Oru Burus


Once upon a time, there was a little king who lost control of the sun...
A Supinfocom graduation movie co-directed by Anton Brand, Guillaume Klein, Charlotte Quillet and Raphaël Théolade.
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Nymphomaniac appetizer - Chapter 6: The Eastern and the Western Church (The Silent Duck)

O'Connor VS Cyrus... Non fateci ridere...

1990

2013

Ecco un capolavoro (Sinead) ed'una porcatona (Miley).

Monica Bellucci: "Passerò Natale con Vincent Cassel e le bambine"

"Ho detto alle figlie che qualcosa è cambiato, restiamo famiglia"
Roma, 28 nov. (TMNews) - Monica Bellucci torna a parlare della separazione da Vincent Cassel e rivela che passerà il Natale in famiglia: "Io, Vincent e le bambine. Dove? Non lo so ancora: Londra, forse, o, più probabilmente, Parigi". Così l'attrice ha raccontato al settimanale "Grazia", in edicola da domani.
Sulla fine del matrimonio ha spiegato: "Io e Vincent siamo stati insieme 18 anni. La nostra storia continua in un modo diverso. Io non sono mai stata sola, sono molto curiosa di capire. È strano, interessante". Bellucci, mamma di due bambine Deva (9 anni) e Léonie (3 anni), ha dichiarato che a 49 anni ha capito di avere "una forza che non ho mai sentito prima, neppure quando ero molto più giovane e avevo una bellezza più grande". "Niente è un caso, ogni cosa ha un senso. Siamo tutti qui per imparare - ha aggiunto l'attrice - la vita è un attraversamento meraviglioso. Anche la separazione mi ha messo davanti a me stessa. E mi sono scoperta piena di un'energia sconosciuta".
Intanto, sta ultimando le riprese del nuovo film di Erik Kusturica in uscita l'anno prossimo, ma ha molti altri progetti: "Per ora so che a febbraio girerò un film inglese ambientato in Italia (non posso dire di più), da marzo in poi sarò in Serbia e a settembre compirò gli anni, il che mi incuriosisce parecchio. Che effetto farà dire: mi chiamo Monica e ho 50 anni?". Bellucci ha poi detto di non essere più stata infelice da un momento ben preciso della sua vita: "Da quando sono nate le mie bambine. Le ho avute tardi, le ho molto desiderate. Da quando ci sono loro sono consapevole di essere una donna molto fortunata. Mi sveglio, vedo che stanno bene, giocano, chiacchierano, e penso che tutto il resto è davvero relativo. La loro nascita mi ha reso più intelligente. Ho passato la vita, prima della loro nascita, a osservare con grande dedizione il mio ombelico. Adesso ho uno sguardo più ampio e più profondo su tutto. E anche più felice".

Gogol Bordello: "Non bastano baffi e violini per fare il Gipsy Punk"

Eugene Hütz e il suo gruppo in tour in Italia: "Il cross-over? Abbiamo già dato. È la paura per l'eccesso che mi fa dare tutto sul palco"
«Il Gipsy Punk? Sì, l’ho inventato io. Molti di quelli arrivati dopo sono band da matrimoni. Non bastano un paio di baffi e dei violini per sentirsi dei veri musicisti”. Eugene Hütz, leader dei Gogol Bordello, non ha dubbi sul chi abbia lanciato un genere ormai suonato nei locali e nei festival musicali di tutto il mondo. «Il cross-over tra balcanica ed elettronica io lo suonavo già quindici anni fa nel mio Bulgarian Bar di New York. Per me è il passato. È anche per questo che da qualche anno mi sono trasferito a Rio de Janeiro, dove posso vivere più liberamente anche la musica». L’evoluzione dei Gogol Bordello è riscontrabile anche nel nuovo album, Pura Vida Conspiracy, «È più melodico rispetto ai precedenti cinque. Vorrei poterlo suonare in futuro con un'orchestra sinfonica alle spalle». L’energia sul palco dei Gogol Boderllo però è sempre la stessa come dimostra il concerto di Berlino a cui assistiamo poco dopo il nostro incontro con Hütz. Sala piena e due ore e mezzo di musica senza interruzione. Il mini tour italiano è alle porte: la band sarà il 27 novembre a Milano, il 29 a Roma e il 30 a Bologna. «L’Italia per noi è come i paesi sudamericani o l’Europa dell’est. Si crea un’empatia che altrove non c’è. Peccato non andare a Napoli: come Odessa, Rio de Janeiro e New Orleans è una città-portale, l’Internet dei tempi passati, lì dove ci si apre e confronta con  informazioni e culture del resto del mondo. Ha un fascino perverso eppure irresitistibile».
Passano gli anni, quattordici dalla fondazione della band, ma i suoi show sono sempre una grande e coinvolgente festa. Difficile mantenere questa intensità a ogni show?
«Non potrà essere sempre così, ma so che questo è il mio momento. Certa gente pensa che la mia energia dipenda dalla bottiglia di Jack Daniel’s che bevo prima di ogni concerto. Non è così, ho improntato tutta la mia vita sul fare musica e tutto rientra in quel discorso, anche il bere. Persone come me muoiono a 27 anni. Io ho imparato a gestirmi. In passato forse sono stato anche più incauto, ma in certi casi è proprio la paura che nutro verso i miei eccessi che mi fa dare tutto sul palco».
Un musicista a cui si ispira?
«Johnny Cash. Quando scrivo una canzone voglio che rimanga nella testa di chi la ascolta come se fosse una storia capace di rimanere per giorni nella testa. A livello musicale invece non ho idoli, ma adoro collaborare con Goran Bregovic. Abbiamo vari progetti assieme per il futuro».
Anni fa lei, che ha un quarto di sangue gitano, fu arrestato in Italia perché scambiato per uno zingaro. Se da una parte la musica gipsy è sempre più apprezzata, dall’altra negli ultimi anni, soprattutto in Italia, i casi di intolleranza che hanno coinvolto i rom hanno spesso catalizzato l’attenzione pubblica. Come si spiega questo contraddittorio atteggiamento?
«Da sempre la gente non ha sopportato e invidiato chi ha abitudini e culture diverse dalla propria, ma che condivide con loro gli stessi spazi. Storicamente come si poteva del resto tollerare  un popolo che viaggiava libero e che non pagava le tasse? Ecco perché nel tempo questa frattura si è intensificata. Non c’è soluzione, solo la cultura può aiutare a migliorare la situazione».
È stato il protagonista del primo film di Madonna da regista, Sacro e Profano del 2008. È rimasto in contatto con lei?
«Ogni tanto ci sentiamo, in passato mi ha aiutato a risolvere un problema familiare di cui preferisco non parlare, è stata gentilissima, al di là delle apparenze quella donna ha un cuore d’oro».

Meryl Streep: "Non si può fare questo lavoro e avere paura"

Il sito The-Talks intervista la meravigliosa attrice Meryl Streep, ecco un estratto dall'articolo
Signora Streep, ti piace cucinare?
Certe volte mi piace, alcune volte non lo faccio. Magari inizio un pasto e poi lo butto nel lavandino.
Allora, qual è la tua specialità oggi?
Ultimamente sto facendo un sacco di pasta. E’ facile. Ci sono sapori inusuali che si possono combinare. Mia figlia ora ama la pasta con il cavolfiore, prezzemolo fresco, dragoncello e ricotta salata.
Come si fa a combinare una carriera molto lunga e la maternità?
Beh, la prima cosa è avere un ottimo marito (lo scultore Don Gummer, sposato nel 1978, ndr). L’ho trovato molti anni fa e sono fortunata. E poi devi avere un sacco di resistenza. E devi avere ottime capacità organizzative. Mi sembra di gestire un’impresa.
La mia impressione è che sembri molto felice.
Non sono sempre felice. Sono felice di fronte alla stampa. Posso essere estremamente scontrosa, chiedetelo a mio marito. (ride)
Cosa ti rende felice?
Tutto ciò che rende veramente felici è abbastanza semplice: l’amore, il sesso e il cibo!
Hai mai invidiato qualcuno nella tua vita?
Oh, sì. Voglio dire, sì! Ho invidiato Jessica Lange quando ha ottenuto il ruolo in “Sweet Dreams”. E’ stato un grande film e lei era meravigliosa. Ho desiderato cose che non ho avuto, ma devo dire che non ho nessuna lamentela.
Hai lavorato con l’elite di Hollywood. Chi è il tuo regista preferito?
Non ho un regista preferito, proprio come non ho un colore preferito o non ho un cibo preferito. Mi piace tutto. Mi rendo conto che sono stata incredibilmente viziata nella mia carriera perché ho lavorato con alcuni dei più grandi di sempre.
C’è qualcuno con cui vorresti lavorare?
Sì, vorrei che Martin Scorsese si interessasse ad un personaggio femminile, ma non so se vivrò così a lungo. Amo Spike Jonze. Mi è piaciuto molto lavorare con Wes Anderson, ma ero una volpe, quindi mi piacerebbe lavorare con lui come essere umano…
Hai mai avuto paura di un ruolo?
Non si può fare questo lavoro e avere paura. Si può avere paura in una conferenza stampa, essere nervosa e sudata, ma non si può avere paura quando si fa questo lavoro perché non è così che funziona.

Sean Penn: Madonna è ad Haiti per conoscere progetti di aiuto umanitario

Port-Au-prince (Haiti), 26 nov. (LaPresse/AP) - Madonna è ad Haiti con suo figlio Rocco per conoscere i progetti che l'organizzazione di aiuto umanitario dell'ex marito Sean Penn ha realizzato nel Paese. A confermare la presenza della star della musica internazionale è lo stesso attore hollywoodiano Sean Penn che raggiunto telefonicamente dall'Associated Press ha raccontato di aver invitato Madonna diverse volte nel corso degli anni a visitare lo stato nel mare dei Caraibi colpito nel 2010 da un violento terremoto di magnitudo 7.3. Poi ha aggiunto che la star e suo figlio sono arrivati ad Haiti "un paio di giorni fa" e non ha specificato quando ripartiranno. "E' qui, sta visitando gli progetti fatti e sono entusiasta" ha detto Penn aggiungendo di sperare che anche Madonna possa trarre ispirazione e partecipare alla causa umanitaria.
Madonna ha pubblicato su Instagram alcune foto del suo soggiorno ad Haiti. In una di queste è ritratta in un ospedale costruito dal pioniere della sanità pubblica il dottor Paul Farmer a Mirebalais, un comune nel centro dello Stato. La foto è accompagnata dal commento di Madonna: "Rivoluzione d'amore ad Haiti". Un'altra immagine mostra una vista sulle montagne al crepuscolo: "Tramonto ad Haiti. Questo è il paradiso". Sean Penn si è impegnato nella causa haitiana subito dopo il terremoto e all'inizio del 2012 è stato nominato ambasciatore nel mondo per rappresentare lo stato a livello internazionale.
Ha ricevuto questo riconoscimento per il suo lavoro a capo del gruppo umanitario che ha co-fondato all'indomani del terremoto, la J/P Haitian Relief Organization. L'associazione si è focalizzata soprattutto sul trovare sistemazione e trasferire le persone sfollate dopo il terremoto. Il suo gruppo umanitario ha recentemente sponsorizzato cinque corridori haitiani a partecipare alla maratona di New York.

KANYE WEST: James Franco e Seth Rogen rifanno il video di “Bound 2″

L’orripilante video di “Bound 2″, con Kanye West e Kim Kardashian che copulano su una moto percorrendo le strade del Canyon purtroppo l’avete visto tutti.Quello che ancora non avete visto, e che sicuramente stavate tutti aspettando con ansia inenarrabile, è la parodia realizzata recentemente da James Franco e Seth Rogen, con il primo che fa il Kanye della situazione e il secondo la Kim del caso.
Il video è proprio qui sopra: buona visione!

Sophie Ellis-Bextor - Young Blood (Official video)

The first single from Sophie's new album, Wanderlust (out 20 Jan 2014). Pre-order now from iTunes http://smarturl.it/iwanderlust, Amazon http://smarturl.it/amwanderlust or signed deluxe version from http://bit.ly/sebstore

Bono-Martin: duetto per beneficenza

Il cantante degli U2 e il frontman dei Coldplay hanno collaborato per un'asta benefica
Il duetto. Chris Martin e Bono continuano il loro impegno per il sociale. L'ultima occasione è stata un'asta nella quale il cantante dei Coldplay e il frontman degli U2 hanno eseguito dal vivo "Perfect Day" di Lou Reed e "Beatiful Day", brano della band irlandese. Martin si è esibito anche al pianoforte che poi è stato messo all'asta e venduto per 1,9 milioni di euro che verranno utilizzati per combattere l'Aids in Africa. La coppia ha cantato nella sede di Sotheby's a New York in occasione della Red Auction, asta curata da Jonathan Ive e Marc Newson in collaborazione con Bono, celebrava le innovazioni nel mondo del design. Il cantante, che con gli U2 ha da poco pubblicato il singolo "Ordinary Love", ha definito Ive e Newson come "i Beatles ed i Rollings Stones del mondo del design". "Credo che il denaro raccolto – ha detto Bono al termine dell'evento – possa essere letteralmente un'ancora di salvezza per tante persone. Serate come questa devono servire a far capire che resta ancora tanto da fare per sconfiggere l'Aids".
Oggetti in vendita. All'asta sono finiti tantissimi oggetti provenienti sia dal mondo della musica che da quello del cinema. Tra questi c'era l'elmetto di un "storm trooper", un soldato dell’Impero della saga di Star Wars, firmato dal regista George Lucas, venduto per 245.000 dollari. All'asta erano presenti tantissime star come Harrison Ford, Meg Ryan e Hayden Panettiere. Il ricavato della serata, devoluto alla lotta contro l'Aids, la tubercolosi e la malaria, è stato di circa 13 milioni di dollari ma il totale è arrivato a 26 milioni grazie alla donazione della Fondazione di Bill e Melinda Gates che ha deciso di raddoppiare la cifra da destinare in beneficenza.

Muse, nuovo disco a inizio 2015: "Sarà un ritorno al rock"

Nuove parole -estremamente confortanti- da parte di Matthew Bellamy, che dà una data di scadenza sull'arrivo del nuovo disco e annuncia un ritorno al rock.
Le parole di Matthew Bellamy non lasciano spazio a dubbi: i Muse stanno per tornare in studio e registrare il prossimo album, che probabilmente uscirà i primi mesi del 2015 e non nel 2014 come previamente anticipato dallo stesso cantante.
Intervistato da Radio.com, il leader dei Muse si è lasciato andare ad una spiegazione che fotografa la velocità di evoluzione dell’industria musicale e la necessità di riuscire a cogliere il momento giusto per la pubblicazione.
L’industria musicale si muove così velocemente, non te ne accorgi nemmeno… Non credo che saremo pronti a pubblicare un nuovo disco fino al 2015 o giù di lì, e credo che fino a quel tempo controlleremo quando valga la pena rilasciarlo, ragionandoci bene, perché le cose cambiano davvero velocemente.
Il successore di The 2nd Law del 2012, a detta di Matthew Bellamy, sarà basato su un vero e proprio ritorno alle origini, con il reinserimento di suoni più grezzi e chitarre e discapito dell’ampio uso di sintetizzatore ed elettronica degli ultimi due lavori:
Negli ultimi due album, abbiamo cambiato direzione rispetto agli strumenti del passato. Ci siamo concentrati su sintetizzatori, drum machine e varia roba elettronica. Mi sento di dire che in questo nuovo lavoro vireremo nuovamente verso i nostri strumenti: chitarra, basso e batteria. Sarà quindi un disco più grezzo e decisamente più rock, direi.
Per la gioia dei fan della prima ora, che li seguono dal primo album uscito nel 1999, Showbiz, Matthew Bellamy ha annunciato che ci saranno moltissime registrazioni per capire in che direzione mandare il nuovo album; se molti pezzi sono già stati scritti, come aveva rivelato, è anche vero che questo nuovo disco sarà il primo senza la Warner alle spalle.
Il discorso principale è che registreremo un bel po’ di musica, forse un concept album su qualcosa, quindi ci sarà un po’ da aspettare per il disco. Ma come lo pubblicheremo sarà pure in discussione.
Eppure non sembra tanto preoccupato…

Amy Winehouse film: in arrivo un documentario sulla sua vita

Un documentario sulla vita di Amy Winehouse? È quanto ha promesso il padre della cantante precocemente scomparsa nel luglio 2011. Della pellicola si era già parlato questa primavera, quando era anche stato fatto il nome del regista cui sarebbe stata affidata, Asif Kapadia, già premiato al Sundance Film Festival nel 2010 per il suo lungometraggio sul pilota di Formula 1 Ayrton Senna.
«Questo film sarà incredibilmente moderno ed emozionante» aveva dichiarato Kapadia «con il potere di catturare lo spirito del tempo e gettar luce sul mondo in cui viviamo, come solo alcune pellicole sanno fare. Amy è stata un talento della sua generazione e ha catturato l’attenzione di tutti; scriveva e cantava col cuore e tutti ne restavano incantati. Amy, però, è crollata sotto il peso della soffocante attenzione dei media, e a causa delle sue relazioni difficili, del successo mondiale e del modo di vivere instabile. Come società, tutti noi abbiamo celebrato i suoi enormi successi, ma poi siamo stati velocissimi nel giudicare le sue debolezze quando ci faceva comodo».
A tante entusiastiche dichiarazioni, non era però seguito nulla di fatto. Adesso Mitch Winehouse ha rilanciato la notizia nel corso del secondo Gala della Amy Winehouse Foundation, l’associazione benefica creata per sostenere progetti a favore dei giovani in difficoltà e aiutare artisti in erba a coltivare le proprie carriere. La festa si è tenuta giovedì 21 novembre al Dorchester Hotel di Londra. Non mancava Mark Ronson, produttore di Amy, tra i professionisti più quotati di questi ultimi anni (ha lavorato per Adele, Robbie Williams, Christina Aguilera e Maroon 5, tanto per fare qualche nome). Ma l’attrattiva della serata sono state le performance di Mica Paris e di Boy George.
Per l’occasione, Mitch Winehouse ha dichiarato che finalmente il documentario sulla vita di Amy uscirà nei cinema nel 2014, e che probabilmente della colonna sonora farà parte anche l’inedito che fu ritrovato per caso lo scorso settembre.

La palestra di Madonna a Roma in campo nella lotta a tumori al seno

Roma, 23 nov. (TMNews) - Hard Candy Fitness di Roma, la palestra di Madonna, si tinge di rosa e scende in campo per la lotta ai tumori al seno. Il tempio del fitness, infatti, sposa la causa della Komen Italia, la più importante no-profit mondiale nella lotta contro il tumore al seno. Un sodalizio siglato in occasione della sesta edizione del "Pink Tie Ball", celebre gala di beneficenza di fine anno che la Komen Italia organizza per sostenere nuovi progetti di ricerca.
Un Gala Dinner in rosa con l'ormai consolidata formula dell'asta benefica silenziosa, dove il management di "Hard Candy Fitness" rappresentato da Andrea e Ugo Pambianchi ha partecipato in qualità di Azienda Partner. "Nei nostri Club le donne rappresentano oltre il 60% degli iscritti - ha detto il Project Manager Andrea Pambianchi - studi recenti hanno dimostrato che l'esercizio fisico può rivelarsi un prezioso strumento di prevenzione del tumore al seno e siamo orgogliosi di poter recitare un doppio ruolo nel sostenere una causa così importante: essere partner delle iniziative di Komen Italia ci permette di contribuire alla ricerca, ma anche nei nostri centri significa che facciamo quotidianamente la nostra piccola parte".
"Una collaborazione iniziata lo scorso 21 maggio nell'ultima edizione della "Race For The Cure" - ha sottolineato Ugo Pambianchi, Operation Manager - un evento che da solo dà la dimensione di quanto si stia facendo nel campo della ricerca ma soprattutto nella sensibilizzazione sulla necessità di prevenire i problemi piuttosto che rincorrerli".

Una Meryl Streep più nera e acida che mai in August: Osage County [CLIP]

Scorre amarezza, malinconia ma anche amore in August: Osage County. Dramedy dal cast stellare (i premi Oscar Meryl Streep e Julia Roberts, insieme a Juliette Lewis, Ewan McGregor e Benedict Cumberbatch) tratta da una pièce premio Pulitzer. In molti parlano già di Oscar… Ecco una clip dal film
Ecco una nuova clip per August: Osage County, uno dei titoli che sembra poter sorprendere ai prossimi Oscar. La storia è quella semplice e assurda insieme di una famiglia che negli anni si è frastagliata in varie città e in varie vite ma a un certo punto dovrà riunirsi nella vecchia casa d”infanzia a causa di un tragico evento: lì, ad attendere tutti, c’è la “matrona” sarcastica, problematica, dalla lingua tagliente e dai capelli nero corvini interpretata (magistralmente, ça va sans dire) da Meryl Streep. Eccola, più acida che mai nel video sotto mentre lancia frecciatine a uno dei suoi invitati:
Oltre alla Streep, il cast è di quelli fenomenale (come da tradizione della Weinstein Company, la fucina di Oscar). Troviamo infatti Julia Roberts, Juliette Lewis, Abigail Breslin, Ewan McGregor, Chris Cooper, Dermot Mulroney e Benedict Cumberbatch.
Adattamento dell’omonimo lavoro di Tracy Letts che ha vinto non solo un premio Pulitzer ma anche un Tony Award, gli Oscar del teatro, August: Osage County racconterà la storia divertente e allo stesso tempo oscura e profondamente toccante delle donne della famiglia Weston, le cui vite si sono separate fino ad una crisi familiare che li riporterà tutti nella casa del Midwest dove sono cresci e alla “particolare” donna che li allevò.
Dietro la macchina da presa c’è John Wells: noto sceneggiatore e creatore di serie tv tre le quali la versione americana di Shameless, qui al suo esordio sul grande schermo. Producono invece George Clooney e Grant Heslov (Le Idi di Marzo, Good Night and Good Luck e premio Oscar per Argo).  August: Osage County uscirà nelle sale americane il 25 dicembre.

Franco Battiato e Antony Hegarty: “Del suo veloce volo”

Uscirà il 26 novembre l’album dal vivo di Franco Battiato in compagnia della magica voce di Antony Hegarty degli Antony and The Johnsons. Il disco, la cui copertina è la strana (e francamente un po’ fastidiosa) immagine qui di fianco, è stato registrato in occasione dei due concerti estivi a Firenze e Verona durante i quali i due artisti hanno cantato insieme dando vita ad uno spettacolo unico.
L’album si intitola “Del suo veloce volo”, esattamente come il brano nel quale Battiato duettò con Antony nell’album “Fleurs 2″ e che, per l’occasione, è stato riproposto in versione live e scelto come singolo apripista. Ecco il video della canzone:

Nymphomaniac Official Trailer

Presenting the official trailer for Lars von Triers NYMPHOMANIAC

Coming soon

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Sophie Ellis-Bextor - Young Blood (Official audio)

The first single from Sophie's new album, Wanderlust (out 20 Jan 2014). Pre-order now from iTunes http://smarturl.it/iwanderlust, Amazon http://smarturl.it/amwanderlust or signed deluxe version from http://bit.ly/sebstore

Las Vegas Premiere Of Open Road Films' "Homefront"


Actress Winona Ryder arrives at the Las Vegas premiere of Open Road Films'"Homefront" at Planet Hollywood Resort & Casino on November 20, 2013 in Las Vegas, Nevada. The movie opens nationwide in the United States on November 27.

Cotillard, Phoenix, Streep e la Guzzanti per la Bim nel 2014

(ASCA) - Roma, 20 nov - Si terranno a Sorrento le Giornate Professionali di Cinema. Dal 2 al 5 dicembre le distribuzioni presenteranno i listini dei film che distribuiranno fino a luglio del 2014. La Bim distribuira' il 9 gennaio ''C'era una volta a New York'' di James Gray con Marion Cotillard, Joaquin Phoenix, Jeremy Renner; il 20 febbraio ''12 anni schiavo'' di Steve McQueen con Michael Fassbender, Brad Pitt; sempre a febbraio in data non decisa ''I segreti di Osage County'' di John Wells con: Julia Roberts, Meryl Streep, Ewan McGregor, Juliette Lewis; ancora non decisa la data di ''Her'' di Spike Jonze con Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson. Sempre distribuiti dalla Bim arriveranno: a marzo la commedia inglese ''One Chance'' di David Frankel con James Corden, Colm Meaney, Julie Walters, Alexandra Roach, Valeria Bilello; ad aprile il film giapponese ''Like father, like son'' di Kore-Eda Hirokazu con Fukuyama Masaharu; la commedia francese ''Il vulcano'' regia: Alexandre Coffre con Dany Boon,Vale'rie Bonneton; il film d'avventura ''Tracks'' di John Curran con Mia Wasikowska,Adam Driver; il thriller ''Closed Circuit'' d John Crowley con Eric Bana, Rebecca Hall; a maggio ''La trattativa'' di Sabina Guzzanti; il film inglese ''Under the skin'' di Jonathan Glazer con Scarlett Johansson; la commedia francese ''100% Cachemire'' di Vale'rie Lemercier con Vale'rie Lemercier, Gilles Lellouche. cm/RED

NYNPHOMANIAC...


Winona Ryder dice sì al sequel di Beetlejuice

Qualche settimana fa si era diffusa la voce che Tim Burton potesse, realmente, tornare dietro alla macchina da presa per il sequel di Beetlejuice. Il progetto, ormai in gestazione da più di tre anni, è stato affidato alla penna di Seth Grahame-Smith e David Katzenberg. Più recentemente anche Michael Keaton aveva confermato il suo interesse nel tornare nei panni dello "spiritello porcello". Oggi, Winona Ryder, l'ultimo tassello mancante, ha dichiarato che, insieme a Burton e Keaton, tornerebbe volentieri in scena
Nonostante il segreto professionale non le consenta di parlare troppo, Winona Ryder (intervistata da The Daily Beast) ha dichiarato che il film sembra proprio vicino ad una conferma ufficiale e che non si tratterà di un remake ma, bensì, di un vero e proprio sequel ambientato 27 anni dopo. "Adoro il personaggio di Lydia", ammette l'attrice, "è sempre stata una grande parte di me e mi piacerebbe vedere cosa è diventata dopo 27 anni".  Attendiamo notizie...

Madonna numero uno, per Forbes è lei la cantante più pagata al mondo

Passano gli anni ma la regina della canzone mondiale è sempre lei, Madonna Louise Veronica Ciccone, per tutti semplicemente Madonna. Per la rivista statunitense “Forbes”, che ha stilato una speciale classifica, l’artista musicale più pagata al mondo è proprio l’”evergreen” signora Ciccone, che, anche con 55 primavere alle spalle, in quanto a guadagni, non sembra temere proprio rivali. Contro il talento e il fiuto degli affari dell’interprete di “Like a Virgin”, “Ray of light”, “Frozen” e di altri mille successi, non ha potuto nulla neanche Lady Gaga, che si è dovuta accontentare del secondo posto, lasciando lo scettro alla vera e unica “queen of pop”.
Dal giugno del 2012 al maggio del 2013, Madonna ha intascato ben 125 milioni di dollari, una cascata di soldi ottenuti anche grazie al “sold-out” del suo ultimo tour, “MDNA”, che tra il maggio e il dicembre dell’anno passato aveva entusiasmato i tanti fans della “material girl”. Miss Ciccone, tra l’altro, giusto per ribadire il suo dominio incontrastato, che non si esaurisce certo nel campo delle canzoni, ad agosto scorso aveva conquistato anche il titolo di celebrità dal maggior guadagno, battendo niente meno che il regista Steven Spielberg e “umiliando” la Germanotta, arrivata solo decima.
Staccata, invece, di 45 “maledetti” milioni dalla vetta dei musicisti “acchiappa-incassi”, nella sua piazza d’onore Lady Gaga precede un altro mito degli anni ’80, Jon Bon Jovi, che ha portato a casa 79 milioni. A turbare i giorni della popstar italoamericana, oltre alla sconfitta, c’è pure il rimpianto per il l’infortunio patito all’anca, un ostacolo che l’ha portata a interrompere la sua tournèe e magari - ma non ditelo a Madonna - a scordarsi il primato.
La classifica di “Forbes” prosegue poi con il quarto posto del cantautore country Toby Keith - 65 milioni -, con il quinto dei Coldplay, a quota 64, con il sesto del - sempre più chiacchierato - “divetto” Justin Bieber - 58 -, con il settimo di Taylor Swift - 55 -, con l'ottavo di Elton John - 54 - e con gli ultimi due della top-ten di Beyoncè e Kenny Chesney - 53 -.

Madonna è stata assolta dalle accuse di plagio per “Vogue”

Madonna esce vincitrice dalla causa per plagio che le era stata mossa dalla VGM per la sua celebre Vogue. Il Distretto della California non ha riscontrato somiglianze significative.
Buone notizie per la Regina del Pop (sebbene in molte stiano cercando, inutilmente, di spodestarla dal podio). Dopo l’accusa per plagio che è stata mossa a Madonna lo scorso anno per la celeberrima “Vogue“, dall’etichetta discografica VMG, la cantante è stata finalmente assolta dal Distretto della California. Secondo la VMG che ha sottoposto l’accusa dopo 22 anni dalla pubblicazione della canzone, avvenuta nel 1990, gli archi e i fiati del brano sarebbero stati ripresi da Love Break del 1977. La causa di questo lungo ritardo nel muovere l’azione, secondo la VMG, sono stati i miglioramenti tecnologici che hanno permesso di avere le prove del plagio.
Visti i risultati dell’azione legale, però, sembrerebbe proprio che anche la tecnologia di oggi non sia sufficiente. Di seguito la pronuncia della Corte:
“Dopo aver ascoltato le registrazioni sonore dei Chicago Bus Stop, Love Break, e Vogue, il Tribunale constata che nessuno troverebbe prove di samples campionati qualitativamente o quantitativamente significativi per quanto riguarda un lavoro illegale, né potrebbero riconoscere la loro appropriazion. La Corte constata che una campionatura di Horn Hit è minima o banale”

Rock e politica, le esternazioni di Cher (vs Palin) e Roger Daltrey (vs Blair)

A poche ore l'una dall'altra, sono arrivate due prese di posizione fortemente politiche di due personaggi di spicco sul panorama musicale mondiale, Cher e il frontman degli Who Roger Daltrey. A aprire il fuoco per prima è stata la veterana cantante statunitense, che lo scorso venerdì - per mezzo di un tweet - ha bollato la leader politica repubblicana Sarah Palin come "stronza". "Cercate sul vocabolario alla sotto la lettera 'C' ("cunt", una delle espressioni più offensive, specie nei riguardi di una donna, dell'inglese moderno, ndr), andate avanti di un paio di definizioni... ecco, dovreste aver trovato Sarah Palin". Di fronte alle prime rimostranze dei propri follower politicamente vicini all'ala più conservatrice della destra statunitense, l'artista ha pensato bene di rincarare la dose, affiabbiando ai sostenitori del Tea Party il titolo di jihadisti. Non si è fatta attendere, ovviamente, l'ondata di indignazione da parte degli organi di informazione americani politicamente più o meno orientati: "Molte donne sono pronte a confermare come l'espressione con la 'c', insieme a quella con la 'n' (il sostantivo razzista con quale si indicavano gli appartenti alla comunità afro-americana, ndr) sia la più offensiva che si possa usare in inglese: evidentemente Cher la pensa in un altro modo", ha dichiarato Noel Sheppard di Newsbusters, al quale ha fatto eco l'Examiner, chiedendosi "cosa avrebbe detto Cher se un conservatore avesse chiamato una esponente liberal di spicco allo stesso modo".
Dall'altra parte dell'Atlantico Roger Daltrey, sentito dal Sunday Times, ha fortemente criticato le politiche adottate dal governo laburista di Tony Blair in materia di immigrazione: "Non perdonerò mai il partito laburista per aver permesso un'ondata migratoria di massa senza prima porsi il problema delle retribuzioni", ha spiegato il cantante, "Non lo perdonerò mai di aver distrutto il lavoro dei miei amici pensando - tra l'altro stupidamente - all'Europa, e lasciando che dieci polacchi potessero vivere in dieci in una stanza accettando di lavorare nel Regno Unito per stipendi polacchi. Sia chiaro, non ce l'ho né coi polacchi né con nessun altro, ma è stato uno sbaglio politico enorme permettere tutto ciò, e la cosa che mi fa più arrabbiare è che i primi ad essere presi per il collo siano proprio gli immigrati, e per giunta nemmeno per colpa loro".

Meryl Streep sarà Susan Boyle nel biopic sulla casalinga-cantante di "Britain's got talent"?

Nell’aria si avverte un nuovo incarico per la pluripremiata Meryl Streep. Vincitrice di tre Premi Oscar, l’attrice americana sembra destinata a continuare una carriera sempre in ascesa.
Da Deadline arriva infatti la notizia di una probabile scritturazione dell’ex Iron Lady, una tra le più papabili attrici per trasportare sugli schermi la storia di Susan Boyle, il brutto anatroccolo che ha commosso tutto il mondo. La Fox Searchlight ha acquistato i diritti per rendere in pellicola la vita della casalinga inglese che pochi anni fa debuttò sui palchi di “Britain’s Got Talent” con la sua voce di usignolo, intrappolata in un corpo ingombrante che è riuscita a vendere 9 milioni di dischi tra il 2009 e il 2010.
Il film andrebbe così ad affiancare il musical “I dreamed a dream” tratto dall’omonimo album della cantante e che ne racconta la vita.
Il progetto avrebbe avuto la stessa Susan Boyle come unica protagonista, tuttavia la donna ha dichiarato a Metro: Non vorrei interpretare me stessa nel film. Mi piacerebbe che qualcuno lo facesse per me. Probabilmente Meryl Streep. Credo che sia stata già contattata.
Non si conosce ancora il casting completo né il corpo di sceneggiatori e regista che prenderà le redini del progetto, tuttavia Meryl Streep sembra la più gettonata, togliendo di mano il testimone ad altre potenziali attrici come Catherine Zeta-Jones e Glenn Close.
In attesa che l’attrice confermi un suo coinvolgimento, Meryl Streep, per il suo talento nel dare vita a figure reali e fittizie, viene considerata una delle attrici più celebri di tutti i tempi, con una collezione di premi e nomination che, ad oggi, la rendono seconda solo ad un’icona come Katharine Hepburn.
Tra le sue migliori interpretazioni ricordiamo la sua Julia Child di “Julie & Julia”, pellicola di Nora Ephron del 2009 e la straordinaria forza dimostrata in “The Iron Lady” con cui, nel 2011, si aggiudica per la terza volta l’ambita statuetta.

THE HUNGER GAMES: CATCHING FIRE, LA COLONNA SONORA DELLA SAGA ARRIVA NEI NEGOZI

Dal 19 novembre arriva nei negozi e negli store digitali ‘The Hunger Games: Catching Fire‘, la colonna sonora del secondo capitolo della saga cinematografica del regista Francis Lawrencecon la vincitrice dell’Oscar Jennifer Lawrence.
Un album che raccoglie una parata di big della musica: Coldplay, Lorde, Patti Smith, Ellie Goulding, Sia, Christina Aguilera, Imagine Dragons, The Lumineers, The Weekend, The National, Of Monsters And Men, Santigold, Mikky Ekko, Phantogram e Antony And The Johnsons.
Nelle scorse settimane ‘Atlas‘ dei Coldplay ha raggiunto il primo posto in oltre 42 paesi ed è la prima canzone scritta dalla band per una colonna sonora. Inoltre abbiamo già avuto modo di ascoltare anche ‘Silhouettes‘ degli Of Monsters and Men.

Ecco la tracklist completa:
01. “Atlas” – Coldplay
02. “Silhouettes” – Of Monsters and Men
03. “Elastic Heart” – Sia (ft. The Weeknd & Diplo)
04. “Lean” – The National
05. “We Remain” – Christina Aguilera
06. “Devil May Cry” – The Weeknd
07. “Who We Are” – Imagine Dragons
08. “Everybody Wants To Rule The World” – Lorde
09. “Gale Song” – The Lumineers
10. “Mirror” – Ellie Goulding
11. “Capital Letter” – Patti Smith
12. “Shooting Arrows At The Sky” – Santigold
13. “Place For Us” – Mikky Ekko
14. “Lights” – Phantogram
15. “Angel On Fire” – Antony and the Johnsons

Anche Madonna lancia appello per attivisti Greenpeace in carcere

Sulla sua pagina Facebook: riportiamoli a casa!
Roma, 15 nov. (TMNews) - Anche Madonna si unisce all'appello internazionale per la liberazione degli attivisti di Greenpeace in carcere a San Pietroburgo in attesa di giudizio. "Queste trenta persone sono in prigione in Russia per aver messo in atto una protesta pacifica nell'Artico! Fai sentire la tua voce! Facciamo tornare a casa questa gente!", ha postato la regina del pop sulla sua pagina Facebook.
L'appello di Madonna è stato pubblicato poche ore dopo quello comparso sul sito di Paul McCartney, che in una lettera scritta in realtà un mese fa e ora resa pubblica chiede che i giovani dell'equipaggio della Arctic Sun possano tornare presto liberi, magari "a casa dalle loro famiglie in tempo per Natale".
I 30 membri dell'equipaggio della nave Arctic Sunrise - tra loro anche l'italiano Cristian D'Alessandro - sono stati arrestati a fine settembre in Russia per una contestazione organizzata attorno a una piattaforma di trivellazione di Gazprom. Inizialmente sono stati accusati di pirateria, reato per cui si rischia in Russia sino a 15 anni di carcere, poi il Comitato d'inchiesta ha reso noto che sarebbero stati chiamati a rispondere di teppismo, ma il passaggio a questo articolo del codice penale non è stato poi formalizzato. Il 12 novembre sono stati trasferiti da Murmansk a centri di detenzione di San Pietroburgo.

Sinéad O'Connor talks to TIME about mental health and the media's treatment of young stars.














DAZED & CONFUSED DECEMBER 2013: THE NEW VIDEO VISIONARIES

Our new issue launches Dazed's new landmark video series, “Visionaries”, with cinematic polymath James Franco
Moving image is no longer the domain of directors and massive movie studios. Architects, choreographers, artists, poets, mathematicians and essayists are all experimenting in the medium, creating an unprecedented amount of pioneering visual art in the process.
This movement has inspired Visionaries, a landmark new online series on Dazed Digital launching November 18. We’ve enlisted over 50 auteurs – including Björk, Apichatpong Weerasethakul and Kim Jones – to take over our video section for a week at a time, premiering their own original work alongside newly commissioned films from their favourite artists.
There will be no rules or censorship. You might see a fashion film created by a scanner, a documentary about Berlin’s cam boys, a short film about a future city whose inhabitants can hack into its architecture, or, courtesy of our first curator, cover star James Franco shot by Josh Olins and styled by Robbie Spencer, a surreal self-directed art film about a masked couple who invade a gallery and run riot with a ton of paint. Each week a new provocateur will premiere their own original films and newly commissioned work by their favourite collaborators. From the Chapman Brothers and AG Rojas to Matt Lambert and many more, our Visionaries are pioneers in their fields, hungry to push the boundaries of moving image as an artform.
To toast its arrival, this issue features plenty of the talents we’ve got lined up, plus insights from some of our favourite cinematic cult figures. You’ll discover different opinions and predictions from a cast of names on how filmmaking will evolve over the coming years, from young pioneers like Bart Hess, Megaforce, Austin Lynch, Tabor Robak, Nic Hamilton and Maja Borg to masters such as Béla Tarr, Kenneth Anger, Jonas Akerlund and Dick Jewell.
Elsewhere, LA desert-rock quartet Warpaint and Chris Cunningham talk about their multimedia collaboration; Cannes queen Adèle Exarchopoulos reveals all about her award-winning role in Blue is the Warmest Colour; Nicolas Winding Refn asks whether violence is the ultimate onscreen titillation; and Harold Faltermeyer chats synths and soundtracks.
In fashion, Christopher Kane explains how science, botany and frankenfashion are launching him into the big leagues shot by Oliver Hadlee Pearch and styled by Elizabeth Fraser-Bell. Pierre Debusschere captures new Argentinian model Sabrina Ioffreda partying hard in a Belgian night club wearing the best of the rersort collections styled by Robbie Spencer; photographer Danko Steiner rounds up the AW13 collections in a story with Natasa Vojnovic, styled by Ana Steiner; photographer Mikael Jansson shoots a John Chamberlain-inspired fashion fender bender styled by Alastair McKimm featuring model Julia Nobis; and photographer Kacper Kasprzyk and stylist Tony Irvine preview SS14 menswear collections.
What do you think the future of moving image is? Let us know using #dazedvisionaries.
Subscribe to Dazed & Confused magazine here or pick up your copy from news stands Wednesday, November 13. Stay tuned for the launch of http://www.dazeddigital.com/videoNovember 18.

Guy Oseary nuovo manager degli U2 (via Live Nation)?

Grandi manovre in corso ai massimi livelli del management artistico internazionale: secondo le indiscrezioni raccolte dal New York Times il colosso della musica dal vivo Live Nation è in trattative avanzate per rilevare simultaneamente la Principle Management di Paul McGuinness, manager storico degli U2, e la Maverick gestita da Guy Oseary, braccio destro di Madonna. La società, che con la pop star americana e il quartetto rock irlandese vanta già stretti e consolidati rapporti di business, metterebbe sul piatto per la duplice operazione oltre 30 milioni di dollari. Ancora più clamoroso il fatto che il management operativo degli U2 passerebbe da McGuinness, 62 anni, a Oseary, 41 anni, mentre il businessman irlandese si ritaglierebbe un ruolo da presidente con funzioni al momento non ancora definite.
Live Nation non ha per il momento commentato l'indiscrezione, e il New York Times non è riuscito a raggiungere Oseary. Ma McGuinness ha emesso prontamente un comunicato in cui dà praticamente per certo l'esito della trattativa: "Potrebbe essere giudicato poco corretto, da parte di un manager, considerare di ritirarsi prima che gli artisti che rappresenta si siano divisi, abbiano abbandonato le scene o siano morti, ma gli U2 non hanno mai sottoscritto il codice di condotta del rock'n'roll. Avvicinandomi all'età, musicalmente significativa, dei 64 anni mi sono deciso ad assumere un ruolo meno operativo nel momento in cui il gruppo si imbarca nel prossimo ciclo della sua straordinaria carriera. Sono felice che Live Nation, che con Arthur Fogel è da tempo il nostro partner per i tour, si sia unita a noi per creare questa potente, nuova forza nel campo dell'artist management. Da tempo considero Guy Oseary il miglior manager della sua generazione, e non c'è nessun altro che avrei preso in considerazione per affidargli la gestione quotidiana e ordinaria del nostro business".
Secondo Pollstar l'ultimo tour degli U2 con Live Nation ha fruttato oltre 700 milioni di dollari al botteghino raccogliendo quasi sette milioni di spettatori nel mondo. Nel 2008 la band di Bono aveva siglato con la multinazionale americana un contratto esclusivo della durata di dodici anni per la gestione dell'attività dal vivo e del merchandising. L'anno precedente la stessa Live Nation aveva firmato un contratto decennale a "360 gradi" con Madonna attinente al live quanto alla musica registrata, rivendendo però poi i diritti discografici a Universal.

Mark Rowlands - Il lupo e il filosofo. Lezioni di vita dalla natura selvaggia

Mark Rowlands, giovane e inquieto docente di filosofia in un'università americana, legge per caso su un giornale una singolare inserzione, si incuriosisce e risponde. Qualche ora dopo è il padrone felice di un cucciolo di lupo, a cui dà nome Brenin ("re" in gallese antico). Per undici anni, sarà lui la presenza più importante nella vita del professore, che seguirà ovunque: assisterà alle sue lezioni acciambellato sotto la cattedra, incurante degli iniziali timori e del successivo entusiasmo degli studenti, ne condividerà avventure, gioie e dolori, lo accompagnerà nei suoi spostamenti dall'America all'Irlanda alla Francia, dove Mark si trasferisce dopo aver troncato quasi ogni legame con i suoi simili. E sarà, soprattutto, una fonte continua di spunti di riflessione e idee filosofiche perché, contrariamente allo stereotipo che ne fa un emblema del male, della ferocia, del lato oscuro dell'umanità, il lupo è per Rowlands metafora di luce e di verità, la guida per un viaggio interiore alla scoperta della propria più intima e segreta identità: "Il lupo è la radura dell'anima umana ... svela ciò che rimane nascosto nelle storie che raccontiamo su noi stessi". La sua natura selvaggia e indomabile, infatti, rivela a chi gli sta accanto un modo di vivere e di fare esperienza del mondo non solo radicalmente diverso da quello degli uomini, ma forse anche più autentico e appagante perché immune da doppi fini, da ogni atteggiamento di calcolo e manipolazione.

Miley Cyrus e i modelli femminili: la maglia di Sinead O'Connor

Female Spiritual Soldier, il nuovo messaggio sfoggiato al live di New York.
L'espressione migliore per spiegare la vicenda l'ha già trovata il Daily Mail con un semplice (ma naturalmente efficace) gioco di parole anglofono: «You don't need to take it off to show it off». Ovvero: non c'è bisogno di spogliarsi per far vedere agli altri chi sei. L'occasione di questa massima, è l'ultima performance di Sinead O'Connor a New York. Durante la tappa newyorkese del suo American Kindness Tour, la cantante si è infatti presentata sul palco con una maglietta verde a maniche lunghe con su scritto, in bianco, Female Spiritual Soldier.
Solo una semplice maglietta verde se non fosse che, come ricorda il Daily Mail, quella stessa sera ad Amsterdam andavano in scena gli Mtv Europe Music Awards 2013: la serata con l'ennesima provocazione di Miley Cyrus, sul palco per ritirare il premio Best Video per il suo Wrecking Ball in body bianco succinto e in bocca quello che ha avuto tutta l'aria di essere uno spinello. 
Tutto era iniziato poco più di un mese fa, quando dopo un'intervista di Miley rilasciata a Rolling StonesSinead aveva risposto con una lettera aperta, ricordando alla cantante 21enne quanto il suomodello femminile proposto fosse sbagliato, nonché i suoi attacchi contro le performance e i momenti più difficili della sua carriera. Da qui era partita una contro-risposta della Cyrus, con un finale che suonava così: «Sinead. Non ho tempo di scriverti una lettera aperta perché questa settimana mi devo esibire al Saturday Night Live. Per cui se vuoi che ci incontriamo e ne parliamo di persona scrivimelo nella prossima lettera». Et voilà: se il messaggio fosse indirizzato davvero a lei, a Sinead questa volta è bastato (forse) sfoggiare solamente una maglia.

Coldplay, concerto di beneficenza a Londra

La band britannica salirà sul palco per uno show in programma il 19 dicembre
Coldplay per beneficenza. Ancora una volta la band inglese dei Coldplay conferma il suo impegno in ambito sociale salendo sul palco dell'Under 1 Roof all'Eventim Apollo a Londra. Un concerto a supporto della Kids Company. Sarà una serata ricca di stella quella del 19 che vedrà sul palco tra gli altri anche David Brent, Foregone Conclusion, Lily Allen e il comico Ricky Gervais. “Comprando un biglietto per questo concerto – spiega il frontman Chris Martin – ci sono due garanzie. La prima è quella che si assisterà ad una notte eccezionale ed irripetibile con tanti artisti che si alterneranno sul palco. La seconda è quella di essere d'aiuto a Natale a tanti ragazzi, quelli più vulnerabili di Londra e di offrire loro un importante atto di amore”. I Coldplay hanno collaborato a più riprese con la Kids Company, che si propone come scopo quello di affrontare le situazioni disagiate di tanti ragazzi di Londra e Bristol. Già nel 2011 la band partecipò ad un concerto Under 1 Roff raccogliendo oltre 400mila sterline.
Il concerto. I biglietti del concerto londinese saranno disponibili a partire dal 14 novembre ma non sarà l'unico modo per raccogliere fondi visto che la band metterà all'asta su Ebay sia gli strumenti che gli abiti di scena. Camila Batmanghelidjh, fondatrice dell'ente benefico, ha dichiararo: “Quando ti senti felice il tuo cuore corre all'impazzata e i Coldplay riescono a farlo non solo con la musica ma anche con il loro impegno. Questo concerto porterà sul palco tantissimi talenti, tutti disposti ad aiutare i bambini più bisognosi”.
L'orsetto per Children in Need. Come si diceva, il concerto di Londra testimonia l'impegno dei Coldplay per il sociale. Solo qualche tempo fa la band britannica aveva lanciato una propria versione dell'orsetto Pudsey, molto famoso in Inghilterra, per aiutare la campagna “Children in Need” dedicata ai bambini che vivono in condizione disagiata.

Winona Ryder parla delle colleghe Kristen Stewart e Jennifer Lawrence

La diva Winona Ryder parla delle colleghe Kristen Stewart e Jennifer Lawrence
Un look insolito per Winona Ryder, con un trucco intenso e dark che mette in risalto lo sguardo ipnotico della diva che ha fatto innamorare un’intera generazione di spettatori degli anni ’90. È così che appare sulla copertina del numero invernale di V Magazine  in edicola dal prossimo 14 novembre fotografata da Mario Testino. La 43enne attrice che appare in grandissima forma nell’intervista ha condiviso diverse opinioni rispondendo in maniera del tutto sincera alle domande che le venivano rivolte. Colpisce soprattutto il suo commento lusinghiero sulle giovani colleghe Kristen Stewart e Jennifer Lawrence. Winona le definisce entrambe attrici di grande talento e dice di sentirsi vicino a loro facendo riferimento alla delicata ‘questione della privacy’. Vuole chiarire che non sente compassione per Kristen e Jennifer nonostante siano al centro della tensione mediatica e che ogni loro mossa viene analizzata nei minimi dettagli. Nell’intervista Winona racconta del suo nuovo film intitolato “Homefront” e del suo personaggio. Interpreta infatti una donna che faceva parte di una banda di bikers e che si trova coinvolta in un business di metanfetamine con il personaggio che ha il volto di James Franco.  Al loro fianco ci sono anche: Jason Statham e Kate Bosworth e il film è scritto e prodotto da Sylvester Stallone.

'Jagged little pill' di Alanis Morissette diventa un musical per Broadway

"Jagged little pill", l'album del 1995 di Alanis Morissette che ad oggi ha venduto 16 milioni di copie nei soli USA, diventerà un musical. Il disco, trascinato dal singolo "You oughta know", rese famosa la cantautrice canadese. E adesso ci si prepara all'allestimento teatrale, che
salirà sulle assi di Broadway nel corso del 2014. Sebbene per ora non vi siano informazioni sul cast, si sa che per l'adattamento teatrale dell'album sono stati chiamati due personaggi che hanno contribuito al successo della versione teatrale di "American idiot" dei Green Day. Si tratta di Vivek J. Tiwary, produttore assieme ad Arvind Ethan David, e di Tom Kitt, vincitore di un Tony Award, destinato quest'ultimo alle orchestrazioni e agli arrangiamenti. La colonna sonora offrirà ovviamente tutti e dodici i brani originali di "Jagged" e, meno ovviamente, una selezione dagli altri lavori della 39enne di Ottawa più nuovi pezzi ad hoc che Alanis scriverà.
"Jagged little pill" rimase al primo posto della classifica USA per 12 settimane e ad oggi ha venduto circa 33 milioni di copie nel mondo.

David Bowie testimonial per Louis Vuitton

ROMA - L’«Invitation au voyage», la campagna pubblicitaria che Louis Vuitton sta conducendo in diverse tappe in giro per il mondo, vede David Bowie nel ruolo diprotagonista e seduttore di Arizona Muse nel secondo capitolo girato a Venezia.
Un anno di celebrazioni per il Duca Bianco che, dopo il successo della mostra dedicatagli dal Victoria&Albert Museum di Londra, la pubblicazione del nuovo CD The Next Day (che a breve vedrà un’ulteriore costola contenente inediti e rivisitazioni), si riconferma icona indiscussa di stile.
Riorchestrando «I’d rather be high» per la colonna sonora di questo episodio, Bowie regala a Vuitton una vera chicca musicale e, sulle sue note, la protagonista del viaggio si muove indossando pezzi della nuova collezione fra cui la borsa Vivienne della collezione Parnassea, una collana in oro Monogram Idylle e un bracciale Lock-it in oro rosa; orologio Tambour Evolution per lui.
Il 7 novembre, in occasione della presentazione mondiale della campagna, la Vuitton lancia Louis Vuitton Pass, un’app che permette di accedere a contenuti esclusivi tra cui uno shopping dedicato e i dietro le quinte del set.

Skrillex sogna Bjork

L'eclettico musicista e produttore "dubstep" californiano vorrebbe collaborare con l'artista islandese:"Devo assolutamente farlo prima di morire"
LOS ANGELES – Resta in continuo movimento Skrillex, produttore che negli ultimi anni è emerso dall’ambiente underground per diventare uno dei più apprezzati (e ricchi) del mondo. Negli ultimi tempi, il cantante, musicista e deejay californiano ha sfornato il suo quinto Ep, “Bangarang”, che ha sbancato gli ultimi Grammy Awards nella sezione Dance, ha composto la colonna sonora del film “Spring break”, ha sfornato varie collaborazioni (tra cui quella con A$AP Rocky per il brano “Wild for the Night”), ha firmato per una recidency a Las Vegas e avviato un progetto con i Boys Noize chiamato Dog Blood. Nello scorso week end, inoltre, ha presentato alcune nuove tracce all’HARD Day of the Dead Festival di Los Angeles, mandando in visibilio il pubblico.
Con la testa, però, il 25enne californiano guarda già avanti e sogna una collaborazione con una grande star della musica contemporanea. “Ci potrebbero volere altri 20 anni – ha confessato a Rolling Stone – ma sogno di lavorare con Bjork. L’ho amata da quando ho iniziato a cantare e abbiamo fatto un tour assieme due anni fa. Parlammo della possibilità di fare qualcosa insieme e lei lo ha anche ricordato in un’intervista rilasciata un po’ di tempo fa. È una delle cose che devo assolutamente fare prima di morire. Sarebbe da sballo fare qualcosa con lei, ma come ho detto mi piace anche scoprire nuove persone, nuovi artisti, perciò nessuno sa con chi sarà la mia prossima collaborazione”. Per i fan di Skrillex, dunque, sono in arrivo nuove sorprese. “Darò  il massimo nel prossimo anno, il 2014 sarà super eccitante. Sarò in giro e farò molte cose nuove”.

Art of Freedom: il progetto di Madonna e Vice

Lesmack Meza Parente è il primo vincitore di "Art of Freedom" il progetto che vede la collaborazione tra Madonna e Vice per i talenti delle arti visuali
È stato annunciato qualche giorno fa il primo vincitore del progetto che vede Madonna e Vice promuovere i lavori a tema giustizia sociale di giovani artisti dell'arte visuale (ma non solo). 
Art of Freedom, che da questo mese avrà anche il supporto di Tumblr, vuole essere un modo per sensibilizzare su temi forti associando immaginari fuori dal comune ad azioni di grande generosità: verrà selezionato un vincitore al mese che riceverà 10.000 dollari da devolvere in beneficenza ad un'associazione no profit. 
Il primo vincitore è stato Lesmack Meza Parente che con il video El Grand Dictador ha unito il discorso finale di Charlie Chaplin ne Il grande dittatore con immagini odierne, come a dare un'interpretazione attuale delle parole dell'artista francese del 1940.
Inaugurato a settembre, il progetto ha fatto scalpore per il video intitolato Secretprojectrevolution con protagonista Madonna e Steven Klein alla regia in cui si parla di intolleranza, violenza e apatia con il genere di immaginario tra l'artistico e il provocatorio che tanto piace alla cantante americana.

Madonna, casa di Beverly Hills svenduta

Tempo di svendite di lusso per il mercato immobiliare d’oltreoceano.
Dopo l’asta al ribasso di Casa Casurina, la megavilla di Miami appartenuta a Gianni Versace, è una delle proprietà più sfarzose di Madonna a finire al ribasso.
La svalutazione riguarda la villa di Beverly Hills che la Material Gilr ha messo sul mercato nella primavera del 2012 alla cifra di 28 milioni di dollari.
La lussuosa dimora in stile francese, acquistata dalla pop star nel 2003 per 12 milioni di dollari, è stata venduta in questi giorni per 19,5 “miseri” milioni di dollari.
Pur di disfarsi del nido condiviso con l’ex marito Guy Ritchie, Mrs Ciccone ha rinunciato a cercare un acquirente più generoso.
Stando alle ultime indiscrezioni, Madonna sarebbe alla ricerca di una casa più piccola a Los Angeles, senza rinunciare però alle sue proprietà di Londra e New York.

La nuova ragazza di Francois Ozon

Dopo Giovane e bella, il regista francese dirigerà The New Girlfriend, dramma con Romain Duris tratto da Ruth Rendell
Dopo Giovane e bella, nelle nostre sale da giovedì 7 novembre, il regista francese Francois Ozon dirigerà The New Girlfriend, un dramma interpretato da Romain Duris, Anais Demoustier e Raphael Personnaz. Prodotto dagli abituali Eric e Nicolas Altmayer di Mandarin Cinema, basato sulla raccolta di racconti della scrittrice britannica Ruth Rendell (già adattata da Almodovar e Chabrol), inquadra Claire, una giovane donna che cade nella depressione dopo la morte della sua fidanzata: troverà la forza per riabbracciare la vita dopo la scoperta di un segreto riguardante il marito dell'amica. Girlfriend verrà girato in Francia per un'uscita prevista nell'estate del 2014.

Golfrapp: nuovo box set e tour sold out

Mostra d’arte per Alison Goldfrapp
I Goldfrapp hanno annunciato I dettagli di un cofanetto speciale del loro album “Tales of Us”, descritto dal The Guardian come un’”ipnotico paesaggio sonoro”. Il box set vede, in aggiunta a “Tales Of Us”, un CD bonus contenete una selezione di remix ( tra i quali una versione Moog di Will Gregory) e di versioni live dei brani dell’album, inclusi tre pezzi registrati quest’anno al Manchester International Festival con coro e orchestra. 
Sempre all’interno del cofanetto ci sono un DVD con “Tales Of Us” in 5.1 surround, un documentario del making of dell’album e i meravigliosi cortometraggi di “Drew” e “Annabel”. Completano il box set un bellissimo libro di quaranta pagine con copertina rigida redatto da Alison con immagini esclusive da “Tales Of Us”, un vinile, un poster, più una stampa litografica di 12”. I Goldfrapp hanno suonato dal vivo brani di “Tales Of Us” in una serie di programmi TV, inclusi il “Later With Jools Holland” e il “Late Night with Jimmy Fallon” a New York. Le apparizioni televisive hanno preceduto il prossimo tour europeo, nel quale non sono ancora previste date italiane, andato completamente sold-out. 
La band ha anche suonato alla BBC 6 Music “Live at Maida Vale” in una session per il programma radio di Lauren Laverne. Nel frattempo Alison Goldfrapp è stata impegnata nell’allestimento della sua prima mostra d’arte alla galleria The Lowry di Salford, inaugurata lo scorso weekend e visitabile fino a marzo 2014. 
L’esposizione offre uno sguardo sulle personali aspirazioni di Alison attraverso i pittori, i film maker, gli illustratori e i fotografi che hanno formato la sua inimitabile visione artistica. Questa eterogenea selezione di lavori ritrae la fascinazione di Alison per il folklore e il noir attraverso opere d’arte di artisti di fama internazionale inclusi Anna Fox, John Thezaker, Jan Pienkowski, Anyac Gallaccio e Hans Beilmer.