C.R.A.Z.Y

25 dicembre 1960: nasce Zac. E' il bellissimo quarto figlio di una famiglia composta da cinque maschi, una madre presente e amorevole ed un padre sicuramente burbero ma orgoglioso dei suoi magnifici ragazzi. Ma i magnifici ragazzi iniziano il cammino della vita proprio a cavallo tra gli anni '60 e '80: gli anni in cui è fantastico trasgredire alle regole! La scuola, le ragazze, la scoperta della sessualità, le canne, le discoteche, i locali, i punk e i dark, i litigi con il padre e soprattutto la musica - di David Bowie, dei Rolling Stones - compagna essenziale delle loro giornate. Zac vive intensamente la notte e il giorno, alla ricerca della propria vera personalità, ma è molto difficile confrontarsi con i desideri e i progetti che il padre ha in serbo per lui. Una commedia emozionante, divertente e ironica sulla relazione di amore intenso di un ragazzo nei confronti della propria famiglia, e sulla sua iniziazione alla vita.
Un film importante di quelli che rimangono nella memoria.
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LA COLONNA SONORA:
"Space Oddity"Scritta da David BowieEseguita da David Bowie
"Sympathy for the Devil"Scritta da Mick Jagger e Keith RichardsEseguita dai Rolling Stones "Crazy"Scritta da Willie NelsonEseguita da Patsy Cline "Emmenez-moi"Scritta da Charles AznavourEseguita da Charles Aznavour e Michel Côté "Back in Baby's Arms"Scritta da Bob MontgomeryEseguita da Patsy Cline
"I Fall to Pieces"Scritta da Hank Cochran e Harlan HowardEseguita da Patsy Cline
"Hier encore"Scritta da Charles AznavourEseguita da Charles Aznavour e Michel Côté
"Brother Louie"Scritta da Errol Brown e Anthony WilsonEseguita da Stories
"Mambo Jambo"Scritta ed eseguita da Dámaso Pérez Prado "The Mambo King"
"The Messiah Will Come Again"Scritta ed eseguita da Roy Buchanan
"White Rabbit"Scritta da Grace SlickEseguita dai Jefferson Airplane
"Why Can't We Live Together"Scritta ed eseguita da Timmy Thomas
"Tout écartillé"Scritta ed eseguita da Robert Charlebois
"Santa Claus Is Back in Town"Scritta da Jerry Leiber e Mike StollerEseguita da Elvis Presley
"Minuit, Chrétiens"Scritta da Adolphe AdamEseguita da les Petits Chanteurs du Mont-Royal
"Carol of the Bells"Scritta da Peter WilhouskyEseguita da les Petits Chanteurs du Mont-Royal
"Dell'elisir mirabile"Dall’opera "L'Elisir d'Amore"Scritta da Gaetano DonizettiEseguita da les Petits Chanteurs du Mont-Royal
"Nine Sili Nebesniye"(Rejoice Now Heavenly Powers)Scritta da Alexander SheremetievEseguita dall’Accademia Chorovaya, diretta da Alexander Sedov
"From here to eternity"Scritta da Giorgio Moroder - Pete BellotteEseguita da Giorgio Moroder
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Credits
Un film di Jean-Marc Vallée. Con Michel Côté, Marc-André Grondin, Danielle Proulx, Émile Vallée, Pierre-Luc Brillant, Ali Larter. Genere Drammatico, colore 125 minuti. - Produzione Canada 2006.
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"A nous la liberté"
Critica di Mauro Gervasini (Film TV)
La calaverna è arrivata di colpo. Salite sui car, abbiamo dieci minuti di strada. Oggi non vi ammazziamo l'anima a travagliare. Solo una piccola ricognizione». Ecco come la traduttrice Yasmina Melaouah ha tentato di rendere in italiano il francese del Québec (per come ovviamente lo percepisce un francese). Se leggete Sotto i venti di Nettuno di Fred Vargas (Einaudi) scoprirete una sorta di neolingua fatta di bizzarri modi di dire e strambi cognomi (diffusissimi Laliberté, Louisseize, Lafrance e Legalité: sembra Asterix!). Abbastanza comprensibile, ma con una sintassi tutta sua. Anche da un punto di vista cinematografico i canadesi francofoni sono fieri della propria tradizione, peraltro rilanciata recentemente da non pochi titoli di pregio. Siamo abituati a ricordare solo Denys Arcand (Il destino dell'impero americano, Le invasioni barbariche) per le sue partecipazioni frequenti ai festival europei, mentre parliamo di una produzione nazionale davvero interessante. Per farvi capire: era in concorso a Locarno Black Eyed Dog di Pierre Gang, storia cupa di una donna il cui sogno di diventare folksinger è stato mortificato dagli eventi, e adesso cerca di andarsene dalla sua small-town mentre si scatena la caccia a un pericoloso evaso. Una trama alla David Peace (dato che l'evaso è un serial killer) e un'attrice protagonista, Sonya Salomaa, che in patria ha molto impressionato. Alla prossima Mostra di Venezia invece - e precisamente alla Settimana della critica - vedremo Sur la trace d'Igor Rizzi di Noel Mitrani, storia di un calciatore francese decaduto, interpretato dal bravo Laurent Lucas (Lemming), che va a Montreal per cercare di ritrovare la propria fidanzata e qui, spinto dagli eventi, accetta per soldi di uccidere un certo Igor Rizzi. Ad un passaggio veneziano (l'anno scorso alle Giornate degli autori) si deve anche la scoperta del notevole C.R.A.Z.Y. (che andrebbe letto alla francese: crasì) di Jean-Marc Vallée, nelle sale italiane dal 25 agosto, fresco vincitore del Giffoni Film Festival. Educazione alla vita e ai sentimenti di un adolescente problematico, Zachary (Marc-André Grondin), penultimo di cinque fratelli, forse gay e con un padre macho che canta a squarciagola Emmène-moi au bout de la terre di Charles Aznavour. Di storie complicate di adolescenti dalla sessualità incerta in conflitto con rigide figure paterne ne abbiamo lette-viste-ascoltate a bizzeffe (chiedere conferma all'onorevole Luxuria...). Quella di C.R.A.Z.Y. ha qualcosa in più proprio perché il padre in questione è tutt'altro che banale, in fondo è il primo a mettere in discussione il proprio integralismo. Eccellente chi lo interpreta (Michel Côté, in Québec una celebrità come Rémy Girard, attore feticcio di Arcand), ma è tutto il cast che gira a mille in questa consigliatissima commedia. Il padre putativo della rinascita culturale quebecoise, il drammaturgo Robert Lepage, persevera nella cinematografia dopo l'osannato (e sopravvalutato...) La fache cachée de la Lune (2001) annunciando un nuovo progetto multimediale per il 2008, anno che segnerà il 400esimo anniversario della fondazione del Québec. Nel frattempo ci chiediamo che fine abbia fatto il secondo e ultimo film del talentuoso Jean-Claude Lauzon, autore dell'interessante polar Zoo di notte (1987) scomparso prematuramente in un incidente aereo. Si intitola Léolo, ha Denys Arcand tra i protagonisti e in patria è considerato un film di culto vagamente maudit. http://www.crazyfilm.it/