Il principe azzurro esiste

Ci crede il 70% delle donne francesi. Il problema è che i maschi non hanno capito com'è. Lo spiega uno psichiatra mettendo a confronto lui e lei
La ricerca del principe azzurro una favoletta ormai superata? Non per il 70 per cento delle francesi, secondo Philippe Brenot, autorevole psichiatra con cattedra di sessuologia all’Università di Paris Descartes e presidente dell’Osservatorio internazionale della coppia. Nel suo Un jour, mon prince… (Les Arènes editore), appena uscito in Francia, spiega quanto invece le donne credano ancora al mito dell’eroe romantico, che arriva a salvarle sul cavallo bianco da una vita di solitudine affettiva. Ma anche quanto gli uomini siano fuori strada, rispetto ai veri desideri delle loro possibili partner.
SOLDI
Tra gli strumenti chiave per conquistare una donna, gli uomini (e il luogo comune) mettono sempre ai primi posti la ricchezza. Al contrario, spiega Brenot,  «le donne sono capaci di infiniti universi di dolcezza e di amore soprattutto verso il partner che si rivela protettivo e pieno di attenzioni».
La grande storia d’amore della ricchissima (e nobile) Charlotte Casiraghi, che ha scelto come padre di suo figlio l’attore-umorista (di medio successo) Gad Elmaleh, è un esempio emblematico di quanto sia più importante essere divertenti e capaci, per amore, di superare ostacoli che sembrano insormontabili. Agli occhi di una donna, assicura Brenot, «il coraggio è un valore molto più importante del denaro». Come Leonardo DiCaprio in Titanic, ma anche Richard Gere in Pretty Woman, l’uomo che arriva a vincere tutto, e perfino le sue convinzioni profonde, trova l’amore eterno.
BELLEZZA
«Le donne hanno sempre amato gli uomini brutti», sentenzia il presidente dell’Osservatorio internazionale della coppia. Come nel classico La Bella e la Bestia, recentemente riportato nei cinema da Vincent Cassel e Léa Seydoux, la bellezza è insomma  un particolare trascurabile nella scelta del maschio. Infatti, nella top ten delle qualità che fanno di un uomo un principe azzurro non compare nemmeno (a vantaggio di senso dell’umorismo, intelligenza, gentilezza), mentre nell’idea che si fanno gli uomini è addirittura al terzo posto.
SESSO
Il principe azzurro non deve essere necessariamente un uomo dalle prestazioni sessuali stratosferiche: anche questo è «un mito piuttosto maschile che femminile». Brenot, che ascolta i veri desideri delle donne nell’esercizio quotidiano della sua professione, mette invece l’accento sull’importanza del bacio: «Il contatto più intimo che si possa immaginare. Un solo bacio ben dato provoca più emozione di una lunga dichiarazione d’amore per il sesso femminile». Qualche modello cui ispirarsi? «Quello fra Michael Douglas e Sharon Stone in Basic Instinct e quello fra Scarlett Johansson e Jonathan Rhys-Meyers, sotto la pioggia, in Match Point».
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