Nel 2006 ha firmato la colonna sonora di "Inland Empire", ma l’opera del regista americano la ispira da quando aveva 12 anni. Il nostro critico ci guida alla scoperta di una giovane cantante sexy e sofisticata, pronta a conquistare l’Europa
Chrysta Bell arriva finalmente in Europa. La strepitosa cantante scoperta e prodotta da David Lynch sarà in concerto il 4 settembre a Francoforte, il 13 a Londra e poi sono in programma altre date fra ottobre e novembre in Svizzera, Svezia, Portogallo e forse Italia, che verranno annunciate sul suo sito. Il lavoro in comune fra il regista e la cantante è iniziato ufficialmente per la colonna sonora di Inland Empire - L'impero della mente nel 2006. Per la verità Chrysta ha dichiarato che “l’opera di David mi ispira da quando avevo 12 anni. Il suo cinema ha guidato la mia crescita”, e in effetti i contatti, le collaborazioni fra i due si sono avviati ben prima dell’inserimento della magnetica Polish Poem in Inland Empire.
Nata nel 1979 ad Austin (Texas), figlia di una cantante, con un patrigno che aveva uno studio di registrazione, Christa ha esordito come cantante a 8 anni e vanta una solida preparazione visto che ha frequentato scuole di teatro e corsi di danza. Dopo avere iniziato come cantante con gli 8 ½ Souvenirs la sua carriera è decollata con collaborazioni di prestigio con Willie Nelson, Brian Setzer, Donovan e alcuni membri dei King Crimson. Ora ha una band, Angel Black Book (che è anche il nome di un progetto multimediale coordinato dal regista olandese Dutch Rall) che l’accompagna nei live ed esalta le sue indubbie qualità canore e la sua conturbante presenza scenica.
Sofisticata, supersexy, Chrysta si inserisce nella tradizione delle muse musicali che hanno intrigato Lynch (pensiamo solo alla Julee Cruise di I segreti di Twin Peaks e alla Rebekah Del Rio di Mullholland Drive). La fondamentale differenza è che tra la cantante e il regista la collaborazione sta continuando fitta e proficua. Alla fine dello scorso anno è uscito This Train (per Chrysta “Il grande viaggio della vita, l’espansione dell’esperienza”) un evocativo album di 11 canzoni prodotto e scritto da Lynch che sancisce la forza di una riuscita alleanza per raccontare storie nere e sognanti, infrazioni sentimentali e oscuri presagi.