Malati del cibo sano

E' il terrore di consumare cibi corrotti che facciano male alla salute. E' l'altra faccia della medaglia che, con errori alimentari, causa l'obesità: è l'ortoressia. Tutto ha inizio dalla convinzione di seguire a tavola un comportamento virtuoso che abbia effetti terapeutici immediati. L'attenzione verso la filiera di produzione e la scelta di seguire un regime nutrizionale rigido, talvolta nasce per alleviare disturbi come l'asma o le allergie dermatologiche di natura alimentare. Quella che è una sana e valida attenzione può, però, degenerare in paranoia con ricadute negative sulla vita di un individuo: ci si riduce alla fame piuttosto che consumare cibi impuri o contaminati, si evita di andare al ristorante e non si accettano inviti a cena se non ha la certezza della genuinità delle portate.
La mania di leggere le etichette dei prodotti confezionati e l'ossessione alla combinazione quotidiana degli alimenti assimilati ai pasti sono sempre più diffusi anche fra i giovani. Sono atteggiamneti che i post teenagers praticano quando possono iniziare a scegliere cosa mangiare e non sono più legati alle abitudini familiari: la pausa pranzo fuori casa, la cena con gli amici, il break in palestra, diventano le prime occasioni per tradurre in pratica le informazioni sui cibi e sul loro contenuto in termini di grassi, calorie, zuccheri. Ci si convince, così, che un nuovo modo di mangiare “pulito” possa solo giovare. Nel tempo, però, la mania per il piatto sano, costi quell che costi, può provocare anche l'insorgere di malattie che derivano da una drastica riduzione di vitamine e minerali quali l'avitaminosi, l'arterosclerosi, l'osteoporosi. Qunidi se il problema di anoressici e bulimici è la quantità di cibo che ingeriscono, gli ortoressici sono ossessionati dalla qualità. Ma il cibo di qualità costa caro, tanto che l'ortoressia nervosa è definita una malattia del benessere che colpisce in particolare persone che appartengono alle classi medio alte. Molti sono i personaggi dello star system hollywoodiano, ad esempio, che sono stati contagiati da questa cura per la qualità del cibo spinta all'eccesso: Winona Ryder beve Coca Cola organica, Julia Roberts dichiara di non poter far a meno di allungare il suo caffè con latte di soia e Kim Cattrall, protagonista di Sex and the City, acquista i cibi da un sito con servizio online di lusso che consegna da una costa all'altra degli Usa alimenti genuini.
Spendere più di tre ore al giorno pensando al cibo, pianificare il menù del giorno dopo, mangiare perché fa bene più che per gusto, ridurre la qualità della propria vita con l'aumentare della supposta qualità della dieta, diventare più rigidi verso se stessi, innalzare la propria autostima per quello che si mangia e disprezzare le persone che non seguono un regime alimentare rigido: sono alcuni dei sintomi che inidicano un rischio ortoressia. Se poi la patologia è più avanzata capita anche di voler evitare il cibo che piace per mangiare quello più giusto, seguire una dieta che rende difficile mangiare fuori, sentirsi in colpa e disprezzarsi se si mangiano cose che non rientrano nei canoni della dieta abituale e, infine, avere il controllo di se stessi solo se si mangia nel modo ritenuto corretto.