MUSE inarrestabili: confermata la sesta data, sabato 21 Maggio a Milano

La più grande rock band, dopo il successo mondiale e la fine del giro dei festival europei, ha deciso di tornare a stupire il suo pubblico con un tour nelle maggiori arene d’Europa, con 6 epici show a Milano, con un palco a 360°, ogni posto è quello giusto!

MUSE in concerto a Milano
SABATO 14 MAGGIO 2016 – MILANO 
DOMENICA 15 MAGGIO 2016 – MILANO 
MARTEDI 17 MAGGIO 2016 – MILANO 
MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016 – MILANO 
VENERDI 20 MAGGIO 2016 – MILANO 
SABATO 21 MAGGIO 2016 – MILANO (nuova data)

Il Drones World Tour vedrà la band esibirsi, per la prima volta nella loro carriera, in formazione circolare dal mezzo del palazzetto. Il gruppo è da sempre conosciuto per le scelte pionieristiche in termini di stage productions e, l’imminente tour, non sarà da meno. Il palco e lo show sono stati infatti pensati per dare al pubblico un’esperienza sensoriale, auditiva e visiva a 360°. Da sempre la stampa ha descritto gli spettacoli dei Muse come «fantastici», «epici» e «ambiziosi», anche stavolta non deluderanno. I MUSE hanno alle spalle sette album con i quali hanno venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo. Con il loro ultimo album, Drones, sono riusciti a restare in vetta alla classifica inglese per due settimane ed arrivare al vertice di quella americana, per la prima volta nella loro carriera.
In un’intervista esclusiva ad NME, il team progettuale che sta dietro alla costruzione del nuovo tour ha rivelato i loro piani. Il designer di produzione Oli Metcalfe e il tour director, Glen Rowe, hanno ingrandito l’annuncio di Bellamy, dicendo che non ci saranno dei droni, ma un vero e proprio stormo di droni e lo stage avrà la forma di una freccia con doppia testa. «Abbiamo avuto la possibilità di lavorare con un team nei Paesi Bassi che ha progettato un software in grado di controllare l’intero stormo di droni» ha rivelato Metcalfe. «Così possiamo programmarli in diversi modi, non sono veicoli pilotati da qualcuno, ma sono controllati da un computer system e da un tracking system». I due hanno poi spiegato che la forma del palco, a freccia con doppia testa, permetterà alla band di essere più vicina ai fan. «Abbraccia la lunghezza dell’arena» ha detto Metcalfe. «Sarà un po’ stretto, ma è importante per il pubblico che sarà in basso, così la band potrà suonare in una zona più “intima” e potrà avere un buon rapporto in termini di distanza con il pubblico». Glen Rowe ha poi raccontato che il design del palco è stato ispirato dai ring di box. «Quando vedi un ring di box pensi che sia piccolo, un francobollo in mezzo a area molto grande. Così abbiamo pensato di ridurre lo stage nel centro, con due passerelle con in fondo, due piattaforme a forma di martello. Lo stage circolare si muoverà ogni ora. L’idea è che Matt Bellamy inizi da una parte e alla fine del concerto torni al punto di partenza, così ogni spettatore potrà vedere la band, da vicino, per due volte»
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