Edonismo (ci son dentro a palla!)

Edonismo etimologicamente dal greco antico Edoné, piacere, è, in senso generale, il termine con il quale si indica qualsiasi genere di filosofia, o scuola di pensiero che riconosca nel piacere (e non, ad es., nel bene o nella felicità) il fine ultimo dell'uomo. Tale tendenza in filosofia fu rappresentata nell'antichità in particolare da Aristippo, fondatore della scuola cirenaica- Fra i principali esponenti dell'edonismo, nel corso della storia molti si sono richiamati alla filosofia di Epicuro. Il pensiero epicureo, tuttavia, ha molti aspetti di complessità che ne rendono riduttiva una interpretazione strettamente edonistica, quale pure esso ha ricevuto nel corso della storia - fino a giungere all'identificazione dell'epicureismo con l'edonismo più spicciolo, votato al mero piacere dei sensi. In realtà, secondo la dottrina di Epicuro, che è una dottrina eudaimonistica(cioè volta alla felicità e non al mero piacere), il solo piacere da perseguire è quello catastematico, cioè quello duraturo e non transeunte, legato ai soli beni necessari e capaci di mantenersi inalterati nel tempo(quali ad es. l'amicizia e l'atarassia, cioè il distacco dalle passioni, proprio del saggio). Il piacere cinetico, ovvero transeunte e proprio dei sensi, va invece esercitato, secondo Epicuro, con grande moderazione. Nell'opinione comune, il termine "edonismo" è giunto a significare, col tempo, non solo una corrente filosofica, ma più genericamente ogni comportamento e costume di vita, che risulti volto in modo esclusivo o prevalente al raggiungimento del piacere immediato.

Si definisce perciò edonista colui che è dedito al lusso, al vizio, al perseguimento del piacere sessuale. Un'ulteriore accezione con cui il termine viene utilizzato è quella socio-economica di "edonismo reaganiano", di invenzione giornalistica. Con esso si vorrebbe indicare la tendenza spiccatamente individualista che la società occidentale assunse negli anni ottanta, in cui le dottrine politico-economiche dominanti propugnavano l'autosufficienza economica dell'individuo dallo Stato assistenzialista, il libero mercato, i tagli alla spesa pubblica e la riduzione delle imposte. In tale contesto, l' "edonismo reaganiano" rappresenta una "legge della giungla" economica, in cui non c'è spazio per la solidarietà sociale e la competizione per emergere, economicamente e quindi socialmente, è senza esclusione di colpi.