Quante serie per il web

Spiccano come fari lampeggianti: sono le serie fatte per il web, tempi narrativi ridotti e rapidità tipica del mezzo. Ormai i lavori sono tanti, gli americani ci credono molto e ci mettono dentro attori come Meryl Streep, o Kiefer Sutherland, il quale predilige l’azione e il noir. E molto noir in una serie web italiana nuova arrivata, si intitola «Gli abiti del male», produzione Brandon Box e Mymovies.it, e comincia in un cimitero. Con una ragazza che si è persa ma lo nega. E incontra vivi, e incontra morti. Ogni episodio dura dieci minuti, suggestivo ammirare la bellezza del cimitero monumentale di Milano, documentata in passato, per la tv, soltanto da Valeria Paniccia, l’autrice che nel programma Rai «Extraterreni» andava periodicamente a spasso per sepolcri (ora raccolti in un libro Mursia, «Passeggiate nei prati dell’eternità»). Si parla di «essenza figurativa del macabro», ti vien voglia di sapere come evolverà il tutto. Qui il primo episodio: http://it.screen.yahoo.com/gli-abiti-del-male-episodio-111000065.html. E da metà giugno (triler e anteprime su http://www.youtube.com/user/horrorvacuitheseries), «Horror vacui», idea nata da un gruppo di amici, attori professionisti, che hanno realizzato un thriller fantascientifico, 10 episodi da 15 minuti, dove l’orrore del vuoto, da titolo, dovrebbe essere quello che ognuno porta nel cuore.