Mario Monicelli morto suicida a Roma. Arrivederci Maestro...

Roma, 29 nov. (Apcom) - Il regista Mario Monicelli è morto stasera a Roma, lanciandosi dal balcone del quinto piano dell'ospedale San Giovanni dove era ricoverato. Il regista 95enne era infatti ricoverato nel nosocomio romano di via dell'Amba Aradam nel reparto di urologia.
La tragedia è avvenuta intorno alle 21. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Celio.
Nato nel 1915 da una famiglia di origine mantovana e cresciuto a Viareggio, Mario Monicelli frequenta a Milano il liceo e si laurea in storia e filosofia, accostandosi al cinema grazie all'amicizia con Giacomo Forzano. Insieme a Alberto Mondadori, amico e collaboratore, oltre che cugino, dirige nel 1934 il cortometraggio Cuore rivelatore, a cui fa seguito, sempre nello stesso anno, un mediometraggio muto, I ragazzi della via Paal, premiato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Critico cinematografico dal 1932, negli anni tra il 1939 ed il 1949 fu attivissimo come aiuto-regista e sceneggiatore, collaborando a circa una quarantina di titoli.
L'esordio alla regia ufficiale avviene in coppia con Steno, con una serie di film che i due registi realizzano su misura per Totò, tra i quali spicca il celebre "Guardie e ladri" (1951). Dal 1953 inizia a lavorare da solo. Nella sua lunga carriera ha collaborato con tutti i più importanti attori italiani. "I soliti ignoti" del 1958 vanta un cast eccezionale, composto da Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò e Claudia Cardinale, ed è considerato il primo vero film della commedia all'italiana. L'anno successivo, Monicelli gira quello che molti considerano il suo capolavoro, il film che lo rende famoso oltre i confini italiani, "La grande guerra", Leone d'Oro alla Mostra di Venezia del 1959 e sua prima nomination all'Oscar. La seconda nomination all'Oscar arriva nel 1963 con "I compagni".
Nel 1966 esce L'armata Brancaleone e nel 1970 Brancaleone alle crociate (1970). Tra gli altri film di rilievo vanno menzionati La ragazza con la pistola, terza nomination all'Oscar (1968), Romanzo popolare (1974) e i primi due capitoli della trilogia di Amici miei (1975, 1982) - quello conclusivo (1985) verrà infatti diretto da Nanni Loy - ma anche Un borghese piccolo piccolo (1977) e Il marchese del Grillo (1981) entrambi con grandi interpretazioni di Alberto Sordi, mentre tra gli ultimi spiccano Speriamo che sia femmina (1986) e Parenti serpenti (1992).
Tra gli avvenimenti che avevano segnato di più la sua vita c'era senz'altro il suicidio del padre, Tomaso Monicelli noto giornalista e scrittore antifascista, avvenuto nel 1946.
Mario Monicelli (Viareggio, 16 maggio 1915 – Roma, 29 novembre 2010) è stato un regista e sceneggiatore italiano tra i principali esponenti della commedia all'italiana insieme a Dino Risi e Luigi Comencini.
Nato da una famiglia di origine mantovana, e cresciuto a Viareggio, secondo figlio del critico teatrale e giornalista Tomaso, fratello minore di Giorgio, vive nella Viareggio degli anni trenta, assorbendo appieno l'atmosfera magica ed il fermento culturale della città dell'epoca. Frequenta a Milano il liceo classico Giosuè Carducci e si laurea in storia e filosofia, accostandosi al cinema grazie all'amicizia con Giacomo Forzano, figlio del commediografo Giovacchino Forzano, fondatore a Tirrenia di moderni studios cinematografici sotto il nome di Pisorno, curiosa fusione dei nomi delle due città, eterne rivali, Pisa e Livorno, che Mussolini progettava di compiere. In questi anni, in Monicelli si va delineando quel particolare spirito toscano che sarà determinante per la poetica cinematografica delle commedia del regista (molti scherzi della trilogia di Amici miei sono episodi che fanno realmente parte della sua giovinezza).
Il critico cinematografico Stefano Della Casa, nel suo volume dedicato al restauro di uno dei capolavori del regista toscano (L'armata Brancaleone - Quando la commedia riscrive la storia, edito da Lindau nel 2006), mette in dubbio le origini viareggine del regista, arrivando a sostenere che in realtà Mario Monicelli sia nato a Roma, nel quartiere Prati.
Assieme a Alberto Mondadori, amico (oltre che cugino, figlio della zia Andreina Monicelli e dell'editore Arnoldo) e collaboratore, dirige nel 1934 il cortometraggio Cuore rivelatore, a cui fa seguito, sempre nello stesso anno, un mediometraggio muto, I ragazzi della via Paal, presentato e premiato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Sotto uno pseudonimo, Michele Badiek, dirige nel 1937 il suo primo lungometraggio, insieme ad alcuni amici, Pioggia d'estate, con Ermete Zacconi ripreso nella sua villa di Viareggio.
Critico cinematografico dal 1932, negli anni tra il 1939 ed il 1949 fu attivissimo come aiuto-regista e come sceneggiatore, collaborando a circa una quarantina di titoli.
L'esordio registico ufficiale avviene in coppia con Steno, con una serie di film che i due registi realizzano su misura per Totò, tra i quali spicca il celebre Guardie e ladri (1951).
Dal 1953 inizia a lavorare da solo, continuando la feconda attività di sceneggiatore, che lo porta a contatto con molti altri famosi cineasti dell'epoca. Monicelli ha firmato alcuni capolavori del dopoguerra italiano, contribuendo ad uno dei periodi più floridi del cinema del nostro paese, entrando di diritto nella storia.
Nella sua lunga carriera ha collaborato con tutti i più importanti attori italiani: Alberto Sordi, Totò, Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Amedeo Nazzari, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Adolfo Celi, Walter Chiari, Elsa Martinelli, Anna Magnani, Nino Manfredi, Paolo Villaggio, Monica Vitti, Enrico Montesano, Gigi Proietti, Gastone Moschin, Giancarlo Giannini, Philippe Noiret, Giuliano Gemma, Stefania Sandrelli, Ornella Muti, Ivo Garrani e Gian Maria Volonté.
I soliti ignoti del 1958 vanta un cast eccezionale, composto da Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò e Claudia Cardinale, ed è considerato quasi unanimemente il primo vero film del florido filone della commedia all'italiana. L'anno successivo, Monicelli gira quello che molti considerano il suo capolavoro, il film che lo rende famoso oltre i confini italiani, La grande guerra, Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia del 1959 e sua prima nomination all'Oscar. Il film, lontano dagli stereotipi classici della commedia, ha un tono tragicomico che tocca in maniera delicata un argomento molto difficile come la tragedia della Prima guerra mondiale è molto arricchito dalle interpretazioni di Alberto Sordi e Vittorio Gassman.
La seconda nomination all'Oscar arriva nel 1963 con I compagni.
Nel dittico burlesco L'armata Brancaleone (1966) e Brancaleone alle crociate (1970), Monicelli inventa un "nuovo" e personalissimo Medioevo, comico e condito da una assolutamente inverosimile lingua maccheronica che ha fatto epoca.
Tra gli altri film di rilievo vanno menzionati La ragazza con la pistola, terza nomination all'Oscar (1968), Romanzo popolare (1974) e i primi due capitoli della trilogia di Amici miei (1975, 1982) - quello conclusivo (1985) verrà infatti diretto da Nanni Loy - ma anche Un borghese piccolo piccolo (1977) e Il marchese del Grillo (1981) entrambi con grandi interpretazioni di Alberto Sordi, mentre tra gli ultimi spiccano Speriamo che sia femmina (1986) e Parenti serpenti (1992).
Occasionalmente si è prestato a qualche cammeo attoriale (L'allegro marciapiede dei delitti, 1979; Sotto il sole della Toscana, 2003; SoloMetro, 2007), dando anche la voce al nonno di Leonardo Pieraccioni nel Ciclone (1996): negli ultimi anni ha inoltre cercato nuove strade espressive, passando al documentario (Un amico magico: il maestro Nino Rota, 1999) e alla fiction televisiva (Come quando fuori piove, 2000).
È da considerarsi senza dubbio il regista che meglio di tutti ha interpretato lo stile e i contenuti del genere della Commedia all'italiana. Il suo attore di riferimento è stato Alberto Sordi, da lui trasformato in attore drammatico in La grande guerra e Un borghese piccolo piccolo, ma ha anche avuto il merito di scoprire le grandi capacità comiche di due attori nati artisticamente come drammatici: Vittorio Gassman nei Soliti ignoti e Monica Vitti nella Ragazza con la pistola. Il sorriso amaro che accompagna sempre le vicende narrate, l'ironia con cui ama tratteggiare le storie di simpatici perdenti, ne caratterizzano da sempre la sua opera. Forse non è un caso che molti critici considerino I soliti ignoti il primo vero film della commedia all'italiana, e Un borghese piccolo piccolo l'opera che, con la sua drammaticità, chiude idealmente questo genere cinematografico.
Con l'avanzare dell'età la sua attività è gradualmente diminuita ma non si è mai fermata, grazie ad una forma fisica e mentale sempre buona. A dimostrazione di questo, a 91 anni è tornato al cinema con un nuovo film, Le rose del deserto (2006). In occasione della sua uscita ha confidato, in un'intervista a Gigi Marzullo, di non aver alcuna paura della morte, ma di temere moltissimo il momento in cui smetterà di lavorare, perché si annoierebbe moltissimo. In un'intervista del 2008 ha dichiarato di aver abbandonato definitivamente l'attività registica con il cortometraggio documentaristico Vicino al Colosseo... c'è Monti: nonostante ciò nel 2010 realizza un altro cortometraggio, La nuova armata Brancaleone, scritto con Mimmo Calopresti.
Tra gli avvenimenti che hanno segnato di più la sua vita c'è senz'altro il suicidio del padre, Tomaso Monicelli noto giornalista e scrittore antifascista, avvenuto nel 1946. A tal riguardo ha detto:
« Ho capito il suo gesto. Era stato tagliato fuori ingiustamente dal suo lavoro, anche a guerra finita, e sentiva di non avere più niente da fare qua. La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa non ne vale la pena. Il cadavere di mio padre l'ho trovato io. Verso le sei del mattino ho sentito un colpo di rivoltella, mi sono alzato e ho forzato la porta del bagno. Tra l'altro un bagno molto modesto. »
La sua ultima compagna è stata Chiara Rapaccini. Quando si sono conosciuti lui aveva 59 anni e lei 19. Hanno avuto una figlia, Rosa, quando lei ne aveva 34 e lui 74.
Nel 2007, infatti, ha dichiarato di vivere da solo, di non sentire la lontananza di figli e nipoti (pur avendoli), di essere un elettore di Rifondazione Comunista e di avere pianto l'ultima volta alla morte del padre; mentre in un'intervista svela in particolare il motivo per cui a 92 anni vive da solo:
« Per rimanere vivo il più a lungo possibile. L'amore delle donne, parenti, figlie, mogli, amanti, è molto pericoloso. La donna è infermiera nell'animo, e, se ha vicino un vecchio, è sempre pronta ad interpretare ogni suo desiderio, a correre a portargli quello di cui ha bisogno. Così piano piano questo vecchio non fa più niente, rimane in poltrona, non si muove più e diventa un vecchio rincoglionito. Se invece il vecchio è costretto a farsi le cose da solo, rifarsi il letto, uscire, accendere dei fornelli, qualche volta bruciarsi, va avanti dieci anni di più. »
Il 25 marzo 2010 partecipa all'evento Raiperunanotte, dove si esprime in modo molto critico nei confronti della società odierna.
Il 29 novembre dello stesso anno Monicelli si suicida gettandosi da una finestra del reparto di urologia dell'Ospedale San Giovanni in Roma, dove era ricoverato.

Addio Leslie Nielsen

Leslie Nielsen, è morto ieri in Florida a causa delle complicazioni riscontrate a seguito di una polmonite. Il celebre attore si è spento all’età di 84 anni. Durante la sua lunga carriera il poliedrico Nielsen ha ricoperto i ruoli più diversi, dai film drammatici alla fantascienza passando per le pellicole di avventura e le commedie dove si è sicuramente distinto per il suo scoppiettante humor. Ed è proprio il filone comico quello che più di tutti ha consacrato al successo Leslie. Per ricordarlo vi proponiamo il video youtube delle sue interpretazioni più divertenti.
Tra i suoi film più noti, ricordiamo “L’aereo più pazzo del mondo” e l’esilarante trilogia di “Una pallottola spuntata”, realizzati dal 1988 al 1994. Si tratta di parodie di film polizieschi, catastrofici e horror di moda al cinema tra gli anni 80′ e 90′.
In Italia Leslie Nielsen aveva anche collaborato nel 1994 con carlo Vanzina in “S.P.Q.R. 2000″ e in “1/2 anni fa”. Ultimamente l’attore dall’inconfondibile e compatta chioma bianca si era dedicato in ruoli più impegnati e aveva lavorato al teatro, al doppiaggio di cartoni animati e quello per spot pubblicitari e programmi per l’infanzia. Pur senza rinunciare alla passione per il genere comico: Leslie ha lavorato anche al terzo (2003) e quarto episodio (2006) della fortunata serie “Scary Movie”, diretta dal regista americano David Zucker.
A parte il video che trovate in apertura, che è una composizione degli spezzoni più divertenti della saga una Pallottola spuntata, vi proponiamo di seguito altri esilaranti film. Cominciamo da L’aereo più pazzo del mondo:

Torino 2010: 127 hours - Recensione in anteprima

127 Hours (127 Hours, Usa - Regno Unito - 2010, drammatico) di Danny Boyle con James Franco, Kate Mara, Lizzy Caplan, Amber Tamblyn, Clémence Poésy, Kate Burton, Darin Southam, Elizabeth Hales, Norman Lehnert.
L’alpinista Aron Ralston decide di fare un’escursione in un canyon dello Utah. Dopo aver aiutato e passato un po’ di ore assieme a due ragazze disperse nel canyon, finisce intrappolato: dopo una caduta, un macigno gli tiene imprigionato il braccio. Per cinque giorni il ragazzo deve riuscire a sopravvivere, fino ad arrivare ad una tragica decisione…
127 Hours lo si ama o lo si odia. Ma iniziamo dall’inizio. Il prologo del nuovo film di Danny Boyle la dice lunga: immagini velocissime e impazzite, immagini di metropoli e immagini con gente che corre (che caso!), split-screen e multi-screen, con la musica di A.R. Rahman che pulsa sopra ai colori accesissimi della fotografia.
Il collegamento con The Millionaire finisce qui, con le musiche del celebre compositore, ma entra in gioco un’altra fetta di filmografia del regista: che pare essere tornato alla cifra stilistica di una volta. Lo stile di 127 Hours richiama quella di film come Trainspotting, e forse addirittura più di tutti The Beach. Ma lì dove le esagerazioni, le intuizioni videoclippare e l’uso del grottesco finivano per risultare fuori luogo, in 127 Hours si sposano perfettamente alle intenzioni del racconto.
Un racconto che è sì di sopravvivenza, un racconto che vuole indagare sul rapporto di amore e odio tra l’uomo e la natura, ma che soprattutto si rivela essere l’attento ritratto di un ragazzo che sente vicinissima la sua ora e che ripensa alla sua vita. Alla famiglia, alle prime volte nel canyon, agli amori.
E per raccontare ciò che frulla nella testa di Aron per cinque giorni Boyle sceglie di non limitarsi in nulla a livello stilistico. E così 127 Hours diventa un’esplosione di accelerazioni, rallenti, split screen, scenette grottesche, soggettive assurde, inquadrature impossibili, momenti terrificanti, e chi più ne ha più ne metta. Il risultato è un film che rigetta la facile materia del dolore e della lacrima per provare la carta vincente dell’ironia per stemperare la tensione e dirci qualcosa di più sul suo (pazzoide) protagonista.
Ma non pensiate che il nuovo film di Boyle sia tutto stile e momenti comici, anzi. C’è dell’altro, molto di più. Ad iniziare dalla crudezza di molte scene, in primis quella attesa e temuta dell’amputazione del braccio da parte di Aron: è bene non svelare nulla, ma si tratta forse di una delle scene più impressionanti degli ultimi anni.
E poi c’è la prova di un immenso, straordinario James Franco. Davvero versatile, sia nei momenti più comici (osservatelo nella lunga gag dello “show televisivo”: irresistibile!) sia in quelli più disperati. Il giovane attore regge il film sulle spalle e si prepara a ricevere una meritata nomination agli Oscar. E chissà, forse anche a stringere la statuetta.

Alanis Morissette - Not As We

Coldplay Next Album To Be Inspired By ’70s New York Graffiti

1970s New York graffiti, the anti-Nazi resistance and other iconic non-conformists serve as muses for the forthcoming, currently untitled Coldplay album. The themes of the material recorded so far are “[being] free to yourself” and “[following] your passion”.
“The ideas come from graffiti art of the 70s in New York, where people were expressing themselves with paint,” Chris Martin told Q Magazine. “I’ve spent a lot of my life playing it a bit safe or conforming to something, even though I didn’t agree with it. So I have respect and admiration for people who don’t.”
“Then there was the White Rose movement,” [the group of students who rebelled against the Nazis] “It’s about being free to express yourself among negative surroundings,” Martin explained. “Being able to speak out or follow your passion, even if everybody seems against it.”
The group are striving to be risk-taking a non-conformist with the new record too. “In five years we’ll be in our late 30s. You have to have your best work done by then.”
No official album name has been announced, but Martin’s revelation to during the interview; “It will probably begin with an M,” leads me to believe it’s probably been named already.
In related news, Coldplay announced a one-off charity single , “Christmas Lights” out 1st December. The group will also be performing with (Martin’s close friend) Jay-Z in Las Vegas on New Year’s Eve.

Winona Ryder apologizes to Natalie Portman

Winona Ryder sent a message of apology to Natalie Portman after filming ‘Black Swan'.
The 39-year-old actress admits she struggled with portraying the bad temper and cruel nature of ousted prima ballerina Beth MacIntyre in the forthcoming psychological thriller, and hated the thought of having to be unkind to her co-star.
She said: "I wrote to Natalie and got her something when I had finished filming, saying ‘I'm so sorry I had to say all those horrible things.'
"The scene where I trash my dressing room was my last scene. I remember my first boyfriend used to smash everything – at 18 everything is dramatic.
"So I took an Evian bottle and tried to break it really meekly. I couldn't do it and then he made fun of me.
"And even in that dressing room scene I was like, ‘Sorry! Sorry! Sorry!' "
Despite portraying a ballerina in the film, Winona was grateful not to have to take dance lessons for the role because of a bad experience she had when she was younger.
She explained to Total Film magazine: "I just had to do all those poses for the poster that was in the movie but Natalie trained for a year.
"I took one class when I was little and I remember the woman was so mean. I started crying and never went back."

Amy Winehouse live - Back To Black (Vodafone Somerset House)

Mina, Lennox, Coldplay Natale di gioco o bontà Ecco tutti i singoli

Bologna, 27 novembre 2010 - Buon Natale, firmato da molti. Incominciamo da Mina. Come cd singolo o nel repackaging di “Caramella”, dal 30 novembre, quattro brani della colonna sonora del film di Paolo Veronesi “La banda dei Babbi Natale” con Aldo, Giovanni e Giacomo. Una deliziosa e finto hawaiana “Mele Kalikimaka”, “christmas song” scritta nel 1949 da Robert Alex Anderson e interpretata da Jimmy Buffett, Bing Crosby con le Andrew Sisters e Bette Midler, che lei rifà come stesse stendendo le tagliatelle, la ’dora della porta accanto. Doris Day. Poi “Silent night” e gli inediti “Walking the town” e “Il sogno di Giacomo” composti, come il resto, da Massimilano Pani e Serafini.
Annie Lennox invece si spende per la sua Fondazione e i bambini africani in “A “Christmas Cornucopia” (Island-Universal), suonando una panoplia di strumenti, accompagnata da un manipolo di amici e dall’orchestra dei Pinewood Studios. Con i 34 cori registrati in Africa: l’African Children’s Choir. Repertorio di traditional, proventi del singolo “Universal Child” in beneficenza. “The Holy And The Ivy”, “Silent Night”, “The first Noel”, “Il Est Né Le Divin Enfant”, “Lullaby Lullaby”. Due che si sovrappongono al lavoro di Antonella Ruggiero, “God Rest Ye Merry Gentlemen”, qui cantato là strumentale, e “Noel Noel” (tradizionale inglese del XVI secolo), che Antonella interpreta in maniera sublime con i due solisti di Oficina Guitart e un violoncello.
Nel supermarket delle feste troverete anche Mariah Carey con “Merry Christmas II You” e una nuova versione di “All I Want For Christmas Is You”, scritto con Walter Afanasieff. E qualcosa in comune con Annie e Antonella. Susan Boyle con “The Gift” scala agevolmente i chiesastici ‘’The First Noel’’ e ‘’O Holy Night’’, ma aggiunge anche ‘’Don’t Dream It’s Over’’ e ‘’Perfect Day’’. I Train hanno registrato l’inedito ‘’Shake Up Christmas’’ per la campagna Coca Cola Natale 2010. I Codplay fanno gli auguri ai fans con il singolo “Christmas Light”. Per pregare vi consiglio un trio di sacerdoti irlandesi da tre milioni di copie: The Priest con l’album “Noel”.
di Marco Mangiarotti

YVAN ATTAL E CHARLOTTE GAINSBOURG DI NUOVO AL LAVORO INSIEME CON LUCAS BELVAUX

Lei è una delle attrici più richieste della sua generazione, figlia di quel genio francese che fu Serge Gainsbourg e di una donna bellissima l'attrice e cantante inglese Jane Birkin: Charlotte Gainsbourg. Lui è un attore e regista francese, suo marito da molti anni e padre dei suoi bambini, Yvan Attal.
E’ da molto tempo che i due non lavoravano più insieme per un film, più o meno da quando si sono sposati nel 2004, e, ora li rivedremo insieme sul grande schermo nel film Une Nuit. Yvan Attal e Charlotte Gainsbourg si danno questa nuova possibilità di unire i loro talenti per questa pellicola che sarà diretta da Lucas Belvaux. Le riprese sono previste per il primo trimestre del 2011, una notizia rivelata al sito francese AlloCiné dall’attrice stessa, attualmente impegnata a girare il polar R.I.F. Une Nuit segna anche il ritorno di Yvan Attal con il regista di Rapt (sempre Belvaux), una pellicola che gli ha valso una nomination ai César come Migliore Attore all’inizio di quest’anno.
Come in Rapt o La Raison du Plus Faible, il nuovo film di Lucas Belvaux – prodotto dal fedele Patrick Sobelman – trova la sua origine da dei fatti di cronaca avvenuti realmente, anche se il regista ne ha tratto una sua libera interpretazione. I fatti di cronaca a cui si è ispirato questa volta il cineasta belga sono già stati l’oggetto di un libro scritto da Didier Decoin.
E’ così che muoiono le donne? Almeno secondo quello che è accaduto nel 2009. Sì perché il film tratterà della questione dell’omicidio di una donna, avvenuto a New York negli anni ’60, davanti ad una decina di testimoni che hanno assistito alla scena senza reagire. Yvan Attal incarnerà uno dei testimoni, e Charlotte Gainsbourg sarà sua moglie, come nella vita (i due si sono incontrati e mai più lasciati sul set del film Aux yeux du monde di Eric Rochant, vent’anni fa). Al ritorno da un viaggio la coppia assisterà a questo omicidio insieme ad altre persone ma la loro reazione non sarà quella di far finta di niente e questo porterà non pochi problemi alle loro esistenze. L’azione di questo film, che è stato descritto come un noir davvero violento dall’attore, non sarà ambientato a New York ma nella Francia di oggi.
Aspettiamo questo interessante progetto con due grandi attori per la storia di un omicidio avvenuto davanti agli occhi del mondo...
Scritto da Nicoletta Gemmi

Why Angelina Jolie is not my friend: Winona Ryder

Winona Ryder says she is disappointed that she wasn't able to bond with Angelina Jolie.
The 39-year-old star insisted on casting the then-unknown actress as sociopath Lisa Rowe in 1999 movie Girl, Interrupted – in which Ryder starred and also served as the executive producer - and thought they would get along well.
However, Jolie – who won an Oscar and a Golden Globe for her performance in the movie - insisted on maintaining a distance from her.
Ryder said: "I remember thinking, 'Oh we're going to turn out to be great friends.' But I think she needed to be able to look at me just as the character Susanna, not as Winona, so in a very respectful way she just kind of kept her distance.
"I saw her at one of the awards shows but I haven't really seen her since."
Despite not becoming friends, Ryder is delighted at the way Jolie has overcome her personal problems to carve out a successful career.
Ryder added: "What she's accomplished after the film in terms of humanitarian stuff, I'm just really happy she did that. I remember in the press junket for Girl, Interrupted she would just be so open about her problems and then I would come in and everyone would think I was so boring. So it's really great to see she's found her calling in her personal life."
Ryder also admitted she finds the movie difficult to watch because of late actress Brittany Murphy's role in the film.
She added to Total Film magazine: "I can't watch the movie now because of Brittany Murphy. She kills herself in the movie ... I was very close to her before she died."
Murphy passed away in December 2009 from pneumonia aged 32.
Bang Showbiz

Carmen Consoli... "La Bellezza Delle Cose"

Cher sostiene i gay contro il bullismo: "le cose andranno meglio".

La leggendaria cantante pop, impegnata nella promozione del suo nuovo film "Burlesque", decide di prendere posizione contro il bullismo omofobico: "sono tempi duri, ma dovete resistere". Al suo fianco anche Christina Aguilera: "vi sono vicina, le cose andranno meglio".

VICTOR VICTORIA - Arisa reinterpreta 'Back To Black' di Amy Winehouse

Charlotte Gainsbourg - Jamais

Coldplay, mercoledì sul Web l'inedito 'Christmas lights’

Mossa a sorpresa dei Coldplay, da tempo chiusi in studio per porre gli ultimi ritocchi al loro nuovo album: la band capitanata da Chris Martin, che di recente ha confermato la propria presenza ai raduni rock tedeschi Rock am Ring e Rock im Park, e che si sospetta possa essere uno degli headliner della prossima edizione del festival di Glastonbury, metterà a disposizione a pagamento sul Web un brano inedito. "Christmas lights", questo il titolo del brano, sarà disponibile in download integrale presso i maggiori store on-line e sul sito ufficiale del gruppo, raggiungibile all'indirizzo www.coldplay.com: "Mercoledì primo dicembre dalle ore 20 pubblicheremo la nostra nuova canzone ‘Christmas lights’, che sarà disponibile ovunque. Vi auguriamo un felice Natale e buone vacanze. Sempre Vostri, Coldplay", è stato postato da Chris Martin e compagni. Ecco una breve anticipazione del brano offerta direttamente da Martin, oltre un anno fa, durante la trasmissione televisiva "60 minutes" della CBS:

Ecco la tracklist di “Collapse Into Now”, il nuovo album dei R.E.M.

É stata finalmente ufficializzata la tracklist di “Collapse Into Now”, il nuovo album dei R.E.M., al quale hanno partecipato anche artisti del calibro di Patti Smith, Eddie Vedder e Peaches, e che uscirà entro la prossima primavera.
Registrato tra New Horleans e Berlino, il nuovo disco della band di Athens, Georgia, è stato prodotto da Jacknife Lee, da anni ormai al lavoro con i R.E.M. e in passato al lavoro con Kasabian, Snow Patrol e Editors.
Ecco la tracklist di “Collapse Into Now”:
“Discoverer”
“All the best”
“Uberlin”
“Oh my heart”
“It happened today” (con Eddie Vedder)
“Every day is yours to win”
“Alligator aviator autopilot antimatter” (con Peaches)
“Walk it back”
“Mine smell like honey”
“That someone is you”
“Me, Marlon Brando, Marlon Brando and I”
“Blue” (con Patti Smith)
“Blue” non sarà la prima collaborazione tra R.E.M. e Patti Smith. La cantautrice aveva infatti già duettato con Michael Stipe nel 1996, nel pezzo “E-bow the letter” inserito nell’album “New Adventures In Hi-Fi”.

«Il Papa ha torto»

Prime reazioni a quella che si è rivelata alla fine, dopo varie incertezze, una sorprendente – seppur parzialissima e non magisteriale, cioè non specialmente autorevole – apertura del papa sui preservativi; reazioni, in particolare, dei bioeticisti cattolici, per i quali le parole di Benedetto XVI vanno contro la tradizionale dottrina della Chiesa che ha fin qui dichiarato illecita la scelta del male minore. Le riporta il New York Times di ieri (Rachel Donadio e Laurie Goodstein, «After Condom Remarks, Vatican Confirms Shift», 23 novembre 2010):
“We’re in a new world,” said the Rev. Jon Fuller, a Jesuit priest and a physician at the Center for H.I.V./AIDS Care and Research at Boston Medical Center. The pope is “implicitly” saying, he said, “that you cannot anymore raise the objection that any use of the condom is an intrinsic evil.”
Catholic conservatives who believed Catholic teaching against contraception to be inviolable were reeling. “This is really shaking things up big time,” said Dr. John M. Haas, the president of the National Catholic Bioethics Center in Philadelphia, who serves on the governing council of the Vatican’s Pontifical Academy for Life.
Dr. Haas, a moral theologian, said he had seen an embargoed copy of a new book in which the pope conceded there might be extreme cases in which there were grounds for the use of condoms. “I told the publisher, ‘Don’t publish this; it’s going to create such a mess,’” he added. […]
Indeed, Dr. Haas, of the National Catholic Bioethics Center, could barely countenance Father Lombardi’s comments that broadened the debate to include women. “I don’t think it’s a clarification; it’s a muddying of the waters,” he said. “My opinion is that the pope purposely chose a male prostitute to avoid that particular debate.”
And if Benedict was in fact opening that debate? “I think the pope’s wrong,” Dr. Haas added.

Il corsetto di Madonna al Musees Des Arts Decoratif

L'iconico corsetto multi-colore impreziosito da pietre e ciondoli divenuto famoso quando Madonna l'ha indossato alla première a New York per Truth or Dare nel 1991 sarà presente alla seconda edizione di "Les annés 1900-2000: Histoire Idéale de la Mode Contemporaine", una mostra che analizza e sintetizza i personaggi principali che hanno influenzato lo stile del decennio.
Il corsetto, creato da Dolce & Gabbana per la collezione "Le Pin Up" dell' autunno / inverno 1991/1992 è uno delle due diverse creazioni del duo italiano che rappresenta la moda italiana, la creatività e l'artigianato alla mostra.
"Les annés 1900-2000: Histoire Idéale de la Mode Contemporaine" si svolge dal 25 novembre 2010 al 26 giugno 2011 al Musées Des Arts Decoratifs a Parigi.

Amy Winehouse è quasi irriconoscibile!

Amy Winehouse is seen leaving Fishworks in London last night – looking positively wonderful!
The hair, the clothes, the shoes, the makeup – EVERYTHING! She looks so put together, doesn’t she? It’s such a nice change from all of those negative photos of her looking rough and tired. I have to admit that I would love to see her turn things around and get back to making music and performing.

MONICA BELLUCCI: LE IMMAGINI DELLA CONSEGNA DEL PREMIO DE SICA

Monica Bellucci: l'attrice di Città di Castello, ormai cittadina francese ha ricevuto ieri il prestigioso premio De Sica, dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano.
La Bellucci l'ha ottenuto oltre che per la sua carriera, anche per essere stata capace di spaziare tra generi diversi, da film come Dobermann, al sensuale Malena, Irreversible, fino all'ultimo Manuale d'amore 3 assieme a Robert de Niro, di cui interpreta l'oggetto del desiderio.
Per L'Appartement, dove ha recitato con suo Vincent Cassel, è stata nominata ai Cesar nel 1996. : "Sono orgogliosa di questo premio. Lo dedico alle mie figlie", ha poi commentato l'attrice che negli scorsi giorni ha anche presentato un libro di foto d'arte che la ritraggono, dal semplice titolo Monica.

VICTOR VICTORIA - Arisa canta 'It's, Oh, So Quiet' di Björk

I Coldplay iniziano a riempire l'agenda dei concerti per il 2011

Dopo aver annunciato due concerti natalizi "segreti", i Coldplay iniziano a confermare i grossi eventi previsti per l'anno prossimo. In particolare, è già in agenda la partecipazione ai festival tedeschi Rock Am Ring e Rock Im Park, che si terranno dal 3 al 5 giugno. Nel cast ci sono anche i Kings Of Leon. Sempre per il mese di giugno, i Coldplay sono tra i papabili per il festival inglese di Glastonbury. Tempo fa, la band di Chris Martin aveva annunciato che il nuovo album sarebbe uscito solo nel 2011 e non alla fine di quest'anno come si ipotizzava. Gli show natalizi a Liverpool e Newcastle finanzieranno l'organizzazione Crisis che si occupa dei senzatetto.

L’uomo che portò i R.E.M. a Catania

Checco Virlinizi, il creatore dell’etichetta indipendente Cyclope records, sarà il protagonista della puntata di stasera di Radio Luxembourg. A raccontare la sua storia sarà la madre, Nica Midulla
Un bambino ritratto davanti ad un giradischi con in mano due quarantacinque giri e un camion giocattolo accanto. Una foto comune se non fosse che quel bambino è Francesco Virlinzi. A giudicare da quell’immagine la passione di Checco per la musica è nata molto presto e l’ha accompagnato per tutta la vita.
«La passione per la musica è stata senza dubbio il filo conduttore di tutta la sua vita», disse a Step1 qualche anno fa la madre, Nica Midulla. Da piccolo si addormentava con i Beatles e non con le ninne nanne come tutti i bambini. Poi, a ventisei anni, fondò la band Sansone e i filistei di cui era il chitarrista. Spendeva tutti i suoi soldi in dischi e concerti. Amava fotografare le rockstar che seguiva durante i live; tra queste, Bruce Springsteen, Tracy Chapman, gli U2, Elvis Costello, i Rolling Stones e i R.E.M, con cui instaurò uno splendido rapporto e che riuscì a far suonare a Catania nel 1995. Le sue foto sono diventate un libro, il R.E.M. book, e una mostra, Live ’80.
Negli anni novanta ha fondato la Cyclope records, etichetta discografica indipendente che ha lanciato musicisti come Carmen Consoli, i Flor, Mario Venuti, Brando e Moltheni. Con la sua etichetta Checco riuscì a raccogliere il fermento musicale della città etna facendola diventare quella che Rolling Stones e Bill Board definirono la Seattle d’Italia.
Con la Cyclope records fece di una passione una professione; creò un’etichetta a Catania, ma guardava alle tendenze musicali mondiali. Credeva che la crescita della sua etichetta dovesse passare per la contaminazione tra diverse influenze musicali. «Ha organizzato a Catania concerti bellissimi di artisti che non conoscevano nemmeno l’esistenza della nostra città. Ha inserito Catania nei circuiti musicali e radiofonici; la musica della Cyclope la passarono pure alcune radio di New York. A Brando e ai Flor de Mal fece incidere il primo disco ad Austin, negli Stati Uniti. Gli piaceva e lo riteneva fondamentale, creare queste collaborazioni tra artisti di realtà diverse».
Dieci anni fa, però, il sito della Cyclope records fu oscurato per una settimana in segno di lutto per la prematura scomparsa di Francesco. Poco dopo l’etichetta ha cessato di esistere.
La sua storia sarà una delle quattro raccontate nella puntata di Radio Luxembourg in onda questa sera alla 20.00 su Radio Zammù. A raccontarla sarà la madre di Checco, Nica Midulla.

Gogol Bordello News!

We coming back one more time in 2010 to party Transcontinental stylee startin this Friday in Liverpool. Our good friends Devotchka and Alain Johannes (Queens of the Stone Age, Them Crooked Vultures) will be joining us for massive year end parrrrttty. Massive regrets to Irish and Portuguese familia for unexpected date reschedules. Those dates will happen in 2011. Check the tour dates page for new dates and ticket info. Shows be selling out in advance. Don't sleep!
We're looking forward to reconnecting with our familia in Charlottesville, Philly and DC for New Years tour madness. Also looking out for our first new years day gig as we celebrate 1-1-1 back home at NYC's Terminal 5. Our pals from Philadelphia Man Man will support all dates except New Years Eve where DC Go Go legends Trouble Funk will share the stage with us. On 12/30 in DC both Man Man and our very own Tommy T will support. Respekt! Tickers are going fast for all dates … Click here to purchase.
Check out this months issue of Relix Mag featuring Eugene on the cover and long on the road story with Gogol Bordello. Respekt to Relix for bringing the coverage to the rock and roll party.
If you really love someone give them Gogol. We got all new t-shirts in stock on thewebstore including the Hutz guitar shirts and the Punk Rock Parranda hoodies. Get them while they are in stock. We also got free USA shipping for all you crazy fuckers spending more than 50 bucks. Party!

The good people at Amazon have got Transcontinental Hustle on sale until the end of the month for the excellent price of 5 bucks for a digital download. Don't miss out on the epic jamz and equally epic price. Tell your friends. Click here to buy yo!

Duffy Well, Well, Well (Acoustic) The One Show Nov 23 2010

Video musicale e nuova locandina di Cigno Nero - Black Swan

Il Cigno Nero di Darren Aronofsky approderà nei nostri cinema l’11 marzo 2011. Nell’attesa, vi offriamo oggi un video musicale ed una nuova locandina.
Black Swan, sceneggiato da Mark Heyman, è incentrato sulla figura di Nina (Natalie Portman), una ballerina del balletto di New York City, microcosmo in cui la vita è completamente consumata dalla danza. Nina vive con sua madre Erica (Barbara Hershey), ballerina in pensione che sostiene con zelo eccessivo l’ambizione professionale della figlia. Quando il direttore artistico Thomas Leroy (Vincent Cassel) decide di sostituire la prima ballerina Beth MacIntyre (Winona Ryder) per il debutto de Il lago dei cigni in apertura della nuova stagione, Nina è la sua prima scelta. Ma Nina ha una pericolosa rivale: una ballerina nuova, Lily (Mila Kunis), che fa subito colpo su Leroy. Il Lago dei Cigni richiede una ballerina che possa interpretare sia il Cigno Bianco con innocenza e grazia, che il cigno nero, che rappresenta astuzia e sensualità. Nina si adatta perfettamente al ruolo di Odette, il Cigno Bianco, ma Lily è la personificazione di Odille, il Cigno Nero. Nina comincia a entrare maggiomente in contatto con il suo lato oscuro e lo stress psicologico a cui è sottoposta minaccia di distruggerla.