Rise of the Planet of the Apes Trailer

Rise of the Planet of the Apes, la scimmia curiosa

Arriva una nuova immagine di Rise of the Planet of the Apes, il prequel della saga de Il Pianeta delle Scimmie. Un Caesar dall sguardo curioso ed indagatore intento ad esaminare ciò che lo circonda. Potete osservare la foto più in basso. Nel film James Franco interpreta Will Rodman, un giovane scienziato che studia l'intelligenza delle scimmie. Il suo soggetto di studio, Caesar (interpretato da Andy Serkis attraverso il motion capture), all'inizio è tenero e innocente, ma è pronto a lanciare una guerra per la supremazia del pianeta.
Nel cast della pellicola, diretta da Rupert Wyatt, troviamo James Franco, Freida Pinto, John Lithgow, Brian Cox, Tom Felton, David Oyelowo mentre Andy Serkis, grazie al motion capture, è Caesar. Il film è prodotto da 20Th Century Fox e Chernin Entertainment ed è basato su uno script di Rick Jaffa e Amanda Silver, anche produttori. L'uscita americana della pellicola è fissata al 5 agosto.
Fonte: Dread Central

Björk: Biophilia, l'evoluzione della specie

A tutti quelli che l'iPhone, l'iPad, l'iPod, l'iEtc li hanno sempre guardati con un certo disprezzo. A tutti quelli che la musica o la si fa con le valvole incandescenti del mio Marshall al palo, o non è musica. A tutti quelli che, insomma, sono rimasti indietro anni luce - negli anni '60, oh voiindiettari, negli anni '70, oh voi rockettari, negli '80, etc: evolvete!
Non la prendete sul personale, è semplicemente una provocazione. Per dire che la musica non è morta con la morte del rock, del punk, del grunge. Woodstock è stato grandioso. Io comunque non c'ero. E ora è passato da un po'. E non è che perché le note sono sette allora tutto è già stato scritto. È sufficiente evolvere. E noi, con l'evoluzione, dovremmo averci abbastanza a che fare, no?
Björk ci ha dimostrato, in tutti questi anni, cosa è la musica contemporanea. Quella che ha superato il concetto obsoleto e desueto, ormai, di strumento musicale. Quella che ormai, chiamarla musica, sarebbe perfino riduttivo. Björk è la punta dell'iceberg della specie musicale che sopravvive.
Bjork come la sappiamo, inizia nel 1993 - con "Debut". E Björk come la sappiamo ci ha sempre (più o meno) stupiti e spiazzati, mai annoiati. Casomai ci ha lasciati perplessi. O ci ha fatto venire il mal di testa. Ma annoiati, mai. Da "Debut" a "Volta" il crescendo è stato quasi lineare e lo stile si è evoluto lungo una retta caratterizzata dalla sperimentazione e dalla ricerca sonora unita a quella concettuale e multimediale.
Ora Björk sta per tornare con un progetto - "Biophilia" - dalla portata mastodontica. Una specie di tesi di dottorato in cui la piccola islandese avrà bisogno di tutta la sua creatività per dimostrarci che non ha fatto il passo più lungo della gamba. Per spiegarci che la sua musica è così contemporanea che non c'è definititvamente più distinzione tra sonoro e visivo, tra reale e virtuale. Tra tradizione e tecnologia.
Il tema è: il funzionamento del suono, l'infinito espandersi dell'universo, le leggi di scala - dai sistema planetari agli atomi. Un omaggio alla Natura. E pensa un po': l'omaggio alla Natura è nato sull'iPad. Impariamo ad accogliere i cambiamenti che avvengono intorno a noi.
Lo svolgimento: sarà molteplice e multisfaccettato, nonché multimediale. Il progetto sarà presentato a Manchester, durante il Manchester International Festival, attraverso sei live in cui ci sarà di tutto: musica, danza, installazioni, video e scienza. La ricerca sulla natura del suono non potrebbe essere diversa. Ma la performance attiva che Björk presenterà al pubblico in Inghilterra - quale terra migliore? - sarà solo un assaggio di "Biophilia".
Il resto di "Biophilia" non si sa né quando potrà essere gustato né su quale supporto sarà distribuito: si parla di apps, di CD. Perché però escludere l'uscita di un DVD? Non ci resta che aspettare.

James Franco by Kenneth Cappello (HQ portraits)

Photoshoot promozionale scattato da Kenneth Cappello in occasione del Sundance Festival 2007, dove James Franco presentava American Crime, film disturbante come pochi e con una straordinaria protagonista, Catherine Keener. Il suo era un ruolo piuttosto marginale, ma già anticipava certe scelte cinematografiche poco accomodanti che hanno poi caratterizzato buona parte della sua carriera di attore.

'Rebel' di James Franco alla Biennale di Venezia

Lo staff della Biennale di Venezia ha appena annunciato gli Eventi Collaterali della54. Esposizione Internazionale d'Arte, confermando tra questi la partecipazione di James Franco con il film installazione Rebel. L'attore non presenterà quindi la sua prima personale "The Dangerous Book Four Boys" (esposta di recente a Berlino), ma un progetto completamente inedito e che debutterà proprio a Venezia in anteprima mondiale.
Rebel
Isola della Certosa
dal 1° giugno al 6 novembre
Rebel è un film installazione, che nasce nel suo spazio specifico, creato da James Franco in collaborazione con Douglas Gordon, Harmony Korine, Paul McCarthy, Ed Ruscha, Aaron Young e il curatore Dominic Sidhu. Rebel è biografia, diario, narrazione e documentario al tempo stesso. La premessa concettuale del film unisce il fascino mitico del cinema e dell'arte contemporanea, ponendosi come ode interrogativa all'iconografia di Hollywood.
Organizzazione: The Museum of Contemporary Art, Los Angeles (MOCA)
Per info e aggiornamenti: www.labiennale.org

Kate Hudson si fidanza con Matthew Bellamy

Kate Hudson ha confermato che lei eMatthew Bellamy dei Muse sono fidanzati. L'attrice lo ha ammesso durante una puntata del Today Show di Matt Lauer che ha notato un anello sospetto.

"Sono fidanzata! - ha detto - è successo appena una settimana fa". Non è scesa in dettagli sulle "modalità di consegna" ma si è limitata a confermare che "è stato molto dolce, molto romantico".

La coppia si frequenta da un anno e insieme aspettano un bambino che nascerà nei prossimi mesi.

Arriva “Panorama Icon”: moda e stili in mille sfumature

di Massimo Castelli

Quando lo sguardo di un attore ha «grip», si dice che buca lo schermo. Nel caso di Vincent Cassel, buca anche la copertina. Quella di Panorama Icon, nuovo magazine maschile di Panorama che ha scelto la star francese come storia di copertina per il suo primo numero, in edicola dal 29 aprile. Cassel è un professionista acclamato, un uomo di carattere e un’icona di stile. Come il cantante Bryan Ferry, anche lui intervistato in esclusiva sul magazine. Ferry, fondatore dei Roxy Music, dandy del glam rock, è da trent’anni uno degli indiscussi «arbiter elegantiarum» della scena musicale planetaria. E un uomo che fa dello stile (suo e della sua musica) un marchio di fabbrica non poteva mancare nel primo numero del giornale.
Quindi è l’eleganza, in tutte le sue declinazioni, la chiave di lettura di Panorama Icon. A cominciare dalla moda, ma non solo: ci sono stili di vita, piaceri vari, provocazioni e contaminazioni, culturali e non. Il magazine offre uno sguardo sulle grandi tendenze italiane e internazionali, un posto in prima fila per osservare cosa arriva e quando, ma senza rinunciare alle necessità concrete di chi si deve vestire, deve uscire in strada e deve incontrare gente. Il fashion, insomma, nella sua accezione più funzionale, di qualità a prescindere da prezzo ed etichette. Moda utile, ancorché dilettevole. Per questo si trovano delle schede pratiche con i consigli dedicati a chi tutti i giorni sceglie, abbina e veste (dal colletto giusto per ogni fisionomia alle diverse tipologie di cravatte e jeans).
Non mancano i servizi di moda indossata, certo, ma l’esplorazione del mondo del fashion è a 360 gradi. Con i dietro le quinte del made in Italy, per esempio. Per scoprire i nostri comparti d’eccellenza, Panorama Icon va sul posto, come si faceva una volta, a vedere con gli occhi di fotografi e giornalisti (e quindi dei lettori) come nascono le singole realtà produttive del sistema moda nazionale.
Così si scoprirà, per esempio, che se molti di noi camminano col massimo comfort lo devono a Toni, responsabile nella scelta dei pellami per Tod’s nella fabbrica di Casette D’Ete. Oppure che in uno dei distretti tessili più importanti d’Italia, quello biellese, nessuno si dà per vinto (nonostante tutto), e che anzi tra filati e orditoi la voglia di ripartire è palpabile quanto un pezzo di stoffa. Oppure che Brunello Cucinelli gestisce la sua azienda senza perdere di vista l’etica di impresa. E che grazie alla sede italiana di Polo Ralph Lauren nel cuore di Milano si respira ancora l’elegante allure di Cary Grant e del clan Kennedy.
È tutta questione di stile, come sanno bene, ognuno a modo suo, i protagonisti del fashion system intervistati da Panorama Icon. Lo si legge nei racconti degli anni ruggenti di Roberto Cavalli; nelle tendenze cutting edge di Thom Browne; nella visione contemporanea di Kris Van Assche, mente di Dior Homme.
Lo stile è il filo conduttore anche quando non si parla di moda ma di arte, di evasioni, di design, di architettura, di cinema, di musica, di orologi, di auto, di beauty maschile. Di cucina, visto che sotto la lente del giornale finisce la nuova tendenza culinaria che prevede menu preparati al momento, con finiture personalizzate. Come un abito su misura.
E si parla di viaggi. Come? Per iniziare, ci sono le dritte per scoprire (meglio) città conosciute ma mai abbastanza vissute. Come certi angoli di New York (e se a svelarli è la regista Sofia Coppola, c’è da fidarsi), oppure alcune strade italiane di cui basta pronunciare il nome per evocare immagini di shopping a cinque stelle (su questo numero: la storica via Calabritto a Napoli). Moda e luoghi è un binomio che torna quando si parla dei negozi del momento: a San Francisco come a Firenze, a Londra come a Parigi, a Milano come a New York.
Viaggiare significa anche pura vacanza, non manca quindi la spazio per immaginare destinazioni da sogno, magari in quegli hotel dove le piscine possono valere la spesa, affacciate come sono su panorami mozzafiato di mare, montagna o metropoli. Alcuni di questi luoghi sono mostrati con immagini da capogiro, ammirabili anche sulla versione iPad di Panorama Icon, che si scarica gratuitamente dalla edicola dell’app di iPanorama.
Chi scrive sul nuovo magazine trasmette un respiro contemporaneo e internazionale alla pubblicazione. A cominciare dalla famosa columnist Suzy Menkes (di cui si pubblica la rubrica in esclusiva per l’Italia) e da Luke Leitch, prima firma moda del Daily Telegraph, autore di interviste esclusive a personaggi del fashion system. Altre rubriche sono firmate da Carlo Rossella, che svelerà in «Maschile singolare» i segreti dei protagonisti dello stile e dell’eleganza internazionale, e Vittorio Feltri, che esplorerà i «must have» dell’abbigliamento maschile in «Capi indiscussi».
Al primo numero hanno collaborato inoltre la scrittrice Marina Valensise, i giornalisti-scrittori Marco Ferrante e Ugo Bertone, il critico d’arte Francesco Bonami, il critico musicale Riccardo Bertoncelli, il critico cinematografico Gianni Canova, l’esperto di costume Cesare Cunaccia.
E l’ultima pagina? Per quella che è una sfida per ogni giornale, Panorama Icon si è affidato a un nome a sorpresa: si tratta della celebre Anna Piaggi, scrittrice e giornalista di moda, che cura la rubrica «Anna-chronique». Un ritorno in Mondadori, dove aveva cominciato, per un viaggio tra i decenni, gli stili, le mode.
Rimangono le immagini, e sono «comme il faut», giacché qui la fotografia riveste un’importanza centrale. Almeno quanto lo sono i fotografi che la interpretano. Ecco perché si è scelto un formato molto ampio (di 23 per 28,5 centimetri). Ed ecco perché a firmare il principale servizio di moda (sui nuovi stili della City londinese) è il grande fotografo Michelangelo Di Battista.
Tutto questo, per partire. E non fermarsi. Perché, come diceva Friedrich Nietzsche, «lo stile trovato è un’offesa per chi ama lo stile ricercato».

http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2011/04/28/arriva-panorama-icon-moda-e-stili-in-mille-sfumature/

Carmen Consoli vs. Restylers - AAA Cercasi

Cher insulta su Twitter Donald Trump... E fa bene!

Per chi non lo sapesse Donald Trump è praticamente il magnate degli hotel stile “Hilton”, insomma ha avuto un grande culo nella sua vita si è fatto tantissimi soldi, ma ultimamente le notizie che riguardano lui non sono le lamentele sulle poche saponette che si trovano nei bagni delle stanze, oppure le asciugamano che graffiano il viso, ma ben si il fatto che si è buttato in politica, e cosa che lui precisa spesso e volentieri, che tutto quello che farà è odiare e togliere diritti agli omosessuali… vabbè. Ora torniamo alla notizia del giorno la grande cantante Cher si è lasciata andare su twitter scrivendo che Donald Trump è uno stronzo pomposo, e che non solo lei lo pensa, ma in molti credono che lui sia un completo idiota! E brava Cher così si fa, le cose bisogna dirle senza giri di parole.

Sognare aiuta la memoria

I sogni aiuterebbero a rafforzare la memoria. Lo afferma uno studio condotto da Robert Stickgold, direttore del Center for Sleep and Cognition della Harvard Medical School. I sogni fatti non in fase REM aiuterebbero il nostro cervello a rendere più forte la memoria. Differentemente tutto ciò che la nostra mente crea durante la fase di sonno profondo ha il risultato di favorire categorizzazioni avorendo la memoria e fissando le nuove esperienze nell’archivio della mente.

Gli esperimenti che hanno poi portato ai risultati presentati nello studio sono stati effettuati in California presso l’Università di Brkeley. L’esperimento è stato condotto su alcuni studenti della prestigiosa università americana: i dati hanno mostrato come coloro che avevano dormito di più presentassero risultati molto migliori rispetto a coloro che erano soliti fare le ore piccole e sottrarre tempo al riposo. Un’adeguata dose di ore di sonno garantisce insomma oltre che una migliore ricezione delle informazioni e attenzione di giorno e una più alta capacità di memorizzare le nozioni apprese durante la giornata grazie alla rielaborazione che avviene proprio nelle ore in cui la nostra mente è a riposo.

La spiegazione: durante la fase N-REM (non-rapid eye movement) sarebbero di più le onde elettriche che pare favoriscano la trasmissione dei dati nell’ipotalamo, zona del cervello dove risiede la memoria a lungo termine, ragion per cui la memorizzazione in quel particolare momento del sonno si rivela maggiore.

http://www.italiah24.it/salute/7896/sognare-aiuta-la-memoria.html

A GREAT BLOG!...

Charlotte Gainsbourg - Memoir

Coldplay e gli altri: gli artisti EMI hanno raccolto 1 milione per il Giappone

Gli artisti della famiglia EMI, attraverso un'asta benefica su eBay lanciata lo scorso 5 aprile, hanno raccolto 940.000 dollari per sostenere le operazioni di soccorso della Croce Rossa giapponese impegnata nelle aree devastate dal terremoto e dallo tsunami del mese scorso. Le offerte sono arrivate a 470.000 dollari (ca. €320.000), ma le somme raccolte dall’asta saranno raddoppiate da una donazione della label. Molto soddisfatto Roger Faxon, direttore generale dell'EMI Group. Tra gli oggetti venduti citati dall'etichetta, una Ferrari 1987 di proprietà dei Daft Punk e usata in occasione del loro film "Electroma", che ha raccolto quasi 42.000 dollari (ca. €28.500) mentre il costume usato dal DJ e produttore Deadmau5 è stato aggiudicato a più di 19.000 dollari (ca. €13.000). E ancora: un pianoforte Steinway usato da artisti come Bono ed Eric Clapton (14.878 dollari, ca. €10.135), una giacca indossata da Chris Martin sul palco durante il Viva la Vida World Tour dei Coldplay (14.060 dollari ca. €9.580), una cena privata con Herbert Grönemeyer (10.792 dollari ca. €7.354), copie autografate dell’intero catalogo di David Bowie (10.138 dollari ca. €6.909), il testo di "God only knows" scritto a mano da Brian Wilson e un disco di platino per "Pet sounds" dei Beach Boys (7.643 dollari ca. €5.207), una giornata in tour con i Simple Minds (6.891 dollari ca. €4.695), una maglietta "ZERO" originale fatta a mano e indossata da Billy Corgan degli Smashing Pumpkins (6.744 dollari ca. €4.593), un quadro originale degli Iron Maiden (6.466 dollari ca €4.404) e infine il trampolino a forma di muffin usato sul palco da Katy Perry nel California Dreams Tour (5.075 dollari ca. €3.456). Hanno donato oggetti anche artisti italiani come Tiziano Ferro e Vasco Rossi.

Le star eleganti e maestose come nel Rinascimento

Alcune celebrità tra cui Angelina Jolie, Brad Pitt, Madonna, Julia Roberts, Amy Winehouse ed Eva Longoria hanno radicalmente cambiato look proiettandosi nel Rinascimento. Ma è solo una "illusione" grafica perché alcuni maghi di Photoshop hanno pubblicato ritratti inediti per riportarli indietro nel tempo, seppur con la fantasia.
Oltre quaranta celebrità sono apparse sul sito Worth1000.com. Jennifer Aniston sembra angelica come "La ragazza con l'orecchino di perla" nel dipinto di Vermeer. Kate Winslet è raffigurata come una bellezza prosperosa di Rubens mentre Amy Winehouse con uno sguardo straordinariamente sereno e bello degni di una nobildonna dell'epoca.

Leona Lewis, Adele and Amy Winehouse headline special concert

Leona Lewis and Amy Winehouse will be joined by Jessie J, Katy B, Adele and The Kooks in what promises to be THE concert of the year...

And we can’t go.

The show is for BRIT school attendees only, to mark the Croydon college’s 20th birthday.

I’m told: “The plan is to have an all-star concert in June. Leona is rearranging her schedule and Jessie J is flying back from the US. It’s going to be amazing.”

No need to rub it in.

http://www.mirror.co.uk/celebs/news/2011/04/25/leona-lewis-adele-and-amy-winehouse-headline-special-concert-115875-23085023/

Concerti, Lollapalooza 2011: annunciato il cartellone definitivo

E' stato reso noto oggi il cartellone definitivo della ventesima edizione del Lollapalooza, festival - in origine itinerante - ideato dal frontman dei Jane's AddictionPerry Farrell in programma quest'anno tra i prossimi 5 e 7 agosto al Grant Park di Chicago: oltre ai già annunciati headliner Eminem, Foo Fighters, Coldplay e Muse, sul palco della manifestazione saliranno anche - tra gli altri - My Morning Jacket, Cee Lo Green, deadmau5, A Perfect Circle, Cars, Ween, Bright Eyes, Lykke Li, Cold War Kids, Big Audio Dynamite, Damian Marley con Nas, Best Coast, Smith Westerns e gli Explosions in the Sky. Merita un menzione anche il palco dedicato alle sonorità più elettroniche, battezzato "Perry's stage", sul quale saranno ospitati anche i "nostri" Bloody Beetroots. "E' vero, mi sarebbe piaciuto portare questo evento in giro per il mondo, ma non si può avere tutto", ha commentato Farrell: "Vorrei avere vent'anni, ma - sfortunatamente - è il mio festival ad averli. Mi sento comunque molto fortunato ad essere riuscito a fare qualcosa di così speciale tanto per i musicisti quanto per il pubblico. E' incredibile come siano cambiate le cose rispetto a quando abbiamo iniziato, nel 1991: allora eravamo solo sette gruppi a suonare in un campo pieno di fango. Adesso, invece...". Il bill completo e maggiori informazioni relative a modalità di acquisto biglietti e convenzioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione, raggiungibile a questo indirizzo.

Blake Fielder-Civil, ex marito di Amy Winehouse, diventa papà

Sembrano passati secoli da quando Amy Winehouse faceva coppia fissa con Blake Fielder-Civil. Per un paio di anni sul finire dello scorso decennio questi due sono stati la coppia più chiacchierata del globo. Poi è arrivato il divorzio nel 2009 e le loro strade, dopo un breve tentativo di tornare insieme, si sono definitivamente separate. In questi giorni Blake torna a far parlare di sé non per i suoi ripetuti problemi con la legge, bensì per la sua prossima paternità.

A riferirlo è la madre di Fielder-Civil, Georgette, che ha annunciato che la nuova fidanzata del figlio, Sarah Aspirin, è vicinissima al parto (questione di giorni). Purtroppo per il nascituro, padre e madre non hanno ancora messo completamente a posto la testa. Appena un mese fa papà Blake veniva arrestato e imprigionato con l’accusa di furto con scasso e possesso d’armi. Dal canto suo la signorina Aspirin, sempre secondo la madre di Blake, non ha rinunciato all’uso di droga neanche durante la gravidanza. Futuri genitori dell’anno?

http://www.gossipblog.it/post/21022/blake-fielder-civil-ex-marito-di-amy-winehouse-diventa-papa

Chaz Bono si racconta in un film

A gennaio, durante l'ultimo Sundance festival, fu presentato in anteprima, ma solo dal prossimo 10 maggio esordirà sugli schermi del network statunitense Own. Becoming Chaz è il diario di una transizione dal corpo femminile a quello maschile, il racconto - giorno per giorno - di come Chastity Bono, la bimba tutta riccioli d'oro che ricordiamo nelle foto degli anni Settanta per mano a mamma Cher e papà Sonny, è diventata Chaz, uomo finalmente, nonchè icona delle battaglie per i diritti delle persone lgbt negli Stati Uniti.

Dalle prime terapie ormonali fino agli interventi chirurgici, Chaz racconta con onestà e senza alcuna retorica il suo percorso, fornendo alla cosiddetta "gente comune" l'inedita possibilità di convivere per qualche decina di minuti, attraverso lo schermo, con i pensieri, i sacrifici, i dubbi e le grandi prove di forza che accompagnano il percorso delle persone transessuali. Un film di cui in Italia, il Paese che detiene in Europa il triste primato della transfobia, dovremmo sentire tutti un gran bisogno. Ma davvero tutti.

http://omoios.blogosfere.it/2011/04/cinema-trans-chaz-bono-si-racconta-in-un-film.html

Meryl Streep e il 17esimo Oscar

Come è risaputo, Meryl Streep è la protagonista del film (già uno dei più attesi della prossima stagione) che racconta la storia dell'ex Primo Ministro inglese Margareth Thatcher. L'uscita nelle sale di "The Iron Lady", questo il titolo, diretto da Phyllida Law (che l'ha già diretta in "Mamma Mia!"), è prevista per il gennaio del 2012 e le prime immagini dovrebbero essere mostrate nel corso dell'imminente Festival di Cannes.
Ma già in rete circolano le prime foto della Streep nei panni della cosiddetta Lady di Ferro: considerando la somiglianza davvero impressionante e l'incontestabile bravura dell'attrice, sono in molti a scommettere che per Meryl si stia avvicinando il momento di portare a casa il suo 17esimo Oscar (nomination).
Del resto nessuno se ne meraviglierebbe visto che, ciclicamente interrogata sul suo successo, la Streep non perde occasione per sottolineare di non essersi mai, nella sua lunga e premiata carriera, concentrata sul glamour o sulla bellezza, ma di aver sempre pensato a se stessa "unicamente come attrice" ovvero plasmabile a seconda delle necessità.
"The Iron Lady", ambientato poco prima della guerra nelle Falklands, racconta proprio i febbrili giorni antecedenti il conflitto e vede nel cast anche Jim Broadbent nei panni di Denis, il marito della Thatcher, e Anthony Head in quelli del fedele alleato Geoffrey Howe. Roger Allam sarà invece lo stratega politico Gordon Reece e Richard E. Grant interpreterà il conservatore Michael Heseltine.
Naturalmente la Streep non riposa sugli allori e ha già un progetto futuro. Si tratta del film "August: Osage County", in cui reciterà, al fianco di Julia Roberts (nei panni di sua figlia), il ruolo di una donna dipendente dagli antidepressivi.

(Rossana Cacace)

Antony & The Johnsons Feat Bjork - Fletta

Il Papa intervistato per la prima volta in tv

I Papi della seconda meta' del '900, "sia Pio XII, sia Paolo VI, sia Giovanni Paolo II, hanno fatto un grande atto di affidamento alla Madonna: era un gesto molto importante. Io penso che adesso sia importante di interiorizzare questo atto, di lasciarci penetrare, di realizzarlo in noi stessi. In questo senso, sono andato in alcuni grandi santuari mariani nel mondo: Lourdes, Fatima, Czestochowa, Altotting sempre con questo senso di concretizzare, di interiorizzare questo atto di affidamento, perche' diventi realmente il nostro atto". Benedetto XVI ha risposto cosi', nel corso del programma "A Sua Immagine - Domande su Gesu'" al conduttore Rosario Carello che gli chiedeva se pensasse di ripetere anche lui lo stesso gesto. "Penso - ha chiairito il Pontefice - che l'atto grande, pubblico, sia stato fatto. Forse un giorno sara' necessario ripeterlo, ma al momento mi sembra piu' importante viverlo, realizzarlo, entrare in questo affidamento, perche' sia realmente nostro. Per esempio, a Fatima ho visto come le migliaia di persone presenti sono realmente entrate in questo affidamento, si sono affidate, hanno concretizzato in se stesse, per se stesse, questo affidamento. Cosi' esso diventa realta' nella Chiesa vivente e cosi' cresce anche la Chiesa. L'affidamento comune a Maria, il lasciarsi tutti penetrare da questa presenza e formare, entrare in comunione con Maria, ci rende Chiesa, ci rende, insieme con Maria, realmente questa sposa di Cristo. Quindi, al momento non avrei l'intenzione di un nuovo pubblico affidamento, ma tanto piu' vorrei invitare ad entrare in questo affidamento gia' fatto, perche' sia realta' vissuta da noi ogni giorno e cresca cosi' una Chiesa realmente mariana, che e' Madre e Sposa e Figlia di Gesu'". Nel corso della trasmissione, il Papa teologo ha commentato le parole del Vangelo tra Gesu', l'apostolo Giovanni e la Vergine: "Ecco tuo Figlio", e a Giovanni: "Ecco tua madre" che nel suo ultimo libro, "Gesu' di Nazaret, dall'ingresso in Gerusalemme alla Risurrezione", Ratzinger definisce "un'ultima disposizione di Gesu'". "Queste parole di Gesu' - ha detto - sono soprattutto un atto molto umano. Vediamo Gesu' come vero uomo che fa un atto di uomo, un atto di amore per la madre e affida la madre al giovane Giovanni perche' sia sicura. Una donna sola, in Oriente, in quel tempo, era in una situazione impossibile. Affida la mamma a questo giovane e al giovane da' la mamma, quindi Gesu' realmente agisce da uomo con un sentimento profondamente umano. Questo mi sembra molto bello, molto importante, che prima di ogni teologia vediamo in questo la vera umanita', il vero umanesimo di Gesu'. Ma naturalmente questo attua diverse dimensioni, non riguarda solo questo momento, ma concerne tutta la storia. In Giovanni Gesu' affida tutti noi, tutta la Chiesa, tutti i discepoli futuri, alla madre e la madre a noi. E questo si e' realizzato nel corso della storia: sempre piu' l'umanita' e i cristiani hanno capito che la madre di Gesu' e' la loro madre. E sempre piu' si sono affidati alla Madre".

Sam Raimi vuole Hilary Swank in Oz, the Great and Powerful ma la Disney no!

Il casting e la pre-produzione di Oz: The Great and Powerful, il prequel de Il Mago di Oz che la Disney sta preparando, procede a pieno regime. Confermati gli attori James Franco, nei panni del protagonista, e la bellaMila Kunis (Il Cigno Nero) nel ruolo di Teodora (la Perfida Strega dell’Ovest) c’è un altro importante parte da ricoprire.

Il regista Sam Raimi (Spider-man) sembra avere le idee chiare: vuole a tutti i costi l’attrice Hilary Swank nel ruolo di una delle streghe più anziane e potenti del film (probabilmente Evanora). Ma la Disney non sembra essere entusiasta di tale scelta…

Infatti sta spingendo affinché la parte sia affidata a Michelle Williams ed è in atto uno scontro tra la casa di Topolino e Raimi. Tra l’altro il regista di Spiderman è noto per non cedere ad imposizioni di questo tipo: la Sony voleva obbligarlo a dare la parte di Peter Parker a Wes Bentley (ai tempi sulla cresta dell’onda grazie adAmerican Beauty) e il regista non cedette, e a posteriori possiamo aggiungere “a ragione”.

Come mai la Disney teme l’assunzione di un due volte premio Oscar? Non è di certo una questione economica. Teme forse la maledizione dell’Oscar, di cui vi abbiamo parlato in questo post? In effetti la carriera della Swank dopo la seconda statuetta sembra non essersi più ripresa. In ogni caso Michelle Williamsnon è certamente una scelta di ripiego: è stata nominata per la sua seconda volta quest’anno grazie al suo ruolo in Blue Valentine e sarà sulla bocca di tutti dopo l’uscita di My week with Marilyn, in cui interpreta Marylin Monroe.

E’ stato confermato invece che Blake Lively, giovane attrice nota per Gossip Girl e The Town che vedremo tra poco in Lanterna Verde, ha rinunciato al ruolo della strega Glenda per partecipare a Savages di Oliver Stone, mentre John C. Reilly dopo le trattative come aiutante del mago protagonista sembra essere orientato verso una partecipazione in Hunger Games della Lionsgate.

http://blog.screenweek.it/2011/04/sam-raimi-vuole-hilary-swank-in-oz-the-great-and-powerful-ma-la-disney-no-121779.php