Medicina estetica: le mani, ultimo incubo delle dive

Madonna 12 volte, Cher 34, seguite da Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon, Julianne Moore ma anche celebrita' piu' giovani come Angelina Jolie e Sarah Jessica Parker, tutte piu' preoccupate per l'aspetto delle loro mani che per quello di viso e sedere. L'ultimo incubo e nemico giurato delle dive di Hollywood, secondo un'analisi dell'agenzia di pubbliche relazioni Klaus Davi, sono le mani che, piu' di qualsiasi altra parte del corpo, rivelano senza pieta' l'eta' non dichiarata e smascherano piccole bugie dei vip sempre a caccia dell'eterna giovinezza. Sono molte le testate estere che si contendono lo scalpo o, meglio, le mani dell'ex material girl. Il tabloid britannico Daily Mail dedica un ampio articolo allo Stylage, ovvero le iniezioni a base di acido ialuronico associato al mannitolo, sostanza presente nella frutta e nella verdura, attraverso le quali miss Ciccone vorrebbe addirittura "togliere 10 anni alle proprie mani".
  Secondo il settimanale tedesco Gala, la rivale di Lady Gaga sarebbe "arrivata ormai al punto di odiare talmente tanto il deterioramento delle sue mani da contattare il famoso chirurgo Brandt, che le ha sistemato piu' volte il viso, per sottoporsi alla scleroterapia". I trattamenti non chirurgici sembrano essere i preferiti di Madonna che sarebbe anche una fan del Caci, una combinazione di micro derma, abrasioni, elettroterapia e terapia a luci LED. Ma la popstar italoamericana non e' certo l'unica a temere il momento in cui non potra' piu' fare a meno dei guanti. Secondo i ben informati, un'icona come Cher, famosa habitue' della sala operatoria, se le sarebbe fatte ritoccare ben 34 volte, un vero record. Per l'autorevole quotidiano tedesco Die Welt, anche celebrita' "insospettabili" come il cantante Lenny Kravitz e l'attrice Michelle Pfeiffer "si affidano alle cure magiche di Frederic Brandt per frenare l'invecchiamento delle mani", mentre The Times di Londra amplia ulteriormente la lista: Da Sarah Jessica Parker a Cameron Diaz, da Teri Hatcher ad Angelina Jolie. Sul tecniche e controindicazioni, la Klaus Davi interpella Emanuele Bartoletti, membro del Consiglio Direttivo del Collegio delle Societa' Scientifiche di Medicina Estetica: "bisogna considerare l'invecchiamento della mani non esclusivamente dovuto alla riduzione dei tessuti, ma anche ad un assottigliamento dell'epidermide, alla presenza di macchie e, infine, ad una lieve rugosita' superficiale. L'aspetto fondamentale comunque, come in tutta la medicina estetica, rimane la prevenzione: conoscere la propria pelle per proteggerla e curarla al meglio". Riguardo poi alle infiltrazioni degli acidi presenti nella frutta Bartoletti aggiunge: "il mannitolo ha la capacita' di richiamare acqua nei tessuti e di proteggere l'acido ialuronico, che aumenta il volume, oltre ad essere anche antiossidante; ma la sua azione ha una durata limitata nel tempo". "L'acido ialuronico non e' che uno dei sistemi per poter riempire le mani, perche' poi esistono sistemi come il lipo filling, che e' un sistema chirurgico un po' piu' invasivo, o l'idrossiapatite di calcio, un prodotto che oltre a riempire e, quindi, ridare un po' di copertura ai tendini e alle vene, stimola la produzione di tessuto connettivo e permette un riempimento autologo, che peraltro ha una durata superiore rispetto all'acido ialuronico.
  Per quanto riguarda l'altro aspetto clinico di invecchiamento delle mani, le macchie, possono essere trattate - conclude Bartoletti - con laser, peeling e luce pulsata."