YouTube contro le etichette indie: che fine faranno Adele e Radiohead?

Nel giro di pochi giorni YouTube potrebbe bloccare i contenuti delle etichette indipendenti che non hanno firmato il nuovo accordo per lo streaming video.
Artisti del calibro di Adele, Radiohead e Arctic Monkeys (guarda caso tutti inglesi) potrebbero presto scomparire da YouTube. Il sito di proprietà Google sta per lanciare un nuovo servizio di streaming musicale e, a quanto pare, ha già siglato accordi con le tre principali major (Sony, Warner e Universal). Ma le etichette indipendenti hanno rifiutato di firmare condizioni così sfavorevoli per loro.
I termini imposti dalla piattaforma di video sharing non sono negoziabili e offrirebbero tariffe inferiori rispetto ad altri servizi di streaming, come Spotify, Deezer, ecc. Due settimane fa, le label indie hanno chiesto alla Direzione generale della Commissione europea per la Concorrenza di intervenire d'urgenza vietando a YouTube di prendere provvedimenti fino a quando non si arriverà a una soluzione definitiva.
Ma sembra che YouTube sia proprio sul piede di guerra, sicuro della sua forza economica. In un'intervista al Financial Times, il capo dei contenuti Robert Kyncl ha affermato che il blocco dei video di artisti indipendenti potrebbe essere "una questione di giorni" se le etichette continuano a rifiutare di firmare. Alcuni contenuti saranno ancora disponibili sui canali Vevo, ma i contenuti esclusivi come interviste e performance dal vivo spariranno.
"Se da un lato ci auguriamo di avere un tasso di successo del 100 per cento, dall'altro capiamo che non è un obiettivo facilmente raggiungibile e quindi è la responsabilità verso gli utenti e l'industria che ci dice di avviare un'esperienza musicale avanzata." 
A quanto pare il nuovo servizio premium YouTube sarà un mix di pubblicità e servizi a pagamento (il prezzo non è ancora stato annunciato) e permetterà agli abbonati di scaricare album interi per l'ascolto offline. Si dovrebbe chiamare YouTube Music Pass e dovrebbe arrivare entro la fine dell'estate.
Perdere artisti come Adele, Radiohead e Arctic Monkeys di certo non aiuta, soprattutto considerando che YouTube, nato come "una piattaforma di distribuzione per creatori di contenuti originali e inserzionisti grandi e piccoli", è sempre stato sinonimo (più o meno) di libertà!
http://allsongs.tv/radiohead/news/youtube-contro-etichette-indie-che-fine-faranno-adele-e-radiohead/