"The Butler" prenota la Croisette, mentre Lars Von Trier tentenna

Chissà se sarà al Festival di Cannes l'atteso Nymphomaniac di Lars Von Trier con Charlotte Gainsbourg in due versioni (hardcore e softcore) affiancata da Shia LaBeouf e Stellan Skarsgard. Il produttore ha detto che non si farà in tempo per essere sulla Croisette, dove Von Trier fu dichiarato persona non grata nel 2011 per le dichiarazioni antisemite a margine di Melancholia.
Altre illazioni, oltre a quelle già anticipate nei giorni scorsi su Her del regista-culto Spike Jonze, con Joaquin Phoenix innamorato di un sistema operativo, ma soprattutto sull'atteso The Butler di Lee Daniels, film biografico sul maggiordomo Eugene Allen (Forest Whitaker) alla Casa Bianca per 34 anni al servizio di 8 presidenti dove Jane Fonda è la First Lady Nancy Reagan e sfodera una somiglianza incredibile con l'originale, Alan Rickman è Ronald Reagan e poi incontriamo Nixon (John Cusack), Eisenhower (Robin Williams) e Jackie Kennedy (Minka Kelly).
Steven Soderbergh potrebbe portare sulla Croisette Behind the Candelabra, interpretato da Matt Damon e Michael Douglas. Ci sono speranze per Malavita di Luc Besson, con Robert De Niro e Tommy Lee Jones. E ancora Twelve Years a Slave di Steve McQueen e Michael Fassbender, alla terza collaborazione, il vampiresco Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch, con Mia Wasikowska e Tilda Swinton, e The Congress dell'israeliano Ari Folman, interpretato da Robin Wright, Paul Giamatti e il redivivo Harvey Keitel.