Ebrei ortodossi contro Madonna, "show vergognoso"

(AGI) - Tel Aviv, 1 giu. - La stampa ortodossa israeliana ha attaccato Madonna per il concerto di Tel Aviv, definito "vergognoso". Il giornale religioso HaEda ha dedicato un articolo alla popstar, a cui si e' riferito semplicemente come alla "famosa cantante gentile" per sottolineare il fatto che non e' ebrea, titolando "Le vergognose performance dei cultori della Cabala in Terra Santa". Il giornale ha anche criticato la decisione preannunciata da Madonna di visitare i luoghi sacri nel nord di Israele da cui, ha scritto, le popolazioni locali "sono sconvolte e disgustate". Al punto, sostiene HaEda, che avrebbe rinviato la visita per evitare proteste.
Nel mirino e' finita la passione per il misticismo ebraico della Cabala della Material Girl, "una non ebrea che trasforma la fede in un culto ridicolo e le tombe dei giusti (visitate da Madonna ndr), in un luogo turistico e trendy". 
A far discutere gli israeliani e' stato anche l'appello alla pace lanciato da Madonna nel suo concerto d'apertura del Tour mondiale Mdna, allo stadio Ramat Gan di Tel Aviv. "Non potete essere miei fan se non volete la pace nel mondo", ha urlato la 'pop legend' davanti a 30mila fan. "Ho scelto di iniziare il mio tour da Israele per una ragione molto specifica e importante, tutte le guerre che ci sono stati da migliaia di anni in Medio Oriente devono finire.
  Siamo tutti essere umani, ebrei, cristiani, musulmani, buddisti, atei, omosessuali ed eterosessuali. Tutti dobbiamo amare ed essere amati. Cominciate oggi, ognuno di voi: se c'e' pace qui in Medio Oriente, ci puo' essere pace in tutto il mondo". Il concerto di Tel Aviv ha dato inizio al nono tour mondiale della 53enne regina del pop, il suo primo dopo 'Sticky e Sweet' nel 2008/2009. Dopo Israele, la diva approdera' ad Abu Dhabi, poi arrivera' in Europa (le tappe italiane sono Roma, Firenze e Milano, tra il 12 e il 16 giugno), per poi sbarcare in America e concludere il tour all'inizio del 2013 in Australia, dove torna dopo oltre 20 anni. Andati esauriti tutti i 32mila biglietti (da 50 euro a 620 il prezzo di ciascuno), la Material Girl prima dello spettacolo ha incontrato una ong pacifista israelo-palestinese, Forum, a cui ha regalato 600 posti. Arrivata in Israele con un volo El Al proveniente da New York, la diva ha trascorso la gran parte della vigilia dello spettacolo facendo prove, ma anche pregando e partecipando a eventi di cabala'. Con lei, c'e' l'ultimo toy-boy, il modello franco-algerino, Brahim Zaibat, e i suoi 4 figli, Lourdes, Rocco, David e Mercy: e le foto dei ragazzini che giocano sulle spiagge israeliane sono andate a ruba sui giornali locali.