Sakineh, si estende la protesta Appello di Veronesi al mondo della scienza

Teheran sospende l'esecuzione della donna condannata alla lapidazione in attesa di un riesame della magistratura. Per salvarla, mobilitazione in tutto il mondo. Oggi manifestazione a Parigi. In Italia corteo il 2 settembre. L'appello di Umberto Veronesi al mondo della scienza: "Per la tutela dei diritti umani, la lotta all'integralismo e alla violenza, l'impegno per il progresso della civiltà". All'appello sul nostro sito hanno risposto oltre 65 mila persone
ROMA - La pena è sospesa. Nulla ancora di deciso e definitivo 1 per quanto riguarda l'esecuzione della sentenza emessa contro Sakineh Mohammad Ashtiani, la donna di 43 anni condannata alla lapidazione in Iran per adulterio e omicidio. E in difesa della quale si sta animando una mobilitazione internazionale alla quale, sul sito di Repubblica, hanno risposto finora oltre 65 mila persone. "L'applicazione della sentenza è stata bloccata - ha spiegato un portavoce del ministero degli Esteri di Teheran - ed è in corso un riesame da parte della magistratura".
E se la Francia, con il filosofo Daniel Salvatore Schiffer, ha promosso l'iniziativa di solidarietà (rilanciata daLe Monde, Le Soir, La Libre Belgique, Tageblatt), con l'appello pubblicato nella versione integrale sull'edizione online del Nouvelle Observateur, e ieri il ministro degli Esteri Bernard Kouchner ha inviato un messaggio all'Alto rappresentante dell'Unione europea, Catherine Ashton chiedendo l'invio, all'Iran, di un messaggio comune dei 27 paesi Ue, in Italia si prepara una manifestazione prevista per il 2 settembre a Roma, davanti all'ambasciata dell'Iran in via Nomentana. E sempre dall'Italia arriva l'appello di Umberto Veronesi. Che chiama alla mobilitazione il mondo della scienza per salvare la donna condannata a morte.
L'appello di Veronesi. "La mia firma - scrive Veronesi - non è solo un'adesione personale, ma è un impegno a mobilitare il mondo della scienza per salvare Sakineh e tutto ciò che questa donna perseguitata rappresenta: la tutela dei diritti umani, la lotta all'integralismo e la violenza in ogni sua forma, l'impegno per il progresso della civiltà. Sono anche i fini ultimi della scienza e, per questo, conto che i venti premi Nobel che hanno aderito a Scienze for Peace, oltre a tanti scienziati e ricercatori nel mondo, si attiveranno accanto a me per Sakineh.
Oltre 65 mila firme. Hanno superato quota 65 mila le firme raccolte su Repubblica.it. Fra le adesioni più recenti, anche la cantante e artista Charlotte Gainsbourg e il segretario del Partito socialista, Martine Aubry. In Belgio, ai firmatari si è aggiunto anche il sindaco di Bruxelles, Freddy Thielemans. E per la salvezza di Sakineh, in Francia è stata aperta un'altra sottoscrizione, promossa dal filosofo Bernard-Henri Levy alla quale hanno risposto fra gli altri gli ex presidenti Jacques Chirac e Valery Giscard d'Estaing.
Oggi manifestazione a Parigi. Circa mille persone si sono radunate oggi nei giardini del Trocadero a Parigi, proprio di fronte alla Tour Eiffel, per una manifestazione di sostegno alla donna condannata (GUARDA LE FOTO 3). Erano presenti, fra gli altri, due rappresentanti del Comune di Parigi, l'assessore ai Diritti umani Yamina Benguigui e quello allo Sviluppo sostenibile Denis Baupin oltre a Daniel Salvatore Schiffer, promotore della petizione che "ha raccolto ormai - spiega - più di 100.000 adesioni". Numerosi i rappresentanti di associazioni femministe o per la difesa dei diritti umani, dalla Lega del diritto internazionale delle donne al Movimento per la pace e contro il terrorismo.