Addio Nora Ephron, genio femminile della commedia americana

Se n'è andata stanotte Nora Ephron, la regista di Harry ti presento Sally. Dotata di un umorismo e di un garbo capaci di rendere le sue commedie indimenticabili opere di successo, l'autrice aveva 71 anni e a rivelare che era gravemente malata di leucemia e si trovava in fin di vita in questi giorni era stata l'amica giornalista Liz Smith.
Giornalista, saggista, blogger, sceneggiatrice e regista nominata agli Oscar, la signora Ephron,aveva richiamato all'attenzione degli spettatori una generazione di donne fuori dai classici schemi a cui spesso ci ha abituati il cinema contemporaneo. Con alcuni dei suoi maggiori successi al botteghino, C'è post@ per te, versione moderna di Scrivimi fermo posta, con la coppia Tom Hanks-Meg Ryan, e il recente Julie & Julia con Meryl Streep nei panni della leggendaria Julia Child, aveva ridato freschezza, e dignità, alle figure femminili simbolo dei nostri tempi.
Era nata il 19 maggio del 1941 sull'Upper West Side di Manhattan (per poi spostarsi a 4 anni a Beverly HIlls), la più piccola di quattro sorelle, tutte scrittrici: una famiglia quasi tutta al femminile votata alla scrittura e a un femminismo mai banale. Suo padre Henry e sua madre Phoebe Wolkind erano sceneggiatori di Hollywood, autori, tra gli altri, di Follie d'amore, una delle pellicole meno note con Marilyn Monroe. La Ephron ricordò spesso tra le sue pagine l'infanzia e le lezioni acquisite dai genitori.
Negli anni '60, dopo il college e le prime collaborazione con il New York Times, tornò nell'amata New York, dove scrisse per 5 anni al Post, che definì "Una redazione tremenda per l'epoca in cui ci ho lavorato". L'esperienza di giornalista fu però essenziale per i successivi passi mossi nel cinema, quasi per caso dopo il matrimonio con Carl Bernstein, perché le diede la possibilità di osservare meglio da vicino le persone: un laboratorio antropologico e metropolitano di cui la regista seppe fare tesoro.
Se la carriera cinematografica le portò fortuna, meno felice fu la sua vita sentimentale: del matrimonio finito con il secondo marito, il giornalista dello scandalo del Watergate, Carl Bernstein, scrisse in un racconto dal titolo “Heartburn”, che le fu d'ispirazione nel 1986 per il film Affari di cuore, con Jack Nicholson e Meryl Streep, che aveva incontrato già 3 anni prima in Silkwood di Mike Nichols, bastao sulla vera vita di Karen Silkwood, morta in circostanze sospette, di cui fu la sceneggiatrice.
A decretare la sua popolarità sul grande schermo fu l'indimenticata commedia romantica Harry ti presento Sally, diretto da Rob Reiner (1989) che consegnò alla celebrità Billy Crystal, Meg Ryan e il Katz's Delicatessen di New York, che ancora oggi ricorda la famosissima scena dell'orgasmo simulato a tavola con una simpatica indicazione.
Nel '93 fu la coppia Hanks-Ryan a riportarla sotto i riflettori con Insonnia d'amore, che risollevò l'interesse di Hollywood per i ruoli femminili. Nora Ephron riunirà cinque anni dopo sotto la sua regia i due attori nel romance ai tempi di internet, C'è post@ per te.
Il suo ultimo film al cinema è Julie & Julia, in cui lady Streep dà prova della sua versatilità vocale, e talento interpretativo, dando vita a una impeccabile Julia Child, chef amata dai food blogger di tutto il mondo.
Tre volte nominata agli Oscar per la Miglior sceneggiatura con Silkwood, Insonnia d'amore e Harry ti presento Sally, Nora Ephron, brillante e allegra, era molto apprezzata negli States anche come saggista e blogger dell'Huffington Post. A portarla via è stata una leucemia, che ha tenuto nascosto ai fan, mentre continuava a svolgere la sua vita sociale regolarmente. Sempre col sorriso, come quello che le sue "piccole donne" - da Meg Ryan a Meryl Streep - non ci hanno mai negato.
Qui uno dei (suoi) più bei dialoghi d'amore del cinema: