuto con l'intuizione, le visioni e l'esplorazione dell'inconscio, incluse le oscure esternazioni di un'eccentrica signora del luogo nota come la Signora del Ceppo (il suo vero nome è Margaret Lanterman), lo portano a una serie di ipotesi. Intanto Donna viene a sapere dell'esistenza di un secondo diario segreto di Laura, realizzando che è lì che giace la chiave del mistero. A custodirlo è Harold Smith, un uomo del posto, agorafobico, che era fra i confidenti di Laura. Harold accetta di leggerle il diario, ma non di cederglielo. In seguito Donna tenta, aiutata da Maddy, di sottrargli il diario, ma quando Harold le scopre sono costrette a fuggire; il giorno dopo, Harold viene trovato morto suicida in casa sua, e le pagine del diario sono per terra strappate. Dalla lettura delle parti ancora leggibili, Cooper scopre che Laura aveva subito le molestie di BOB fin dai primi anni dell'adolescenza, e che i suoi abusi di droga e sesso erano il suo unico modo per stordirsi e dimenticarsi di lui. Ci sono inoltre, riferimenti a Benjamin Horne, che aveva rapporti sessuali con Laura e che fanno pensare che egli sia l'assassino. Harold, prima di suicidarsi, ha lasciato alla vicina una lettera con l'ultima pagina del diario (datata 22 febbraio), da consegnare a Donna. In essa Laura racconta di un sogno che risulta analogo a quello fatto da Cooper (in cui lei gli sussurra l'identità di BOB) e scrive di voler morire quella notte per evitare che BOB si impossessi di lei. La notte prima di lasciare la città, Maddy viene brutalmente assassinata dal padre di Laura, Leland, che si rivela essere posseduto da BOB. In seguito Cooper si ricorda il nome dell'assassino sussurratogli da Laura in sogno ed arresta Leland; mentre lui e Truman lo interrogano, in stato di delirio, diviene chiaro che l'uomo non ha memoria alcuna delle atrocità che commette sotto l'influsso della possessione di BOB. Dopo aver confessato i due omicidi, BOB spinge Leland a togliersi la vita facendogli colpire a testate il muro della cella. Nel momento in cui Cooper e Truman si precipitano a soccorrerlo, a Leland torna il ricordo delle proprie azioni, e, ormai in punto di morte, si pente ed afferma di vedere la figlia. Comunque, come rilevano Cooper e gli altri, se davvero BOB ha abbandonato il corpo di Leland, il suo spirito dev'essere ora libero di vagare fra i boschi di Twin Peaks. Concluse le indagini, Cooper sarebbe ormai pronto a lasciare Twin Peaks, ma, a causa dei suoi metodi sfociati nella fuga del criminale Jean Renault, si ritrova accusato di traffico di stupefacenti, ed è temporaneamente sospeso dall'FBI. Renault vuole vendicarsi di Cooper, ritenendolo responsabile della morte dei suoi fratelli Bernard e Jacques Renault, entrambi morti dopo che l'agente dell'FBI aveva scoperto il loro coinvolgimento nel traffico di droga della cittadina. Dopo la morte di Jean Renault nel corso di una sparatoria con la polizia, e il completo scagionamento di Cooper, il suo primo collega e mentore nell'FBI Windom Earle giunge a Twin Peaks per giocare una mortale partita a scacchi col nostro agente, in cui ogni pezzo di Cooper da lui catturato corrisponde a un nuovo omicidio. Come Cooper racconta a Truman, durante gli ultimi anni nell'FBI accanto a Earle, Cooper aveva avuto una relazione con la moglie del collega, Caroline Powell Earle, mentre la donna era sotto la sua protezione come testimone di un reato federale. Venutolo a sapere, Earle era impazzito e aveva ucciso Caroline, cercando poi di sventrare Cooper con un coltello; era stato perciò rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Dopo essere riuscito a evadere e a raggiungere Twin Peaks, Earle si nasconde nei boschi da cui può continuare a progettare la propria vendetta. Mentre tutto ciò accade, Cooper continua a investigare sulle origini e sui movimenti di BOB, e impara molto circa i misteri dei boschi che circondano Twin Peaks. È qui che apprende dal maggiore Garland Briggs, ufficiale dell'aviazione che si occupa di ufologia, dell'esistenza della Loggia Bianca e della Loggia Nera, due luoghi extradimensionali i cui punti d'accesso sono nascosti da qualche parte fra i boschi, abitati da spiriti che si affacciano nei sogni e nelle visioni di Cooper (nella prima abiterebbero spiriti buoni, nella seconda spiriti maligni). Cooper inoltre si innamora di una ragazza appena giunta in città, parente di Norma Jennings, Annie Blackburn. Il giorno prima dello svolgersi del concorso di Miss Twin Peaks, Cooper si rende conto che l'obiettivo di Windom Earle fin dal suo arrivo a Twin Peaks era di trovare la Loggia Nera, per appropriarsi del suo potere. Annie vince il titolo di Miss Twin Peaks, Windom Earle la rapisce e la usa per poter entrare nella Loggia Nera. Si viene a conoscenza del fatto che la Loggia Nera è il luogo stesso da cui provengono BOB, il Nano e il Gigante, e in cui è situata la stanza dai tendaggi rossi in cui si svolgeva il sogno di Cooper. Cooper segue Earle dentro la Loggia, e qui hanno luogo una serie di inquietanti incontri con doppelganger di personaggi morti, inclusi Caroline Earle e Leland Palmer. Nel corso del viaggio di Cooper, Windom Earle gli propone di barattare la vita di Annie con la sua anima. Cooper accetta, ma appare Bob, che infuriato con Earle perché ha osato cercare di appropriarsi di un'anima, uccide il mentore di Cooper, e sembra lasciar andare l'agente dell'FBI. A questo punto Cooper cerca di scappare, ma non riesce a trovare l'uscita nell'assurda successione degli ambienti della Loggia Nera. In uno dei suoi tentativi di fuga, finisce con l'imbattersi nel proprio sorridente doppelgänger. Il doppelgänger lo insegue, mentre risuona in ogni angolo la terribile risata di BOB. Cooper viene raggiunto dal suo doppelgänger e iniziano a lottare. La scena si sposta sulla foresta, dove Truman e Andy trovano Cooper e Annie, in stato d'incoscienza, Cooper illeso, e Annie piena di sangue sul volto. Più tardi, Cooper si risveglia nella sua stanza al Great Northern Hotel, dove lo assistono Truman e il dottor Hayward. Chiede allora di lavarsi i denti in bagno. Chiusa la porta, Cooper sorride in modo inusuale e sinistro mentre svuota il tubetto di dentifricio nel lavandino. Quindi sbatte la testa violentemente contro lo specchio, e mentre il suo volto insanguinato si volge alla telecamera, ride sguaiatamente - riflesso nello specchio c'è il volto di BOB. Si può evincere che a uscire dalla Loggia Nera sia stato non Cooper, ma il suo doppelgänger, prendendone così il posto. Ma nessuno potrà mai dirlo con certezza, perché è qui che la serie si interrompe bruscamente con un cliffhanger.
Personaggi principali
Agente Speciale Dale Cooper (Kyle MacLachlan): agente del FBI che indaga sull'omicidio di Laura Palmer. Laura Palmer (Sheryl Lee): vittima dell'omicidio al centro della storia. Bobby Briggs (Dana Ashbrook): capitano della squadra di football, fidanzato di Laura Palmer. Donna Hayward (Lara Flynn Boyle): migliore amica di Laura. Audrey Horne (Sherilyn Fenn): scatenata adolescente figlia di Ben Horne. Benjamin Horne (Richard Beymer): facoltoso uomo d'affari, proprietario del Great Northern Hotel, dei Magazzini Horne e di un bordello sul confine col Canada. James Hurley (James Marshall): nipote di Ed Hurley. Catherine Packard Martell (Piper Laurie): sorella di Andrew, direttrice della segheria. Pete Martell (Jack Nance): marito di Catherine, appassionato di pesca. Josie Packard (Joan Chen): vedova proprietaria della segheria. Leland Palmer (Ray Wise): padre di Laura, avvocato di Benjamin Horne. Harry S. Truman (Michael Ontkean): sceriffo di Twin Peaks. Windom Earle (Kenneth Welsh): ex agente del FBI, pericoloso criminale. Leo Johnson (Eric Da Re): camionista.
Personaggi secondari
Annie Blackburn (Heather Graham): giovane sorella di Norma. Bob (Frank Silva): spirito malvagio, frequenta i boschi e possiede le persone. Agente Andy Brennan (Harry Goaz): assistente dello sceriffo Truman. Garland Briggs (Don S. Davis): ufficiale dell'aeronautica militare. Gordon Cole (David Lynch): Comandante Regionale dell'FBI. Thomas Eckhardt (David Warner): ex socio di Andrew Packard. Maddy Ferguson (Sheryl Lee): cugina di Laura. Il Gigante (Carel Struycken): un gigante soprannaturale che appare in momenti chiave e fornisce a Cooper indizi criptici. Ed Hurley (Everett McGill): proprietario del Big Ed's Gas Farm. Nadine Hurley (Wendy Robie): moglie di Ed. Lawrence Jacoby (Russ Tamblyn): eccentrico psichiatra. Hank Jennings (Chris Mulkey): marito di Norma. Norma Jennings (Peggy Lipton): proprietaria del Double R Diner. Shelly Johnson (Mädchen Amick): giovane moglie di Leo, cameriera nel locale di Norma. Margaret Lanterman (Catherine E. Coulson): detta La Signora Ceppo. Il Nano (Michael J. Anderson): misterioso nano abitante della Loggia nera. Mike (Al Strobel): uomo con un braccio solo, è un venditore di scarpe. Lucy Moran (Kimmy Robertson): segretaria del dipartimento di polizia di Twin Peaks. Mike Nelson (Gary Hershberger): migliore amico di Bobby Briggs. Andrew Packard (Dan O'Herlihy): ex-proprietario della segheria Packard e marito di Josie. Sarah Palmer (Grace Zabriskie): madre di Laura Palmer. Ronette Pulaski (Phoebe Augustine): ex impiegata del One Eyed Jacks e dei Grandi Magazzini Horne, si trovava con Laura la notte della sua morte. Dick Tremayne (Ian Buchanan): impiegato del settore maschile ai magazzini Horne's.
Personaggi minori
Teresa Banks (Pamela Gidley): prima vittima, trovata morta un anno prima dell'omicidio di Laura Palmer. Betty Briggs (Charlotte Stewart): moglie del Maggiore Briggs. Dennis Bryson (David Duchovny): agente della DEA. Caroline Powell Earle (Brenda E. Mathers): ex moglie di Windom Earle. Eileen Hayward (Mary Jo Deschanel): moglie del Dottor Hayward. Gersten Hayward (Alicia Witt): sorella minore di Donna. Harriet Hayward (Jessica Wallenfels): sorella minore di Donna. William Hayward (Warren Frost): il dottore di Twin Peaks. Tommy "Hawk" Hill (Michael Horse): collaboratore dello sceriffo Truman. Jerry Horne (David Patrick Kelly): fratello di Ben e suo partner in affari. Johnny Horne (Robert Bauer III): figlio di Ben. Sylvia Horne (Jan D'Arcy): moglie di Ben. Evelyn Marsh (Annette McCarthy): ricca donna che James Hurley conosce e che viene maltrattata dal marito. Blackie O'Reilly (Victoria Catlin): tenutaria del bordello One eyed Jacks. Bernard Renault (Clay Wilcox): il più giovane dei fratelli Renault. Jacques Renault (Walter Olkewicz): croupier canadese, corriere della droga e barista alla Roadhouse. Jean Renault (Michael Parks): il più grande dei fratelli Renault. Albert Rosenfield (Miguel Ferrer): medico legale del FBI. Harold Smith (Lenny von Dohlen): giovane che soffre di agorafobia e per questo non esce mai di casa. Mrs. Tremond (Frances Bay): anziana signora che vive sola con il nipote.
Curiosità
L'episodio pilota con alcuni accorgimenti nel finale è uscito direttamente in Vhs come film autonomo, con il titolo I segreti di Twin Peaks. La serie venne cancellata dalla rete ABC in seguito ad un notevole calo di ascolti; questo accadde perché la ABC fece pressioni a Lynch per rivelare il segreto dell'omicidio di Laura. David era contrario a questa decisione poiché non riteneva ancora il momento giusto per la rivelazione, ma cedette alle richieste del network; purtroppo Lynch aveva visto giusto e, dopo la soluzione dell'omicidio, gli ascolti sono calati in maniera inesorabile. David Lynch ne ha diretto gli episodi-chiave, lasciando ai suoi collaboratori la regia degli altri episodi. Le struggenti musiche sono state composte dall'italo-americano Angelo Badalamenti. Laddove il finale di Twin Peaks rimane vago e irrisolto, nuova luce viene invece gettata su quello che è effettivamente accaduto prima dell'omicidio di Laura Palmer: parallelamente al dipanarsi della serie tv, Jennifer Lynch, la figlia di David, scriverà infatti Il diario segreto di Laura Palmer contenente le confessioni segrete della ragazza fino al giorno della sua morte. Nel 1992 Lynch gira il film Fuoco cammina con me, considerato come un vero e proprio antefatto della serie televisiva. Il film ripercorre infatti gli ultimi sette giorni della vita di Laura Palmer, ovvero della sua torbida vita parallela, fatta di droga e depravazione. È curioso notare come, nei ruoli di Benjamin Horne e di Lawrence Jacoby si ritrovino, dopo trent'anni, rispettivamente Richard Beymer e Russ Tamblyn, due dei protagonisti del musical cinematografico West Side Story. Durante la registrazione delle puntate di Twin Peaks, Kyle MacLachlan e Lara Flynn Boyle hanno avuto una breve relazione. Si era pensato di creare dalla serie un videogioco per Nintendo NES, ma tale progetto fu poi cancellato. La serie va in onda la prima volta su Canale 5 (e in seguito Fininvest la fornirà a La Cinq e Telecinco). La prima puntata fu seguita da quasi 11 milioni di spettatori; successivamente divenne un vero tormentone la frase Chi ha ucciso Laura Palmer? La serie inizialmente doveva chiamarsi Passaggio a Nord Ovest. La parte di Josie Packard era stata proposta ad Isabella Rossellini, in seguito il ruolo andò a Joan Chen Al progetto presero parte anche molti attori non professionisti. Tante sono state le scene tagliate, tra queste alcune dove James incontra la tanto misteriosa madre. La foto di Laura Palmer, che appare alle fine di ogni episodio, e che si intravede nei mobili di casa Palmer, era una foto personale dell'attrice Sheryl Lee. In Italia la serie è stata premiata nel 1991 con il Telegatto per il miglior telefilm straniero. Vennero dagli USA a ritirare il premio Sheryl Lee e Michael Ontkean. Per un errore di adattamento, nella versione italiana, Donna è diventata "Dana" per via di una presunta pronuncia americana del nome. La serie è stata girata nei dintorni di Snoqualmie e North Bend, due piccole città di montagna a nord-ovest dello stato di Washington e al confine con il Canada. I copioni delle varie puntate non venivano rilasciati agli attori fino al giorno delle riprese. Nel 1992 dalla serie tv venne tratta una parodia Disney intitolata Topolino e i dolci segreti di Twin Pipps.
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Buon compleanno Gerard Depardieu! Il signore della porta accanto compie 60 anni

Depardieu è probabilmente l’attore in attività dell’Europa continentale più importante e blasonato. Eppure pochi avrebbero puntato un euro (o un franco ai tempi) sul futuro di quest’uomo, che nell’adolescenza girava l’Europa con pochi soldi e soprattutto procurandoseli nei modi meno legali. Gérard Xavier Marcel Depardieu è nato il 27 dicembre 1948 a Chateauroux. Dopo aver lasciato la scuola e la casa dei genitori, Gerard si trasferisce a Parigi, dove studia recitazione. Tra la metà dei 60 e l’inizio dei 70, recita nel teatro Cafe de la Gare (lavora assieme a Patrick Dewaere e Miou-Miou) lavora in piccole produzioni cinematografiche e fa alcune apparizione alla Tv francese. Il primo ruolo degno di nota è nel film I santissimi (1974) di Bertrand Blier, ma soprattutto entra in contatto con alcuni registi maestri delle crime story e degli splendidi polizieschi francesi: lavora con Jacques Deray (Un po’ di sole nell’acqua gelida), Josè Giovanni (Il clan dei marsigliesi, Due contro la città). Con Claude Sautet (anche lui maestro del genere noir) affronta una produzione un pò diversa, che narra le vite quotidiane di alcuni amici: in quel film, Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre (1974), recita affianco a Yves Montand, Michel Piccoli, Serge Reggiani, Stephane Audran…
Ma dalla metà degli anni 70 in poi, Depardieu non disdegna nemmeno il cinema d’autore: lavora con Alain Resnais (Stavisky, Mon oncle d’Amerique, Voglio tornare a casa), Marguerite Duras (La femme du Gange, Le camion, Baxter, Vera Baxter), Serge Gainsbourg (Je t’aime moi non plus) e Barbet Schroeder (Maitresse). E’ abbastanza evidente che ci si trova di fronte ad un attore completo, che rende tantissimo in qualsiasi ruolo e genere e che soprattutto ha una grandissima facilità a personalizzare i personaggi che recita. La sua presenza è molto richiesta anche in Italia: lavora con Marco Ferreri (L’ultima donna, Ciao Maschio), Luigi Comencini (L’ingorgo), Mario Monicelli (Temporale Rosy) e Bernardo Bertolucci (1976, Novecento) . L’anno della consacrazione è il 1980: riceve un premio Cesar per il ruolo di L’ultimo metrò (1980). Con Francois Truffaut, Depardieu recitò anche nell’incantevole La signora della porta accanto (1982). Gli anni 80 lo vedono ancora protagonista di moltissime pellicole di ottimo livello: da segnalare l’ottima performance in Danton di Andrzej Wajda (un regista che sa far rendere come pochi gli attori) e il sodalizio con Maurice Pialat (Loulou, Police, Sotto il sole di Satana, tre ottimi film, per Police riceve la Coppa Volpi a Venezia). Un ulteriore trasformazione del nostro Gerard si realizza nelle commedie, che iniziano ad essere moltissime, ne citiamo due: La capra di Francis Veber (1981), Lui portava i tacchi a spillo (1986, con il regista che lo lanciò: Bertrand Blier). La fama è oramai mondiale, nel 1990 vince il premio come migliore attore al Festival di Cannes per Camille Claudel e ottiene una nomination agli Oscar per Cyrano. Inizia a lavorare con una certa continuità anche negli Stati Uniti o in produzioni anglofone: Green Card (1990, di Peter Weir, vince il Golden Globe), 1492, la scoperta del paradiso (1992, di Ridley Scott), Una donna molto speciale (1996, di Nick Cassavetes), Hamlet (1997 di Kenneth Branagh). Da segnalare negli anni 90, pellicole come Tutte le mattine del mondo (1991, di Alain Coirneau) e Il colonnello Chabert (1994, diretto da Yves Angelo), molto gradevoli soprattutto per gli appassionati storia, il metafisico Una pura formalità (1994, di Giuseppe Tornatore), il malinconico Elisa di Jean Becker (1995, con Vanessa Paradis) e Le garcu (1995, di Maurice Pialat). Negli anni 2000, Depardieu è un attore che oramai può permettersi il lusso (cosa che possono fare solo i grandissimi) di non recitare più in scena, i personaggi che interpreta sono solo variazioni della sua immensa personalità. In Italia prende parte a film di Sergio Rubini, Mimmo Calopresti, Ettore Scola, Giovanni Veronesi, recita in molti film storici ed epici (Vatel, Vidocq, ) e nelle commedie di Francis Veber, L’apparenza inganna e in Sta zitto… non rompere. Prende parte anche alla serie di grandissimo successo sulle avventure di Asterix e Obelix e a La vie en rose di Oliver Dahan (2007). I suoi film più riusciti (anche se non perfetti) di questo periodo sono Bon Voyage, ambientato durante l’invasione nazista della Francia orientale (2003, di Jean Paul Rappeneau), I tempi che cambiano, film non retorico sull’AIDS (2004, di Andrè Techine) e 36 Quai des Orfevres, un poliziesco crudo, nel quale Gerard fa il poliziotto (2004, di Oliver Marchal). Ma un pò lontane ci appaiono le migliori performance, e soprattutto, non nasconde di volersi ritirare dalle scene. Tanti auguri Gerard! Curiosità: E’ alto 180 cm. E’ stato nominato Cavaliere della legione d’onore. E’ stato sposato con Elisabeth Guignot dal 1971 al 1996. Tra le altre relazioni sentimentali segnaliamo quelle con Karine Silla, Carole Bouquet e Clémentine Igou. Ha avuto quattro figli: Guillaume, Julie, Roxanne e Jean. Premi vinti: Miglior attore al Festival di Venezia per Police (1985), Miglior attore al Festival di Cannes per Camille Claudel (1990), Miglior attore ai Golden Globe per Green Card (1991), Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia (1997). E’ stato presidente di giuria al Festival di Cannes 1992. Possiede due ristoranti a Parigi e vigneti sparsi tra Francia, Italia, Marocco e Algeria. E’ un grande amico di John Travolta, Robert De Niro e Fidel Castro. Fu considerato per il ruolo di Max in C’era una volta in America, ma alla fine Leone scelse James Woods. Ha diretto un film: Le tartuffe nel 1984.Sono nati il 27 dicembre anche: Michel Piccoli (83 anni), Emilie De Ravin (27 anni), Gaspar Noè (45 anni), Theresa Randle (44 anni), Maryam D’Abo (48 anni)
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