Bebè ucciso da un dingo, chiuso dopo 32 anni il caso di 'Un grido nella notte'

Sydney, 12 giu. - (Adnkronos) - E' stato un dingo a uccidere 32 anni fa la piccola Azaria Chamberlain, di sole nove settimane. Lo ha stabilito oggi il coroner del tribunale di Darwin, mettendo fine ad un caso che divide da decenni l'Australia e che e' diventato celebre in tutto il mondo con il film "Un grido nella notte" interpretato da Meryl Streep.
Lindy Chamberlain-Creighton, che trascorse tre anni in carcere dopo essere stata erroneamente condannata nel 1982 per l'omicidio della figlia, ha abbracciato in lacrime familiari e sostenitori subito dopo la sentenza.
La notte del 17 agosto 1980 Lindy e il marito Michael stavano campeggiando con i figli ai piedi del monte Ayers Rock. Mentre i genitori e i figli di sei e quattro anni stavano guardando le stelle all'aperto, la piccola Azaria era rimasta nella tenda. La madre racconto' poi agli inquirenti di aver sentito un grugnito e di aver visto un dingo, un cane selvatico australiano, che trascinava via un fagotto dalla tenda. La neonata non fu piu' ritrovata. Inizio' allora una lunga vicenda giudiziaria in cui la madre fu prima condannata per omicidio e poi scarcerata quando i vestiti della piccola furono trovati nella tana di un dingo. Un nuovo processo nel 1995 non fu in grado di stabilire le cause della morte di Azaria. Allora molti ritenevano che i dingo non attaccassero gli umani, ma 11 casi di aggressioni contro bambini negli ultimi dieci anni, tre dei quali mortali, hanno convinto le autorita' a riaprire nuovamente il caso.