Lady Gaga - Born This Way (videoclip)

2011 Vanity Fair Oscar Party Hosted By Graydon Carter. Madonna

Madonna arrives at the Vanity Fair Oscar party hosted by Graydon Carter held at Sunset Tower on February 27, 2011 in West Hollywood, California.
(February 26, 2011 - Photo by Craig Barritt/Getty Images North America)

GOGOL BORDELLO IN CONCERTO A ROMA VENERDI' 4 MARZO

(IRIS) - ROMA, 28 FEB - Unica data italiana, venerdì 4 marzo all’Atlantico Live di Roma per i Gogol Bordello, una delle band più scatenate del rock mondiale.

Dopo le fortunate esibizioni italiane del 2010 – che hanno registrato più di 100.000 presenze - i Gogol Bordello, guidati da Eugene Hutz, tornano in Italia per un live imperdibile.

Sempre disponibili con il pubblico, a volte irrazionali con i media, il gruppo è tuttora in tour (in questo momento in Sud America) per presentare il loro ultimo disco “Trans-Continental Hustle”.
I Gogol Bordello sono un gruppo musicale che nella propria musica mescola reggae, punk, hip hop e musica tradizionale ucraina, rientrando nel genere del gypsy punk. L’attuale formazione della band, che ha registrato l’ultimo album, è formata da: Eugene Hütz, (voce e chitarra), Sergey Ryabtsev, (seconda voce e violino), Yuri Lemeshev (seconda voce e fisarmonica), Oren Kaplan (chitarra), Thomas “Tommy T” Gobena (basso), Eliot Ferguson (batteria), Pamela Jintana Racine (percussioni), Elizabeth Chi-Wei Sun (percussioni), Pedro Erazo (percussioni e seconda voce).

http://www.irispress.it/Iris/page.asp?VisImg=S&Art=103933&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=MusiCinemArte&Codi_Cate_Arti=7

Academy Awards – Premi Oscar 2011, tutti i vincitori

Sono stati proclamati nel corso della notte italiana i vincitori dell’83a edizione degli Academy Awards, i premi Oscar, assegnati annualmente dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences, organizzazione onoraria formata da personalità che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo della celluloide composta da 5.755 membri, che quest’anno ha considerato i film usciti nelle sale statunitensi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010. La serata di gala dell’edizione 2011 si è svolta al Kodak Theatre di Hollywood (Los Angeles), ed è stata condotta dagli attori James Franco eAnne Hathaway (i più giovani presentatori nella storia della manifestazione), e trasmessa negli Stati Uniti su ABC ed in Italia sul canale pay Sky Cinema 1. Questa volta ha trionfato su tutti gli altri “Il discorso del Re” di Tom Hooper, che ha raccolto quattro statuette per il miglior film, il miglior attore (Colin Firth), la migliore regia e la migliore sceneggiatura originale; in secondo piano tutti gli avversari, soprattutto“The Social Network” di David Fincher che deve accontentarsi dei tre premi per la sceneggiatura non originale, il montaggio e la colonna sonora (di Trent Reznor e Atticus Ross); “Inception” di Christopher Nolan domina invece tra le categorie tecniche, ed ottiene quattro premi per fotografia, effetti visivi, sonoro e montaggio sonoro; delusione assoluta per il western “Il Grinta” dei fratelli Coen, che partendo da dieci candidature non ha raccolto premi. Tra le attrici protagoniste ha prevalso come previsto Natalie Portman per la sua intensa interpretazione de “Il cigno nero” di Darren Aronofsky; tra i non protagonisti, vince “The Fighter” ottenendo ambedue i premi, per Melissa Leo e Christian Bale. Tra gli altri premi, segnalo che miglior film d’animazione è “Toy Story 3 – La grande fuga” (che vince anche il riconoscimento per la miglior canzone); tra i film stranieri successo per “In un mondo migliore” della danese Susanne Bier; tra le altre categorie tecniche, due Oscar (scenografia e costumi) per“Alice in Wonderland” (sconfitta la costumista Antonella Cannarozzi, unica candidata italiana per “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino), ed un premio per il trucco a “Wolfman”. In merito alla cerimonia, Anne Hathaway e James Franco sono stati poco entusiasmanti, con una conduzione nel segno della tradizione e gli abituali lunghi discorsi dei vincitori. Divertente l’apparizione del novantaquattrenne Kirk Douglas, che ha consegnato il premio all’attrice Melissa Leo, prendendo in giro James Franco e Colin Firth e flirtando con Anne Hathaway. A seguire, l’elenco completo dei vincitori 2011
Molti dei film elencati di seguito non sono ancora usciti nel nostro Paese. Per i film di cui non è ancora disponibile o certo un titolo italiano di distribuzione è indicato il titolo originale. Visitate anche la sezione Oscar del mio sito Il mondo dei doppiatori, che raccoglie i dati completi delle ultime edizioni.
  • MIGLIOR FILM IL DISCORSO DEL RE (The Weinstein Company)
  • MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA COLIN FIRTH – IL DISCORSO DEL RE (The Weinstein Company)
  • MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA NATALIE PORTMAN – IL CIGNO NERO (Fox Searchlight Pictures)
  • MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA CHRISTIAN BALE – THE FIGHTER (Paramount Pictures)
  • MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA MELISSA LEO – THE FIGHTER (Paramount Pictures)
  • MIGLIOR REGISTA TOM HOOPER – IL DISCORSO DEL RE (The Weinstein Company)
  • MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE TOY STORY 3 – LA GRANDE FUGA (Pixar/Walt Disney Studios)
  • MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE IL DISCORSO DEL RE, David Seidler (The Weinstein Company)
  • MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE THE SOCIAL NETWORK, Aaron Sorkin (Sony Pictures)
  • MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE “The Social Network” (Sony Pictures Releasing) Trent Reznor e Atticus Ross
  • MIGLIOR CANZONE ORIGINALE “We Belong Together”, da “Toy Story 3 – La grande fuga” (Walt Disney) Musica e testo di Randy Newman
  • MIGLIOR SONORO “Inception” (Warner Bros.) Richard King
  • MIGLIORI EFFETTI SONORI “Inception” (Warner Bros.) Lora Hirschberg, Gary A. Rizzo e Ed Novick
  • MIGLIORI EFFETTI VISIVI “Inception” (Warner Bros.) Paul Franklin, Chris Corbould, Andrew Lockley e Peter Bebb
  • MIGLIOR SCENOGRAFIA “Alice in Wonderland” (Walt Disney) – Direzione artistica: Karen O’Hara – Decorazione set: Robert Stromberg
  • MIGLIOR FOTOGRAFIA “Inception” (Warner Bros.) Wally Pfister
  • MIGLIORI COSTUMI “Alice in Wonderland” (Walt Disney) Colleen Atwood
  • MIGLIOR TRUCCO “Wolfman” (Universal) Rick Baker e Dave Elsey
  • MIGLIOR MONTAGGIO “The Social Network” (Sony Pictures Releasing) Angus Wall e Kirk Baxter
  • MIGLIOR DOCUMENTARIO “Inside Job” (Representational Pictures) Charles Ferguson e Audrey Marrs
  • MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO “Strangers No More” (Simon & Goodman Picture Company) Karen Goodman e Kirk Simon
  • MIGLIOR CORTOMETRAGGIO “God of Love” (Luke Matheny) Luke Matheny
  • MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO “The Lost Thing” (Passion Pictures Australia) Shaun Tan e Andrew Ruhemann
  • MIGLIOR FILM IN LINGUA STRANIERA “In un mondo migliore” (Danimarca), diretto da Susanne Bier

  • PREMI OSCAR ALLA CARRIERA Eli Wallach Kevin Brownlow e Jean-Luc Godard

Matt Bellamy dei Muse conferma: 'Sì, sarò padre'

Matt Bellamy dei Muse ha commentato per la prima volte le indiscrezioni che "Us Weekly" aveva diffuso a metà dello scorso gennaio, e cioé che la fidanzata Kate Hudson lo renderà padre. Poche, pochissime parole e giusto per confermare la notizia; intervistato ieri sera alla serata di conferimento degli NME Awards, i premi del settimanale britannico "New Musical Express", Matt (32 anni, nato a Cambridge e cresciuto a Teignmouth) ha ammesso che la gravidanza della partner non era programmata. "E' stata una bella sorpresa, veramente una bella sorpresa", ha detto. Bellamy ha aggiunto che la coppia aspetterà fino al momento del parto per conoscere il sesso del nascituro e ha poi smentito le voci secondo le quali avrebbe deciso di battezzare "Dave Grohl" il baby. Per Matt si tratta del primo figlio, mentre l'attrice ne ha già uno, Ryder di sette anni, avuto dall'ex marito Chris Robinson dei Black Crowes.

Il Cigno Nero sbanca gli Independent Spirit Awards 2011

E' Il Cigno Nero a vincere gli Independent Spirit Awards, i premi del cinema indipendente americano. James Franco ottiene il premio come miglior attore per 127 ore, Il Discorso del Re miglior film straniero.
L'Independent Film Project (una associazione non-profit che organizza il Los Angeles Film Festival), come da tradizione la sera prima degli Academy Awards, ha assegnato gliIndipendent Spirit Awards 2011, che sottolineano i migliori film, i migliori filmaker, attori e troupe del cinema indipendente dell'anno.

A guidare le nomination di quest'anno era stato Winter's Bone, con 7 nomination, ma èIl Cigno Nero - Black Swan a conquistare il maggior numero di riconoscimenti, portando a casa quello per il miglior film, miglior regista, migliore attrice e miglior direzione della fotografia. James Franco (conduttore degli Oscar 2011 assieme ad Anne Hathaway) vince il premio come miglior attore per 127 Ore, mentre Il Discorso del Re (grande favorito agli Oscar) vince quello per il miglior film straniero. Banksy, infine, porta a casa il premio per il miglior documentario per Exit Through the Gift Shop.

http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=18446&Itemid=68

Duffy: il Galles ha una tifosa da hit parade

Non si sa se sarà al Flaminio a tifare per il suo mediano di mischia, ma sicuramente il Galles avrà una tifosa speciale. La cantante Duffy, infatti, non solo è gallese, ma è ormai da tempo la fidanzata ufficiale di Mike Phillips. Ventisei anni, dal settembre 2009 fa coppia fissa con il numero 9 dei Dragoni. L'augurio? Che il suo fidanzato abbia "mercy" degli azzurri...

Antony and The Johnsons, esce subito un EP 'speciale'

E' intitolato "Swanlights", esattamente come l'album uscito lo scorso ottobre, l'EP che Antony and The Johnsons pubblicheranno il prossimo 16 aprile in occasione del "Record store day". Il disco include un remix della title-track e due nuovi "lati B". Il tracklisting:
1 – "Swanlights"
2 – "Find the rhythm of your love"
3 – "Kissing noone"
4 – "Swanlights" Oneohtrix Point Never edit.
Per Antony Hegarty e i suoi amici di "pop da camera" si tratta del settimo EP; l'ultimo era stato "Thank you for your love" alla fine dello scorso agosto. L'album "Swanlights" non è riuscito a bissare il successo del precedente "The crying light", e ha dovuto accontentarsi del numero 28 in Gran Bretagna e 122 negli USA.

Madonna apre il suo nuovo centro fitness a Pietroburgo

Mosca, 25 feb. (TMNews) - La "Hard Candy Fitness", la catena di palestre della regina del pop Madonna, sbarca in Russia. Il primo fitness centre aprirà a metà 2011 a San Pietroburgo, come riporta oggi l'agenzia Interfax riprendendo un comunicato pubblicato sul sito della cantante americana.

La palestra promette di essere un successo: situata in pieno centro della capitale del nord, si estenderà per circa 5mila metri quadri. San Pietroburgo, si legge nel comunicato, ha un significato particolare per la pop star che nel 2009 si è esibita in un concerto del suo StickySweet Tour proprio sulla piazza del celebre Palazzo d'Inverno. "Sono molto soddisfatta di aver trovato un posto bello con l'atmosfera ideale per il prossimo club Hard Candy", ha detto la cantante diventata imprenditrice.

La catena del fitness di Madonna ha aperto i battenti l'anno scorso con un primo centro a Città del Messico. Consapevole del richiamo che il suo nuovo business può avere su schiere di ricchi russi sempre e a caccia di nuovi status symbol, la cantante ha lanciato una vera e propria "campagna di Russia" annunciando l'intenzione di conquistare con il suo esclusivo sport club anche Mosca.

http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/02_febbraio/25/russia_madonna_apre_il_suo_nuovo_centro_fitness_a_pietroburgo,28495533.html

I PROGETTI DEI MUSE

Il frontman della band UK Matt Bellamy, parlando del nuovo disco, ha detto che vorrebbe iniziare le registrazioni alla fine di quest´anno, rivelando che sta già suonando del nuovo materiale al batterista Dom Howard.
Non solo attività da studio, ma anche la volontà di riprendere a suonare dal vivo, affermando che tra le città nella sua lista di preferenze dove esibirsi c´è Mosca.

La rivoluzione gentile dei Coldplay in un volume di Dado Minervini

All you need is love, cantavano i Beatles più di quarant’anni fa. Nel frattempo la parola «amore» è entrata e uscita a intermittenza dal lessico del rock, talvolta fagocitata dai suoi estremi autodistruttivi fino quasi a diventare tabù. Ed ecco allora arrivare la rivoluzione gentile dei Coldplay che, rifuggendo ogni eccesso di protagonismo, lusso sfrenato e vita spericolata sono diventati cantori dei sentimenti del nuovo millennio. Chris Martin e compagni parlano il linguaggio, breve e veloce come un sms, della loro generazione; la loro è un’elegia della maggioranza silenziosa, un pop ecumenico che propone la solidarietà tra gli esseri umani e la normalità come unico possibile paracadute per l’ansia e il disorientamento del nostro presente segnato dall’11 settembre e caratterizzato da precarietà e paure millenariste, guerre preventive, contratti part-time, relazioni a scadenza, confini che cambiano e ideologie che si frantumano. Le canzoni firmate da Martin, tra inni ecologisti e voli alla velocità del suono, attraversano e celebrano tutti i colori della vita, dal giallo cuore pulsante del pianeta al rosso delle altalene di fragola, cingendo l’umanità in un grande abbraccio fraterno e invitandola a resistere, anche quando tutto sembra perduto.

L'AUTORE - Corrado Minervini, giornalista e critico musicale, le ha raccolte una ad una, partendo dalle prime demo per arrivare al successo planetario di Viva La Vida per tracciare un racconto che attraversa un decennio e intreccia indissolubilmente la storia di una band con la Storia di questi tempi difficili. Ad introdurre il racconto, uno scritto originale di un artista e di uno spirito affine: Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro. Life is for living è una guida galattica per orientarsi in un mondo che si trasforma alla velocità del suono. Con la forza dell’amore. Perché, come diceva una vecchia canzone, love is all you need.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/spettacoli/2011/23-febbraio-2011/rivoluzione-gentile-coldplayin-volume-dado-minervini-19080876837.shtml

JAMES FRANCO NON SOLO OSCAR: SARÁ TRA GLI ARTISTI INVITATI ALLA BIENNALE DI VENEZIA!

Rolling Stone Italia, nel numero in edicola domani rivela un aspetto nascosto dell’attore che la prossima domenica, 27 febbraio presenta con Anne Hathaway la serata degliOscar, ai quali è anche nominato come protagonista di“127 ore” di Danny Boyle.

James Franco è stato infatti invitato a partecipare allaBiennale di Venezia 2011. L'attore, che sabato 12 febbraio ha inaugurato aBerlino la mostra “The Dangerous Book four Boys" - un'esposizione in due atti che spazia dalla fotografia alla video arte, dalla scultura al bozzetto - è partito il giorno dopo perVenezia per visitare gli spazi dell'Arsenale, sede della mostra principale diretta da Bice Curiger.

Sul nuovo numero di Rolling Stone, in edicola dal 25, febbraio dichiara: «Non dovrei dire che faccio tutte queste cose, perché dopo un po’ comincia a suonare ridicolo».

Scritto da Nicoletta Gemmi

Venti cd e Casogramma, Serge Gainsbourg moriva vent'anni fa ma il culto continua. La famiglia pure

Il 2 marzo del 1991 moriva Serge Gainsbourg, icona della musica francese. La sua Parigi lo ricorda con un box di 20 cd contenente le registrazioni integrali. Mentre in Italia viene ripubblicato "Gasogramma", esilarante romanzo (semi)autobiografico.

Je t'aime… moi non plus, potremmo dire citando il titolo del suo celeberrimo hit ad alto contenuto erotico. Una canzone che Serge Gainsbourg compose ed eseguì la prima volta nel 1968, in coppia con la sua ex fiammaBrigitte Bardot (foto). Tuttavia, essendo lei all'epoca sposata col playboy e milionario Gunther Sachs e temendo lo scandalo, ne bloccò la pubblicazione fino al 1986 e lasciò così spazio alla versione ufficiale, quella con la giovane e bellissima Jane Birkin (foto).
Sono trascorsi vent'anni dalla scomparsa del geniale chansonnier, all'anagrafe Lucien Ginsburg, ebreo parigino di famiglia russa, ucciso da troppo whisky e da troppe sigarette il 2 marzo del 1991. Quello stesso giorno, sul muro della sua casa parigina (5 rue de Verneuil, a Saint-Germain-des-Prés) comparve questa scritta: «Serge non è morto, è in paradiso e sta scopando». E in una vignetta satirica pubblicata sulla rivista La Grosse Berta, il musicista veniva disegnato a cavallo di una nuvola bianca, mentre prendeva da tergo la Madonna sussurrandole in un orecchio: «Ehi Maria, lo sai che potrei dedicarti canzoni meravigliose?».
Era un uomo dalle mille vite e un artista dai mille volti: cantautore imprevedibile e poliedrico compositore di colonne sonore, pianista raffinato e regista di cinema, scrittore e seduttore impenitente. Un trasformista capace di passare con nonchalance dal jazz alla reinvenzione della chanson française, dal pop alla musica giamaicana – leggendaria la sua interpretazione reggae dell'inno transalpino, La Marseillaise, che fece infuriare la destra nazionalista.

Tuttora il suo culto non dà segni di cedimento. Anche perché, come ha dichiarato la rockstar Beck (che l'anno scorso ha firmato un album con la figlia Charlotte, anche lei cantante e attrice) «il suo ascendente è ovunque, dato che lui era ovunque». A dimostrazione di ciò nel 2001, per il decennale, era stata pubblicata l'eccellente biografia della giornalista inglese Sylvie Simmons (Per un pugno di Gitanes, tradotta in Italia da Arcana). Qualche tempo prima il sassofonista newyorkese John Zorn aveva inciso un album-tributo per la sua etichetta d'avanguardia Tzadik. Risaliva invece al 2006 Monsieur Gainsbourg Revisited, disco collettivo con i suoi successi in inglese ripresi da Cat Power, Franz Ferdinand,Michael Stipe dei Rem, Carla Bruni e altri rocker indipendenti. Un paio d'anni fa invece, nella parigina Cité de la Musique era stata allestita un'originalissima esposizione multimediale curata da Fredéric Sanchez.

Per il ventennale le iniziative sono numerose. La Universal francese ha editato un lussuoso quanto esaustivo cofanetto di venti cd (Intégrale 20° anniversaire), con fotografie rare e una manciata di brani inediti, più una nuova, appassionante biografia. In Italia esce invece una doppia compilation per l'etichetta Ina/Discograph dal titolo sfizioso, Le Claqueur de mots (letteralmente, il clacchista di parole). E non solo. Perché l'editore Isbn ha ristampato Gasogramma. Autobiografia allegorica e iper astratta (8 euro, pagg. 96). Si tratta di un sulfureo romanzo breve risalente agli anni Ottanta, apparso Oltralpe per Gallimard. Un libro visionario e drammaticamente esilarante: vi si racconta la vicenda di un pittore post-moderno che, afflitto da un'imbarazzante forma di flatulenza, riesce a fare di questa sua "qualità" un mezzo espressivo, diventando un'icona della scena internazionale.
Una satira al vetriolo dell'ambiente artistico contemporaneo. Ma anche e soprattutto un'impietosa radiografia sulla perdita di senso del mondo d'oggi.

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-02-24/ventennale-gainsbour-153144.shtml?uuid=AaAjw7AD

04:03:02

I ritratti celebri di Uli Weber

A volte le mostre d’arte più interessanti si celebrano nei luoghi meno consueti. È il caso dell’esposizione di fotografie d’autore del tedesco Uli Weber inaugurata in questi giorni alla Rinascente (fino al 10 marzo), tratte dal libro «Portraits» pubblicato da Skira. Ritratti di grandi personaggi ma non solo: da Bruce Willis a Sting a Hugh Grant, Liv Tyler, Daniel Radcliffe, Lily Cole, Carmen Consoli, Raul Bova, Achille Castiglioni, Kylie Minogue, Sophie Marceau, Thandie Newton, Goldie, Boy George. Una ricca galleria di ritratti negli scatti eseguiti negli ultimi vent’anni dal celebre fotografo. Moda, reportage di viaggio, pubblicità; pochi fotografi riescono a emergere in tutti questi generi contemporaneamente. Uli Weber è uno di questi. Una straordinaria selezione di fotografie che documentano la sua ventennale carriera: immagini di grande bellezza, ma al tempo stesso divertite, piacevoli, fresche, apprezzate tanto dai cultori di questa arte, quanto dagli appassionati dello sfavillante mondo delle celebrità. Il Design Supermarket, piano – 1, della Rinascente ha deciso di ospitare questa iniziativa durante la settimana della Moda per offrire ai propri clienti un occasione speciale per avvicinarsi al mondo della moda e dell’arte. Uli Weber ha studiato presso l’Istituto Europeo di Design a Roma. Nel 1990 è diventato fotografo professionista. Nel 2006 ha vinto il premio Hasselblad Master. Il libro edito da Skira in edizione inglese ha una prefazione di Ivan Shaw, direttore della fotografia di Vogue America.

James Franco e Gus Van Sant tornano a Belli e dannati

James Franco ha inaugurato Unfinished, nuova mostra esposta a Los Angeles e sviluppata insieme a Gus Van Sant. L’attore e regista è riuscito a ricavare ben due film focalizzati su Belli e dannati, la pellicola cult che Van Sant ha diretto nel 1991.
Il primo film, intitolato Endless Idaho, è un making of della durata di dodici ore che Franco ha assemblato utilizzando gli outtakes, le scene tagliate e alternative e materiale video inedito di Belli e dannati. Il filmato alterna interviste a veri gigolò, arruolati da Van Sant per fare le comparse sul set, e inquadrature di Phoenix e Keanu Reeves che improvvisano davanti la macchina da presa.
Il secondo, intitolato My Own Private River, è un ritratto del grande River Phoenix, protagonista del film scomparso nel 1993. Per l’occasione Franco è anche riuscito a convincere l’artista Michael Stipe (leader dei R.E.M.) per scriverne le musiche.
La mostra sarà esposta a Los Angeles presso la Gagosian Gallery di Beverly Hills, dal 26 febbraio al 9 aprile.

I Coldplay al T In The Park Festival

Arriva oggi la notizia della partecipazione dei Coldplay ad un altro festival estivo, il terzo di quest’anno: questa volta si tratta del T In The Park, che si terrà in Scozia, più precisamente a Balado nel Kinross-Shire, dall’8 al 10 luglio prossimi. Gli altri healiners già confermati sono Arctic Monkeys e Foo Fighters, a cui andranno ad affiancarsi tantissimi altri gruppi come Blink-182, Pulp, My Chemical Romance e Weezer. I Coldplay, oltre che al festival scozzese, sono attesi anche al festival di Glastonbury, al Rock Werchter e al nostroHeineken Jammin Festival.