Per i 40enni la vera star è Super Mario, seguono Madonna e i Blues Brothers

E' un idraulico di origini italo-americane, che da 30 anni scorrazza per il Regno dei Funghi, il 'vip' più amato dai 40enni italiani. Super Mario è il personaggio più popolare per la generazione cresciuta negli anni ’80. Da oltre 30 anni eroe dei videogames amato da grandi e piccini, è entrato nell’immaginario collettivo grazie alla sua classica salopette blu, alla maglia rossa e al cappello con l’inconfondibile 'M'.
Protagonista di oltre 100 videogiochi targati Nintendo, che hanno venduto oltre 446 milioni di copie nel mondo dal suo esordio nel lontano 1981 in 'Donkey Kong', Super Mario noto a oltre l'80% degli italiani fra i 35 e i 50 anni, incredibilmente, batte mostri sacri di quegli anni come la stella del pop mondiale Madonna (78%)e i protagonisti del film cult di John Landis 'The Blues Brothers' (75%).
E’ quanto emerge da uno studio di marketing condotto da Levissima su circa 1.000 genitori di età compresa appunto tra i 35 e i 50 anni, in occasione del lancio di un suo prodotto limited edition per i bambini. Lo studio è stato realizzato con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog dedicati ai genitori, forum e community specializzate, per eleggere il personaggio più popolare tra gli italiani cresciuti negli anni '80.
"I videogiochi sono stati per i ragazzi cresciuti negli anni ’80 una novità assoluta e la loro formazione è stata fortemente segnata dall’avvento di questa tecnologia -afferma Luca Jourdan, professore di antropologia sociale all’Università degli Studi di Bologna 'Alma Mater Studiorum'- Super Mario, protagonista indiscusso di quella fase videoludica, è lo specchio di quegli anni contraddistinti dal trionfo del neoliberismo e dall’ideologia del mercato. Tutti lo ricordano con affetto anche perché incarna perfettamente l’antieroe umile, un’alternativa al classico e inarrivabile profilo dell’eroe bello e perfetto".
Per molti questo personaggio è riuscito a trasmettere la speranza di vivere un futuro migliore: da semplice idraulico Mario diviene infatti un eroe buono, capace di salvare il proprio universo. Ma è anche simbolo di coesione e condivisione perché crea una comunità identificabile a livello mondiale. Proprio per questo batte anche personaggi storici e letterati come Karl Marx, conosciuto da solo 2 italiani su 10 (22%), Winston Churchill noto solo a 3 italiani su 10 (29%), Sigmund Freud (18%) e Friedrich Nietzsche (16%).
In vetta alla classifica dei personaggi maggiormente noti da chi ha vissuto la propria giovinezza in quegli anni, dopo Super Mario, Madonna e i Blues Brothers, figurano nell'ordine Nelson Mandela (73%), Sandro Pertini (71%), Michael Jackson (70%), Bob Marley (68%), Paolo Rossi (65%), 'La signora in Giallo' (62%), Michael J. Fox (Marty McFly di 'Ritorno al futuro') (59%).
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