Sharon Stone, diva per beneficenza.

C'E' chi ne parla come della serata più glamour dell'anno nella capitale, e deve esserne proprio valsa la pena se qualcuno è stato disposto a pagare fino a 24 mila euro per un tavolo o 4 mila euro per un biglietto. Tanto costava infatti partecipare, da protagonista o spettatore, a Cinema Against Aids, prima edizione italiana (già must del Festival di Cannes e di qualche edizione della Mostra del cinema di Venezia) dell'asta in favore della ricerca sull'Hiv organizzata dall'Amfar, l'American Foundation for Aids Research: cocktail, cena esclusiva presso lo Spazio Etoile nel centro della capitale e party mondanissimo a pochi passi, a Palazzo Fendi. Ma quel che più conta, è che a mettere all'incanto gli oggetti c'era una madrina d'eccezione: Sharon Stone. Diva più che mai: Maserati e stola di pelliccia, trucco intenso e abito lungo color antracite, l'intelligenza e l'umorismo necessari a trasformare un'asta in uno show. Come quando, a Cannes, lo scorso maggio, non riuscendo a piazzare una settimana di crociera, pensò bene di aggiungere, al pacchetto, anche un bacio di George Clooney. Risultato: 375 mila dollari sborsati dalla moglie di un facoltoso produttore americano, che si è portata a casa viaggio e bacio della star. Parterre delle grandi occasioni, una lista di invitati da fare invidia a qualunque party, vistoso mix di Hollywood e Cinecittà con immancabili presenze televisive: Mira Sorvino in lungo argento e Carolina Crescentini in bianco impero, Sofia Coppola e Riccardo Scamarcio, Zoe Cassavetes e Asia Argento, Julie Taymor e Ornella Muti, la top model Bar Rafaeli e un'Eva Herzigova scollata da capogiro, Luca Calvani e Valeria Marini per citare solo alcune delle tante celebrities presenti. Nove i pezzi messi all'asta e tutti, per diverse ragioni, potenzialmente molto ambìti dai partecipanti alla serata. Tipo, fra gli altri, un paio di orecchini De Grisogono con diamanti, ametiste, zaffiri rosa e arancio, una baguette Fendi edizione speciale del X anniversario, una bottiglia da sei litri di pregiato cognac. Base d'asta per gli oggetti, in media 25 mila euro. Finita l'asta, tutti dalle Fendi, dove per l'occasione è stato allestito uno "yellow carpet", un tappeto giallo (colore della maison) in contrasto con la facciata dell'edificio illuminata in color zaffiro. All'ingresso, le immagini suggestive della sfilate Fendi sulla Grande Muraglia cinese, e al piano nobile, in una scenografia dominata dai toni del nero, del bianco e dell'argento, una festa animata dal dj Ste'phane Pompougnac. Ancora un po' di scale per ammirare, al quinto piano, Cloudless, un'istallazione dell'artista Loris Cecchini. Infine, la vista mozzafiato su Roma, nella zona lounge allestita in terrazza.