Alanis Morissette – Live at Motreaux 2012

Alanis Morissette è una delle più belle sorprese della musica rock al femminile degli ultimi vent’anni, insieme alla californiana Beth Hart che , al contrario della rockeuse di Ottawa, è conosciuta solo nel suo quartiere. Scoperta dalla Maverick di Madonna, Alanis Morissette si era già messa in luce all’inizio degli anni ’90 come conduttrice televisiva ed aveva pubblicato un paio di album di dance-pop, fatti sparire dalla circolazione non appena “Jagged Little Pill”, l’album d’esordio (1994), balzò in vetta alle classifiche statunitensi. Da allora la ragazza è diventata il simbolo della rabbia femminile, icona di un post-femminismo barricadero. Sessanta milioni di copie vendute dei suoi dieci album (l’ultimo, “Havoc and the bright light” è dello scorso anno), sette Grammy, una mini-carriera di attrice (ha interpretato la parte di Dio nel film “Dogma” di Kevin Smith. Per la serie : chi l’ha detto che Dio è un uomo?). Questo per quanto riguarda la carriera della ragazza, che nel 2012, nel corso del suo ultimo tour , ha fatto tappa a Montreux, in Svizzera, dove in estate si tiene un prestigioso jazz festival. La registrazione del concerto del 2 luglio del 2012 all’auditorium Stravinsky è stata pubblicata su cd e su dvd con il titolo di “Live at Montreaux”. Nulla di nuovo sotto al sole, ovviamente, ma bisogna dire che la dimensione teatrale è estremamente congeniale alla Morissette che, pur incarnando una figura di rockeuse da battaglia, riesce, in queste circostanze, ad “abbassare i toni”, tanto per usare una locuzione politichese assai in voga. Come era già successo nel “Mtv Unplugged” , album delizioso, nel quale le sonorità semi-acustiche delineavano perfettamente il disegno delle canzoni, anche in questo caso l’arrangiamento ammorbidito arricchisce le esecuzioni dei brani. Che, se è vero che perdono parte della loro carica rabbiosa, è d’altro canto vero che la bellezza di canzoni come “Hand in my pocket”, “Thank U”, “You learn”, “You oughta know” emerge in tutto il suo splendore. Anche i brani tratti dall’ultimo album, “Havoc”, “Woman Down”, “I remain”, “Guardian”, fanno la loro bella figura accanto ai vecchi classici. In definitiva, meglio dal vivo che in studio, meglio i toni morbidi che quelli da fachiro. 

The iceman: il party Grey Goose e la premiere a New York con Winona Ryder e James Franco

Grande party con Grey Goose per la presentazione del film The iceman in concomitanza con il Tribeca Film Festival, presenti Michael Shannon, Winona Ryder e Ray Liotta. 
Grande party con Grey Goose per la presentazione del film The iceman in concomitanza con il Tribeca Film Festival, presenti Michael Shannon, Winona Ryder e Ray Liotta i protagonisti del film diretto da Ariel Vromen, presentato fuori concorso all'ultimo Festival del Cinema di Venezia 2012.
Il film racconta la vera storia di Richard Kuklinski, marito e padre, ma anche spietato killer su commissione (si pensa che tra il 1954 e il 1985 abbia ucciso più di 250 persone).
Presente all'evento tutto il cast Robert Davi, Michael Shannon, Winona Ryder, James Franco, Danny Abeckaser, Ray Liotta e John Ventimiglia. 
Winona Ryder ha indossato un abito da cocktail nero e un make up semplice sottolineato solo dalle labbra rosse, presente anche James Franco, che ha indossato un abito grigio antracite per l'occasione. Il film arriverà finalmente nelle sale cinematografiche il 3 Maggio.









James Franco in The Garden of Last Days

Una storia disperata di genitorialità è il nuovo progetto in cui Franco si tufferà firmandone anche la regia.
L'eclettico e instancabile James Franco annuncia un nuovo progetto. L'attore si prepara a fare ritorno dietro la macchina da presa per dirigere e interpretare The Garden of Last Days, adattamento del romanzo diAndre Dubus III Il giardino delle farfalle notturne.Hanna Weg, che ha adattato la sceneggiatura, produrrà il film insieme a Gerard Butler, Danielle Robinson eAlan Siegel
La storia è ambientata in Florida nel 2001. April è una spogliarellista costretta a portare con sé al lavoro la figlia Franny di tre anni, perchè la baby-sitter non è disponibile e lei non sa a chi lasciare la piccola. Quando April arriva nel locale, tutto appare come sempre: il tintinnio dei bicchieri, la musica rock del deejay, gli schiamazzi degli uomini a ridosso del palco... Tranne per quel nuovo cliente: Bassam. È diverso dagli altri, fa strane domande sulla vita di April ed è più interessato ai suoi occhi che al suo corpo. Però la paga bene e April gli dedica più tempo del solito. Qualche minuto di troppo, forse. Perché Franny sparisce dall'ufficio del capo, dove April l'aveva lasciata. Solo AJ, un habitué del club che è appena stato buttato fuori dal locale, sente il pianto della piccola. Il ricordo doloroso di suo figlio, che AJ per legge non può più vedere, riaffiora violentemente. L'uomo vorrebbe farla smettere di piangere, ritrovare la madre di Franny, proteggerla, ma è anche arrabbiato, ubriaco, non ragiona e anziché trovare una soluzione finisce per cacciarsi in un guaio più grosso di lui. 
Tra poche settimane James Franco sarà a Cannes per presentare As I Lay Dying, adattamento del romanzo di Faulkner Mentre morivo da lui diretto.

Vanessa Paradis - Love Song

Bachelorette (Björk Cover) by THE GREAT OLD ONES



Elton John fa pace con Madonna

LONDRA - Elton John e Madonna si sono “stretti la mano”, dopo gli insulti gratuiti di lui cominciati l’anno scorso. E' stato il cantante inglese ad infierire sulla collega definendo il tour mondiale «MDNA» «un disastro» e la carriera della signora Ciccone sull’orlo del tramonto (Ahahahaaa!!!!).
Recentemente, Madonna aveva già dichiarato di aver perdonato Elton per i suoi commenti al vetriolo, forte del fatto che il suo «MDNA» tour alla fine ha incassato oltre 226 milioni di euro, diventando la tournée di maggior successo del 2012.
In questi giorni anche Elton ha fatto pubblica ammenda, rivelando al settimanale Extra di aver approfittato di un incontro fortuito in un ristorante per farsi perdonare.
«Ci siamo ritrovati nello stesso ristorante in Francia durante l’estate. L’ho vista entrare e le ho mandato un biglietto. Lei è stata molto gentile ed io mi sono scusato profondamente perché quello che ho detto non avrebbe mai dovuto apparire in pubblico. Ha accettato le mie scuse ed io le ho offerto la cena. È stata fantastica, aveva un atteggiamento del tipo “Ok, non importa, passiamo oltre”». Anche perchè, Madonna insegna, che è inutile perder tempo con vecchie star che sparano cazzate sotto l'effetto dell'invidia e della cocaina.

Mentre Morivo: prima foto del film di e con James Franco

Entertainment Weekly ha pubblicato la prima immagine ufficiale di As I Lay Dying, adattamento del romanzo Mentre Morivo pubblicato nel 1930 da William Faulkner che debutterà il mese prossimo al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Il film è stato scritto e diretto da James Franco, che vediamo nella foto nei panni del narratore Darl Bundren assieme a Jim Parrack (True Blood).
Il film segue la storia di una famiglia del Mississippi che si mette in viaggio per onorare i desideri espressi dalla madre sul letto di morte e incontra ogni tipo di calamità. "Il libro mi è stato dato da mio padre quando ero un ragazzo," spiega Franco al sito. "Lo lessi nell'arco di un intero weekend, mentre i miei amici erano in giro per feste. Era un libro difficile, cercavo di capire ogni riga".
Il libro è infatti molto complesso, comprende 15 diversi narratori per un totale di 59 capitoli, l'adattamento non è stato facile e ha inevitabilmente comportato dei cambiamenti e dei tagli.
Nel film Parrack interpreta il fratello maggiore di Darl, Cash. Nel cast anche Tim Blake Nelson (Anse), Danny McBride (Vernon), Ahna O’Reilly (Dewey), Logan Marshall-Green (Jewel) e Beth Grant (Addie).

Andre 3000 x Beyoncé - Back to Black (Radio Rip)

Madonna - Gang Bang (MDNA Tour Official Backdrop)

Meryl Streep e Johnny Depp per Into the Woods di Rob Marshall?

Musical musicato ca Stephen Sondheim, scritto da James Lapine e basato sul libro Il mondo incantato, di Bruno Bettelheim, Into the Woods ottenne 10 nomination ai Tony Awards nel 1988, vincendone 2. Per diventare ora cinema grazie a Rob Marshall.
Una coppia sulla carta stellare, ma anche tanto ‘criptica’, per quanto apparentemente poco ‘fluida’. Johnny Depp e Meryl Streep sarebbero infatti in trattative per l’atteso ritorno in sala di Rob Marshall con Into the Woods.
Dimenticato il pessimo Pirati dei Caraibi 4 (stroncato dalla critica ma promosso dal box office), il regista Premio Oscar con Chicago ritroverebbe Depp, come segnalato da Variety. Al centro della trama alcune delle più amate favole per bimbi, da Cenerentola a Cappuccetto Rosso, passando per Raperonzolo e Jack e il fagiolo magico, legate assieme da un filo conduttore che coinvolgerà un fornaio, sua moglie e una strega.
Se da tempo la Streep era data come possibile ’strega cattiva’, la novità del giorno riguarda proprio Depp, suo possibile patner di set. Musical musicato da Stephen Sondheim, scritto da James Lapine e basato sul libro Il mondo incantato, di Bruno Bettelheim, Into the Woods ottenne 10 nomination ai Tony Awards nel 1988, vincendone 2. David Krane (Chicago, Nine) sta già lavorando alla musica per il film, mentre James Lapine ha scritto la sceneggiatura. John DeLuca (Chicago, Nine) sarà invece il produttore.
Per Marshall, già naufragato con il deludente Nine dopo il trionfo agli Oscar di Chicago, l’occasione di una vita per tornare a far furore al cinema. Con tanto di coppia da urlo sul set. Anche perché sia Depp (Sweeney Todd) che la Streep (Mamma Mia!) hanno già ampiamente dimostrato di saper far tutto. Canto compreso.

Electric Picnic: Bjork, Fatboy Slim, Arctic Monkeys and Franz Ferdinand lined up for Stradbally

IT’S been a long time coming – and there were fears it might not happen. But the line-up for this year’s Electric Picnic was finally revealed today.
Bjork, Fatboy Slim, Arctic Monkeys and Franz Ferdinand are among the big names revealed for the festival in Stradbally from Friday,
August 30 to September 1.
Celebrating its 10th year, its promoters are offering tickets for what they describe as “the exceptional price” of €149.50 upwards for the three day festival.
With Oxegen appealing to younger festival-goers, there’s plenty for the more mature music fans with other acts m including former Smiths guitarist Johnny Marr, Eels, Noah & The Whale, St Vincent, Disclosure, Hurts, Warpaint, Ocean Colour Scene, and Irish attractions including singer Mick Flannery and Cavan teenagers The Strypes.
Promoters have said more names will follow.
Fatboy Slim aka Norman Cook, will be making his first return to Stradbally's meadows since 2005 with his biggest hits Right Here, Right Now and Praise You already ’90s classic nostalgia.
Another ’90s act returning to the Picnic is fellow headliner Bjork, with the Icelandic singer expected to give midlands music audiences a run through the best known material of her quirky and diverse career.
And it won't just be about music – the Body and Soul Village and Mindfield areas will as every year provide the best non musical and spoken word entertainment.
Tickets for the Picnic go sale this Saturday at 9am at these prices:
Weekend Ticket: €149.50 - If you can prove you have attended three or more Electric Picnics. Weekend Ticket: €169.50 - If you can prove you have been once before.
Weekend Ticket: €189.50 - If you haven't been before.
Family Camping :Weekend Ticket as above (two children under 12 permitted per adult)
Sunday Day Tickets: €85.00 (No camping permitted)
Between May 28 and July 28 a Weekend Ticket costs, but this will rise to €229.50 after that date.
Campervan Tickets for access to Regular & Family Campervan Parks are €60. A special €85 ticket will be on sale again this year.
The full list of acts is as follows:

Bjork;
Fatboy Slim;
Arctic Monkeys;
Franz Ferdinand;
David Byrne And St.Vincent;
Eels; Noah &The Whale;
Johnny Marr; Disclosure;
Ocean Colour Scene;
Hurts;
Mick Flannery;
The Walkmen;
Baauer;
Tiga;
Warpaint;
Savages;
The Strypes;
Policia;
Chvches;
Paruet Courts;
Clinic;
Deap Valley;
Soak

Il regista di Senna dirigerà un documentario su Amy Winehouse

Il tanto atteso primo documentario su Amy Winehouse si farà. A dirigerlo troviamo il regista inglese Asif Kapadia, già autore dell'acclamato documentario su Senna. Le pre-vendite del film si terranno al Festival di Cannes 2013.
Prima o poi doveva arrivare, come molti sospettavano. Quindi è meglio che finisca nelle mani giuste, e Asif Kapadia è uno di cui fidarsi: parliamo del primo documentario cinematografico su Amy Winehouse. Dopo un piccolo incidente di percorso con L’incubo di Joanna Mills, il regista inglese si è subito rimesso in carreggiata con Senna, il documentario record d’incassi in patria e acclamato da critica e pubblico sul campione di Formula Uno.
Kapadia è quindi già al lavoro su un documentario sulla Winehouse, scomparsa meno di due anni fa, il 23 luglio 2011: una guardia del corpo la trovò già senza vita sul suo letto, a causa di un’intossicazione da alcool, nell’abitazione numero 30 di Camden Square a Londra. La cantautrice che si è bruciata troppo in fretta, scrissero i giornali, lasciandoci tra i dubbi, le polemiche e la tristezza da parte dei fan.
Fan che adesso avranno di che discutere su questo documentario, che sarà già pre-venduto dalla Focus Features al Festival di Cannes 2013, dove le note di Back to Black accompagneranno le immagini del film d’apertura, Il Grande Gatsby. James Gay-Rees (già finanziatore dello stesso Senna ed Exit Through the Gift Shop) produrrà il film con la sua Playmaker Films, studio fondato dallo stesso Gay-Rees e Kapadia, assieme al contributo della Universal Music. I due hanno dichiarato:
Questo film è incredibilmente moderno, emozionante e rilevante, ed ha il potere di catturare lo zeitgeist e gettar luce sul mondo in cui viviamo, in un modo che poche pellicole possono permettersi. Amy è stata uno dei talenti della sua generazione ed ha catturato l’attenzione di tutti; scriveva e cantava col cuore e tutti ne restavano incantati.
Ma tragicamente Amy sembrò crollare sotto il peso dell’attenzione senza sosta dei media, e a causa delle sue relazioni travagliate, del suo successo mondiale e del suo modo di vivere instabile. Come società, tutti noi abbiamo celebrato i suoi enormi successi, ma poi siamo stati velocissimi nel giudicare le sue debolezze quando ci faceva comodo.
Il documentario sarà quindi un ritratto a 360° della cantautrice, con i suoi molti successi e le sue ombre. Statene certi: farà sicuramente discutere, già a partire da quest’edizione di Cannes. Intanto il 14 settembre 2013, data del suo 30° compleanno, la nuova Walk of Fame di Londra è pronta ad ospitare la sua prima stella: proprio quella di Amy.

James Franco, Kate Hudson e Omar Sy sono Good People

La 'brava gente' di Marcus Sakey arriva al cinema in una pellicola mozzafiato che verrà girata a Londra.
A maggio a Londra prenderà il via la lavorazione di Good People, pellicola di matrice letteraria prodotta daMillennium Films. Confermati, tra gli interpreti, James Franco, Kate Hudson e Omar Sy. La pellicola è basata sul romanzo di Marcus Sakey Brava gente. A dirigere l'adattamento sarà Niels Arden Oplev, regista diUomini che odiano le donne. Protagonisti di Brava gente sono Tom e Anna Redd, una coppia di Chicago che, dopo essere entrata in possesso di una forte somma di denaro, presto scopre che ogni scelta ha un prezzo e finisce dritta nelle mani di un gruppo di uomini senza scrupoli. Uomini che non si fermeranno finché non avranno la vendetta che cercano. L'adattamento è firmato da Kelly Masterson, Paul Grellong e Christina Hodson.
James Franco ha spopolato nei cinema nei panni del giovane mago di Oz in Il grande e potente Oz. L'attore sarà ospite del Festival di Cannes con la sua ultima fatica registica, l'adattamento del capolavoro di Faulkner Mentre morivo. Kate Hudson doppierà il cartoon Me and My Shadowmentre Omar Sy, forte del successo della commedia francese Quasi amici, è stato convocato nel cast dell'atteso X-Men: Giorni di un futuro passato.

Madonna #secretproject When does dignity end and rectitude begin?

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The Director - 1st Official Trailer

(2013) - James Franco, Gucci, Frida Giannini Documentary HD

Muse - Panic Station (Official Video)

Cher: il nuovo album è pronto

Via Twitter la cantante americana Cher annuncia che il suo nuovo album, il 26esimo della sua carriera è terminato. L’interprete sta lavorando al progetto ormai da diversi anni ma la release date del disco è stata posticipata fino ad ora.
La cantante ed attrice ha svelato anche il nome di uno dei collaboratori, si tratta di Jake Shears, frontman degli Scissor Sisters. Ora non ci resta che attendere informazioni riguardo al primo singolo che verrà lanciato per anticipare l’uscita del disco. Lo scorso anno Cher ha pubblicato un inedito chiamato “Woman’s World”, brano che successivamente è stato lasciato al suo destino. L’ultimo grande riscontro di pubblicho la cantante l’ha ottenuto con “Burlesque”, film in cui la troviamo al fianco della collega Christina Aguilera.

Amy Winehouse: anche il papà boccia la cover di Beyoncé

Il signor Mitch addirittura impietoso con la versione di "Back to Black" registrata per il nuovo "Grande Gatsby"
Dopo la reazione negativa quasi plebiscitaria rispetto alla versione di Back to Black di Amy Winehouse, interpretata da Beyoncé e André 3000 registrata per il remake de Il Grande Gatsby, arriva una bocciatura tanto più pesante perché firmata dal padre della cantante inglese.
Già: proprio Mitch Winehouse, ora a capo della fondazione dedicata a sua figlia e per essa molto impegnato nel campo della beneficenza, ha stroncato senza mezzi termini la cover circolata ieri in un teaser di circa un minuto e mezzo:
"Non penso che Beyoncé abbia portato alcunché alla canzone."
Se possibile, non c’è niente di più sgradevole che possa essere detto a un’interprete quando canta una canzone famosa nella sua personale versione: del resto l’opinione dei fan già dalla giornata di ieri andava esattamente nella stessa direzione.
Il signor Winehouse, intervistato dal quotidiano inglese Daily Mail, ha anche aggiunto che “Non mi hanno chiesto il permesso per registrare la versione”, il che lascia intendere che i cantanti siano passati direttamente attraverso contrattazioni con la casa discografica di Amy, e che “Hanno dovuto pagare per questo privilegio: non posso dire quanto, ma posso dire che sono un sacco di soldi”.
A questo punto siamo curiosi di sapere cosa farà Beyoncé: risponderà alle critiche generali? O da vera diva preferirà mantenere un rigoroso e nobile silenzio?
Vai con la versione originale:

Beyoncé "stupra" Back To Black della divina Amy Winehouse

Beyoncé, per piacere.
Se questa è la snippet non oso immaginare la versione completa che apparirà nella colonna sonora di The Great Gatsby.
Arrestatela immediatamente insieme ad Andre3000, colpevole di aver collaborato anche in Party, singolo 819 estratto da 4.

I Muse annunciano nuovi biglietti per Roma e anteprima del video “Panic Station”

I Muse quest’estate saranno in Italia con tre concerti molto attesi, due a Torino il 28 e il 29 giugno e uno a Roma il 6 luglio. Con il disco di grande successo “The 2nd Law”, i Muse stanno spopolando oltreoceano impegnati in questi ultimi giorni con spettacoli in Canada e negli Stati Uniti.
Tra pochi mesi la band sarà di nuovo in Italia e per il concerto previsto a Roma il 6 luglio c’è una grande novità per i fan. Dal sito TicketOne leggiamo infatti che dopo un’accurata analisi degli spazi, le autorità competenti dopo il sopralluogo hanno dato la loro approvazione sulla possibilità di lasciar accedere altre persone ad alcuni settori dello Stadio Olimpico di Roma, per la tappa prevista in data 6 luglio.
Via allora all’acquisto, sul sito TicketOne e in tutti i punti vendita abilitati, degli ultimi biglietti rimasti per il concerto dei Muse per i settori Prato, al prezzo di 57,60 euro, e Distinti Nord Est Numerati, al prezzo di 34,50 euro.
Oggi alle ore 18, inoltre, la band lancerà in anteprima sul sito della radio Kroq il video di “Panic Station”, disponibile dalle ore 19 anche sul canale ufficiale youtube dei Muse. La band alla stessa ora vi aspetta in diretta su Twitter per rispondere alle vostre domande con l’hashtag #musepanicstation.

Cher pronta a cambiar vita, si trasferisce a Londra

Londra (Regno Unito), 22 apr. (LaPresse) - Cher si trasferisce a Londra. La cantante statunitense ha deciso di prendere casa nella capitale britannica dopo aver messo in vendita tre delle sue proprietà a Los Angeles per trasferirsi nel suo lussuoso attico a Canary Wharf a est di Londra in modo definitivo. "Cher ha sempre amato Londra e ha deciso di fare il grande passo" ha detto una fonte al quotidiano The Sun. "Ci vorrà del tempo per abituarsi, soprattutto per via del clima. Ha messo in vendita le sue case in California, ad Hollywood e a Venice beach".
Cher ha messo la sua mega villa di Malibu sul mercato, che per imponenza e particolarità ha un esorbitante prezzo di vendita: 45 milioni di dollari. Inoltre, sta cercando di vendere anche la casa ad Hollywood da 5,5 milioni di dollari e la sua casa sulla spiaggia a Venice beach per 1,8 milioni di dollari. Sono scattati i rumors su un suo imminente trasferimento a Londra da quando sembra oramai nella capitale britannica in pianta stabile per registrare il suo nuovo album che secondo previsioni dovrebbe essere pubblicato a settembre.

Madonna espone i suoi outfit iconici al Macy's

La popstar ha organizzato un'installazione ai grandi magazzini losangelini per promuovere il lancio della sua nuova linea di abbigliamento.
Madonna presenterà alcuni dei suoi outfit iconici ad una mostra temporanea al Macy's di Los Angeles.
La popstar ha dato vita a questa operazione di marketing per promuovere la sua nuova linea di abbigliamento per adolescenti «Material Girl» e tra i costumi esposti, che rimarranno a disposizione del pubblico solo per due ore, campeggiano il celebre corpetto disegnato da Jean Paul Gaultier per Blonde Ambition tour della popstar del 1990 e l'abito bianco paillettato di Mackie Gown indossato dalla diva agli Academy Awards del 1991.
«La mostra temporanea al Macy's incarna perfettamente lo spirito e l'ispirazione dietro la linea Material Girl e darà ai miei fan l'opportunità di vedere l'evoluzione del mio stile in questi anni di carriera», ha dichiarato Madonna a WWD.
Da quanto riportato dal sito, la popstar avrebbe scelto personalmente i costumi per l'installazione, aiutata dalla sua stylist e designer di fiducia Arianne Phillips per un'operazione esclusiva nella carriera della diva. Si tratta infatti della prima volta che Madonna espone i propri abiti d'archivio al pubblico in una mostra interamente dedicata al suo look.
Tra gli outfit iconici presentati al Macy di Los Angeles ricordiamo uno dei più rappresentativi della carriera della star: l'abito da sposa sfoggiato da Madonna nel 1984 alla premiazione del video della sua hit «Like a Virgin» ai MTV Video Music Awards.
«È qualcosa di magico avere qui alcuni dei suoi costumi più rappresentativi», ha dichiarato Dari Marder direttore del marketing alla Iconix Brand Group, azienda partner nel lancio della linea Material Girl della popstar.
«Grazie a questa mostra il pubblico si renderà conto di quanto Madonna abbia profondamente influenzato il fashion e quanto il suo stile sia stato determinante nella creazione della nuova collezione».
L'esposizione di costumi della popstar sarà disponibile al pubblico solo dalle 16 alle 18 di questo giovedì ai grandi magazzini Macy's di Los Angeles.

Madonna & Malawi: si sgonfia il caso

Per modo di dire! La presidente Joyce Banda non aveva approvato le accuse contro la cantante: salterà qualche poltrona?
Non si può dire che sia finita a tarallucci e vino, ma di sicuro è da ridimensionare la vicenda dell’irritazione del governo del Malawi nei confronti di Madonna. Non quella personale della presidente Joyce Banda, che anzi invece è fuori di sé dalla rabbia, nella ricostruzione del dietro le quinte politico fatta dal quotidiano inglese The Independent, perché non aveva approvato alcun messaggio di critica nei confronti della cantante-benefattrice.
Incredibile ma vero: la presidente Banda, secondo fonti definite “molto vicine” ai vertici politici del Malawi, era completamente all’oscuro del contenuto della dichiarazione pubblicata negli scorsi giorni dalla portavoce Tusekele Mwanyongo.
Rotolerà qualche testa? Molto probabile secondo Emily Banda (non una parente: è il cognome più diffuso nel paese), a capo dell’ufficio del Malawi per l’assistenza alle associazioni non governative: “La presidente non sapeva del comunicato né tantomeno lo ha approvato, e non verranno accettate scuse per questo errore”.

Happy Birthday, James Franco!

"I was born in 1978 at Stanford Hospital and spent my first eighteen years in a single house at the end of a cul-de-sac in Palo Alto."
Oggi James compie 35 anni. Gli facciamo i nostri migliori auguri di buon compleanno citando un estratto da "A California Childhood", il suo nuovo libro -- fortemente autobiografico -- appena dato alle stampe.

Piazze addio, anche col caldo i live rock si fanno al chiuso

Skunk Anansie all'Obihall a metà luglio. Antony and the Johnsons e Battiato al Mandela Forum il 31 di agosto. Organizzare concerti all'aperto implica costi troppo alti. Logistica complicata. Polemiche E così Prg e altri promoter fanno con quel che c’è.
Il concerto di Antony and the Johnsons il 31 agosto al Mandela Forum, insieme a Franco Battiato e all’Orchestra Toscanini (45 elementi, ogni artista proporrà canzoni del proprio repertorio ma non mancherà il duetto Del suo veloce volo, presente in Fleurs 2 del cantautore siciliano), è un evento importante per due motivi. Il primo: celebra l’arrivo a Firenze di Antony Hegarty, uno dei più sensibili, innovativi, elegiaci musicisti degli ultimi anni, genio umile e lungimirante che ha conquistato il cuore di tantissimi artisti, da Lou Reed - suo anfitrione - a Marina Abramovic, che l’ha voluto nello spettacolo sulla sua storia firmato da Bob Wilson. Il secondo: rilancia il Mandela Forum come spazio per eventi estivi in un momento di tale crisi che gli imprenditori della musica non se la sentono di organizzare concerti all’aperto, in luoghi non deputati come le piazze. «Abbiamo pensato che con la recessione avremmo dovuto ridimensionare il nostro lavoro - spiega Claudio Bertini della Prg, il promoter che porterà a Firenze la sera Antony-Battiato - non è più tempo di spendere energie e denaro per organizzare concerti in spazi che devono essere trasformati in teatri. Certo, Santa Croce è uno scenario suggestivo, ma il concerto di George Michael due anni fa ci costò 8 giorni di lavoro quasi ininterrotto e 90 mila euro sonanti. Antony and the Johnson con Battiato era un evento a nostro giudizio imperdibile, al quale valeva la pena offrire uno spazio indoor, sì, ma che ha la stessa capienza di Santa Croce, ovvero 7 mila persone, senza spendere soldi in infrastrutture. Questo significa che non siamo solo noi a risparmiare, ma anche il pubblico: il range del costo del biglietto andrà dai 27 ai 70 euro. Se avessimo organizzato quel concerto in Santa Croce i biglietti sarebbero costati in media 15 euro in più, in ogni settore».
Se chi organizza eventi dal vivo nelle piazze è esentato dalla tassa sul suolo pubblico, tantissime sono le uscite da mettere in conto. Previste e impreviste. Senza contare i problemi logistici, dai permessi per far entrare in centro i furgoni per lo scarico e il carico di materiale, al noeggio dei gruppi elettrogeni che costa svariati milioni, ai bagni chimici. All’estero, del resto, i concerti indoor d’estate sono una prassi: «Certo - prosegue Bertini - non consideriamo questa la soluzione definitiva, non si deve rinunciare al fascino dei concerti nelle piazze o nei parchi. In un momento di crisi pesantissima come quello che stiamo vivendo non ci possiamo permettere di affittare luoghi come la cavea del Teatro del Maggio che va dotata di tutto - palco, impianto luci - con spese onerosissime e rischi d’impresa troppo onerosi. Da tre anni il Mandela Forum può concedersi il lusso di ospitare eventi anche in piena estate: nel 2010, infatti, è stato dotato dal Comune di un impianto di aria condizionata in occasione dei mondiali di volley, aprendo di colpo una serie di possibilità. L’anno scorso, per esempio, fu affittato dai Testimoni di Geova in occasione di un loro raduno per tre fine settimana: intervennero 5 mila persone, senza nessun problema ». E che dire del prato delle Cornacchie alle Cascine, il cui allestimento richiede mesi di progetti e di lavoro che solo grandissimi artisti come i Radiohead possono giustificare.
Il concerto indoor nei mesi supercaldi è una soluzione provvisoria ma efficace che si è estesa anche ad altri spazi: dal Viper, che ospiterà l’unica data italiana dei Mudhoney il 31 maggio e il metal dei Saxon il 14 giugno, all’Obihall, dove il 18 giugno suoneranno gli Slayer e il 16 luglio gli Skunk Anansie. Fino al Teatro Verdi, dove l’11 settembre saranno dal vivo David Byrne insieme a Saint Vincent. Molti sono organizzati dalle Nozze di Figaro: Alessandro Bellucci giorni fa annunciò al nostro giornale di non rinunciare ai concerti dal vivo en plen air puntando sull’anfiteatro delle Cascine e sul dirimpettaio ippodromo delle Mulina. Oggi conferma, quel progetto sta per andare in porto e per trovare l’imprimatur del Comune: una manciata di live di buona qualità da giugno a settembre, e c’è già un primo nome ufficiale che si esibirà all’anfiteatro. I Lambchop. «Non dobbiamo dimenticarci che i grandi concerti estivi all’aperto non hanno solo un ritorno sociale, ma anche economico, di cui l’intera città gode - dice Bellucci -Noi stiamo cercando sponsor privati in modo da presentare il “numero zero” di un’iniziativa che, poi, potrà essere avviata nel 2014».

Madonna #secretproject. Are you willing to fight for what you believe in?

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L'uomo di Rio, Vincent Cassel in super forma

Rio de Janeiro, l'attore Vincent Cassel in forma strepitosa con jogging e nuoto (Olycom)



Battiato e Antony and The Johnsons: due date in italia ad agosto e settembre

Franco Battiato e gli Antony and The Johnsons condivideranno il palco in due appuntamenti estivi. Il cantautore italiano e il gruppo guidato da Antony Hegarty si esibiranno al Mandela Forum di Firenze il 31 agosto e all'Arena di Verona il 2 settembre. Battiato e gli Antony and The Johnsons hanno in passato collaborato nel duetto “Del suo veloce volo” contenuto nell’album "Fleurs 2" (2008), adattamento in italiano di Battiato-Sgalambro del brano originale della band intitolato “Frankestein”.
Le due performance saranno accompagnate sul palco dalla Filarmonica Arturo Toscanini e, durante le singole esibizion,i gli Antony and The Johnsons:saranno accompagnati al pianoforte Thomas Bartlett, mentre la direzione d’orchestra sarà di Rob Moose. Per Franco Battiato pianoforte e direzione d’orchestra saranno affidati al maestro Carlo Guaitoli. Sul palco ci saranno inoltre Angelo Privitera, tastiere e programmazione, Davide Ferrario, chitarra Simon Tong, chitarra, Andrea Torresani al basso e Giordano Colombo, batteria.
I biglietti per assistere ai live saranno disponibili tutti i circuiti autorizzati ad un prezzo differente a seconda della location e del settore.

Young and beautiful: preview della canzone di Lana del Rey, colonna sonora de Il Grande Gatsby

Trenta secondi di preview per Young and beautiful hanno scatenato i fan di Lana del Rey: la canzone, un inedito che fa parte dell’attesissima colonna sonora dell’altrettanto atteso film su Il Grande Gatsby per la regia di Baz Luhrmann, uscirà ufficialmente il 23 Aprile.
Oltre alla già dichiarata cover di Back to black della compianta Amy Winehouse ad opera di Beyoncé e Andre 3000 (ex Outkast), della quale non si hanno leak audio ma solo ipotesi sulla realizzazione, la colonna sonora è impreziosita da altri importantissimi artisti internazionali della musica pop come Sia, Emeli Sandé, will.i.am, Gotye, Florence+The machine e ovviamente la stessa Lana del Rey: la tracklist è ricchissima, variegata e molto attesa, perché le scelte di Luhrmann in merito alle musiche dei suoi film sono state spesso  particolari e azzeccate (vedi Moulin Rouge) ma ultimamente molto deludenti (vedi Australia).
Lana del Rey ha dichiarato di essere stata molto onorata per essere stata scelta da Baz Luhrmann e molto emozionata durante la composizione della canzone con Rick Nowels:
It was an honour to work with Baz Luhrmann on his amazing adaptation of one of the most extraordinary books ever written. The movie is highly glamorous and exciting; Rick Nowels and I were thrilled to write the song for the film.
Young and beautiful registrata dalla Del Rey sembra essere stato scelto come singolo promozionale della soundtrack e la cantante inglese ha omaggiato i fan con una breve preview del pezzo, postandola su Soundcloud:

Nove character poster per Snowpiercer

Sono stati diffusi, tramite Movies.com , nove character poster di Snowpiercer, l’adattamento cinematografico del graphic novel francese Le Transperceneige che vede la presenza degli attori Chris Evans, Song Kangho, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, Ewen Brewmner, Alison Pill, John Hurt e Ed Harris
Diretto dal regista Bong Joon-Ho, il film è ambientato in un futuro in cui, dopo un esperimento fallito per tentare di fermare il riscaldamento globale, l’era glaciale uccide tutta la vita sul pianeta, tranne che per gli abitanti dello Snowpiercer, un treno che viaggia in tutto il mondo ed è alimentato da un motore perpetuo.








James Franco: sono ossessionato da “My Own Private Idaho”

Quando ho chiesto a Gus Van Sant di rimontare "Belli e Dannati" ("My Own Private Idaho"), ho capito quanto molti artisti e registi siano debitori a Shakespeare.
Recentemente ho fatto un film, "My Own Private River", presentato alla Gagosian Gallery di Los Angeles, insieme a dipinti di Gus Van Sant, il regista dell'originale "My Own Private Idaho".
E' un progetto insolito. Adoravo "Belli e Dannati" da ragazzo. Anche prima di recitare lo guardavo ripetutamente: c'era qualcosa, le emozioni, l'estetica, la famiglia improvvisata dai ragazzi, che parlava al mio io adolescente. Bob Pigeon, interpretato da William Richert, potrebbe essere il Falstaff di Shakespeare nell’Enrico IV; Scott Favor, interpretato da Keanu Reeves, potrebbe essere il Principe Hal; e Mike Waters, nel film River Phoenix, potrebbe essere Poins. Si trovano l’un l’altro ai margini della società e si aiutano per quel periodo delle loro vite con un’intricata combinazione di humor, aggressività e comprensione.
Quando, anni dopo, ebbi l'opportunità di lavorare con Gus Van Sant a "Milk", presentammo il film a New York, San Francisco e Los Angeles. Poi Gus voleva fare una première a Portland, la sua città, ma nessuno degli attori voleva andarci. Sapeva che ero ossessionato dal film e mi disse: "James, se vieni a Portland ti faccio fare il giro delle locations di 'Belli e Dannati'"- infatti, cosa curiosa, niente del film fu girato in Idaho. Era un sogno che si avverava, così passammo la giornata insieme a Portland nei vari siti e, sulla strada mi raccontava aneddoti sul periodo delle riprese. "Sai," mi confidò, "ho con me tutte le vecchie pellicole del film." Fu girato nel 1990-91, quindi a parte il montaggio definitivo, Gus aveva centinaia di bobine in archivio. "Le guarderemo?" gli chiesi. "No," rispose lui.
Ma diversi mesi dopo passammo due giorni a guardare quasi tutte le venticinque ore di girato. L'intenzione era solo di guardarlo - ed era incredibile. Gus non lo vedeva da quando girò il film e il suo stile registico è cambiato nel corso dei decenni. A metà della sua carriera l'estetica si è modificata, influenzata da un modo minimalistico di fare cinema, dopo di che i suoi film sono diventati poveri di dialoghi e di tagli e con piani sequenza molto lunghi. Così, mentre guardavamo quel materiale dopo decenni, la domanda diventò, "E se dovessi montare questo film oggi?" Ad esempio, c'è una scena all'inizio in cui Keanu Reeves e River Phoenix camminano per la strada e ci chiedemmo, "Se restassi su questa scena, con solo la testa di River inquadrata, la faresti durare molto più a lungo? Che senso darebbe quella scena al suo personaggio?"
Erano domande intriganti e quando il materiale in pellicola fu passato in formato digitale ed io ebbi la mia copia, chiesi a Gus se ci potessi lavorare su. Improvvisamente avevo tra le mani tutto il girato del film che ha segnato la mia adolescenza. Per me era commovente ed esilarante: cataloghiamo i nostri ricordi in base agli artefatti culturali che ci circondavano quando eravamo più giovani. Avevo fatto un lavoro del genere prima, usare del materiale altrui, prima parte di un più vecchio progetto e poi riutilizzarlo per qualcosa di completamente diverso - ma questo era speciale, lo trovavo un materiale di altissimo valore, perché è parte della storia del cinema, e della vita di River. Per queste ragioni non avevo nessuna intenzione di distruggerlo: volevo portare il giusto rispetto. Per me quel girato aveva un valore di per sé, perché ogni scena era guardabile e apprezzabile. Mi era difficile fare dei tagli, così alla fine ho fatto due film. Dalle originali venticinque ore ho montato un film di dodici ore e uno di 102 minuti. Nella prima versione ci sono diversi ciak della stessa scena, il che era un modo per mostrare il materiale come archivio, ma anche come esempio del processo di realizzazione di un film. Per la versione da 102 minuti, ho trovato un modo per non autoimpormi e vestire i panni di Gus, come se stesse realizzando il film oggi.
Quando Gus scrisse la sceneggiatura, era un insieme di tre script precedenti. Uno era un film sui ragazzi di strada di Portland; un altro, su due ragazzi ispanici alla ricerca dei genitori, che alla fine vanno in Europa; e uno era una sorta di dialogo shakespeariano in un ambiente contemporaneo. Questo era basato sul Falstaff di Orson Welles, a sua volta una compilation di tutte le scene di Falstaff nelle messe in scena dell’Enrico IV. L'altra cosa che fece Gus, e che io ho portato all'estremo, è la focalizzazione sul personaggio di Poins, in questo caso Mike Waters, intepretato da River Phoenix. Ned Poins è uno dei tirapiedi del Principe Hal: è colui che pilota la doppia rapina di Falstaff nella scena comica di Gad's Hill, ma più che essere funzionale alla trama, lo scopo è di mostrare i dettagli del personaggio in quel decadente ma esuberante sottomondo. Shakespeare ha creato 1.222 personaggi e nessuno è incidentale: sono tutti pienamente caratterizzati. E' toccante pensare a come un personaggio secondario, uno qualsiasi dei personaggi di Shakespeare, diventi poi il centro dell'attenzione. Attenzione ancora più emotivamente pregnante, grazie all'incandescente performance di Phoenix. Se poi stesse rivelando se stesso attraverso il ruolo o meno, non ha importanza, essendo quella probabilmente la migliore interpretazione della sua vita ed essendo lui morto due anni dopo. La sua performance ha acquisito ora un valore infinitamente maggiore perché il film ha immortalato il miglior attore della sua generazione all'apice dei suoi poteri. Montando questo materiale inutilizzato, mi è stato possibile dare più enfasi alla bellezza dell'essenza di River e del suo lavoro. Phoenix nel mio "remix", "My Own Private River", è isolato dagli altri attori per questo motivo - poiché è una presenza così costante - proprio come Van Sant isolò Poins nel suo film originale.
Ora il senso di "Idaho" è cambiato perché River non c'è più, ma tu vuoi che lui sia proprio lì, che continui per la sua strada, vuoi vedere cosa può fare e vuoi trovare tutto ciò che di lui vive ancora, è presente, esiste. Di conseguenza, quei momenti che darebbero immediatamente l'idea di un film normale, portano a questo film - almeno hanno portato me - perché River sta camminando, è di nuovo vivo. Ciò che voglio dire è che si avverte il bisogno di avere tutto ciò che si può ancora avere di lui. Quel desiderio che il tempo si fermi si avverte anche nell'originale: Enrico IV è, tra le altre cose, una storia di formazione. Che il Principe Hal debba diventare adulto è allo stesso tempo necessario e commovente, e per molti versi, noi vogliamo che egli possa rimanere per sempre, insieme a Falstaff, il ragazzo irresponsabile, che ama divertirsi. In qualche modo la lunghezza del girato che sono riuscito a montare, specialmente la versione lunga, serve ad estendere quel momento all'infinito - poiché River, pur in un modo orribile, adulto lo è diventato, ma dall'altro lato resta cristallizzato per sempre in quell'ora felice che ha preceduto la fine. Io non avevo le pressioni economiche del film originale, così ho potuto utilizzare una narrativa molto più libera. Quindi se l'originale aveva la necessità di raccontare una storia, il film che ho fatto io è guidato semplicemente dalla presenza di River.
Shakespeare crea un mondo così vivido, ricco e complesso che si può fruttuosamente concentrarsi su una sola parte e trovare l'ispirazione per un'intera varietà di scopi artistici: in questo caso, il risultato è costituito da due film, creati dall'atto di montare e di dare forma ad un film ("Idaho"), basato su un altro film ("Falstaff"), basato su opere teatrali ("Enrico IV"). E' una genealogia artistica, ma allo stesso tempo ognuno di noi apporta qualcosa di se stesso e dall'esterno. Se Shakespeare ha usato la storia d'Inghilterra per la sua tragedia, Orson Welles ha usato Shakespeare. Van Sant, per realizzare il suo film, ha usato Welles, Shakespeare e la sua esperienza personale. A mia volta, umilmente, io ho usato Van Sant e Phoenix per mostrare quanto li amo.

James Franco
Traduzione: Chiara Fasano per JAMES FRANCO ITALIA

Malawi president's attack on Madonna said to be a 'goof'

President Joyce Banda had not approved official statement labelling Madonna a bully, leaked email says
Joyce Banda, the president of Malawi, is said to be furious at her public relations staff for making a scathing attack on Madonna without her knowledge or approval.
The press officer concerned has apparently admitted: "Oops, I goofed, the president is mad with me."
The official statement from Malawi's state house that labelled the singer a bully who demands VIP treatment and dishonestly exaggerates her contribution to the country made headlines around the world this week.
But on Friday it emerged that, while many in Malawi are believed to support the sentiments expressed, Banda herself never saw or signed off on the colourful statement. "It looks like she was not consulted on this, nor did the press team realise the implications of their action in picking up a fight with Madonna," said a source close to Sanjika Palace, the presidential residence on the outskirts of the commercial city Blantyre.
Another source was quoted by the BBC as describing Banda as "incandescent with anger" over the mix-up.
Madonna's supporters have argued that the criticism was prompted by the removal of the president's sister, Anjimile Mtila-Oponyo, as head of the US star's humanitarian organisation in Malawi
A leaked email apology, obtained by the Guardian from a source in the Malawian government, was allegedly sent by one of the president's press officers to Mtila-Oponyo. "HE [Her Excellency Joyce Banda] called me this morning and reprimanded me for issuing the statement without consulting Steve, my boss," the message says. "I had thought we needed to move quickly to respond to Madonna's outbursts.
"Her team has gone flat out to tarnish your image and even that of the president. I thought I had to be vigilant and tell them off! Oops, I goofed, the president is mad with me. If I have wronged HE and yourself, Madam, forgive me, but I wholeheartedly believed that it was incumbent upon me to protect the president from unfair criticism."
It concludes: "Please, convey my apologies to the president and assure her that nothing of this sort will ever happen again."
Contacted by phone, the purported author of the email denied any knowledge of it. "No, I don't know that, where did you get it from?" the press officer said. "How would I know who wrote it? I don't know anything about that. I'm not prepared to associate myself with something when I don't know the source."
Banda's press secretary, Steve Nhlane, a former newspaper editor assumed to be the "Steve" referred to in the email, declined to comment on the Madonna affair. "I don't know anything," he said. "I don't know if she [Banda] made the comments. I'm not aware of anything."
The official statement had accused Madonna of wanting Malawi "to be forever chained to the obligation of gratitude". It claimed the star believed the government should have "rolled out a red carpet and blast the 21-gun salute" upon her arrival in the southern African country.
Madonna responded that she was "saddened" that Banda "has chosen to release lies about what we've accomplished, my intentions, how I personally conducted myself while visiting Malawi and other untruths. I have no intention of being distracted by these ridiculous allegations."
Despite Banda's apparent fury, there was no sign of an apology from the Malawian government or other interested parties. Emily Banda (no relation), chair of the Non-Governmental Organisation Board of Malawi, said the row over the statement is a distraction from "the real of bone of contention". She criticised Madonna for abandoning plans to build an academy for girls and for making inflated claims about building 10 schools 
"The core issue is what did Madonna promise and whether those expectations have been met," she said.

Madonna: "President Banda stop spreading lies about me! I'm trying to help the children of Malawi!"

Here I am standing in front of one of 10 schools I built with Build On in Malawi! Lies have no legs. Only the truth can stand!
This is Edna. A 55 year old woman who just learned to read and write. She is dancing because her granddaughter is able to attend one of the schools we built.
The Revolution of Love starts with Good actions not Evil Tongue!
Here is my son teaching break dance to orphans at Home Of Hope on the porch of a dormitory I built. We call this House of Breakdance ! I don't see any red carpets here!
Hanging out with women that care for the kids at the Orphan care center I built in Namatete. President Banda come and visit. You won't find any red carpet. Just happy grateful people. They have electricity now.
No red carpet here! Just the beautiful earth of Malawi and the talented feet of Eric after an impressive Soccer match in Llelongwe! Someone needs to check out his skills!