Vincent Cassel protagonista di Trance: «Vi racconto le scene di tortura sul set»

Il nuovo thriller di Danny Boyle racconta la storia di Simon (McAvoy), un giovane assistente di una casa d’aste, che organizza il furto di un quadro di inestimabile valore, aiutato da una banda capitanata dal boss Frank (Cassel). Durante la rapina, però, qualcosa va storto e Simon viene colpito alla testa, risvegliandosi con una violenta amnesia. In questo modo, si dimentica anche il luogo in cui si trova il quadro, e Frank e i suoi iniziano a dubitare di lui. Così una donna (Dawson) dovrà mettercela tutta per fagli tornare la memoria grazie a delle tecniche di ipnosi.
L’attore francese, durante un’intervista rilasciata a Collider, ha affermato che ritiene il suo Frank, a dispetto delle apparenze, il più normale tra tutti i personaggi del film: non solo è quello più vicino al pubblico e più facile da seguire, ma è un gangster che si innamora quindi non potrà essere del tutto cattivo. L’attore però non si dice grande fan degli effetti speciali, del sangue e delle pistole, che diventano spettacolari una volta sul grande schermo ma che in qualche modo sono fastidiose sul set: «Questo genere di cose funzionano benissimo sullo schermo, ma sul set c’è sempre qualcuno che dice “Fermi tutti, devo aggiungere ancora sangue”. In un certo senso gli effetti speciali non funzionano sul set, quando si ha a che fare con il sangue come nelle scene di tortura di questo film, è un po’ noioso perchè ci vogliono tantissimi ciak. Anc nella scena quando la mia faccia salta in aria, hanno dovuto usare un sacco di colla, ma l’effetto era fantastico. Quando ho letto la sceneggiatura, pensavo di morire a pagina 15 quindi non volevo fare il film. Poi ho capito che stavo ancora parlando anche se mi avevano sparato in testa, quindi era un sogno e andava bene. Quando qualcuno sta recitando qualcosa di terribile sul set e crede a ciò che dice, a volte si crea un’atmosfera strana, perché ci si chiede se la persona sta parlando di qualcosa che è realmente accaduto a lui o sta interpretando il suo personaggio. Quando la linea tra il vero e il falso sfuma un po’, allora si crea una situazione un po’ strana. Ma il sangue finto e le pistole, sono cavolate che per me funzionano nel film, ma non sul set». Il film è uscito in Gran Bretagna il 27 marzo.