Ve li ricordate? "Magnum P.I.", "A-Team", "Sulle strade della California", "Supercar", solo per citarne alcuni, sono stati i mitici Telefilm che hanno fatto crescere un paio di generazioni di "nipoti dei fiori". I protagonisti delle mitiche serie televisive d'oltreoceano, da "Happy Days" a "La Famiglia Bradford", da "Wonder Woman" a "Magnum P.I.", sono entrati nel nostro immaginario collettivo. Tuttavia, molti di loro non si vedono più e sono diventati delle meteore. Che fine hanno fatto quei volti? Dopo aver svolto delle indagini, ecco i responsi. Lindsay Wagner (Jaime Sommers), protagonista di "La Donna Bionica" (USA, 1976), opera nel volontariato per la lotta alla dislessia, malattia di cui ha sofferto nella prima infanzia, mentre Lou Ferrigno (Hulk) di "L'incredibile Hulk" (USA, 1978), più volte campione del mondo di body-building, è affetto da una sordità cronica che non gli impedisce di lavorare ancora nel mondo del cinema. Patrick Duffy (Mark Harris) che ha prestato il volto all "Uomo di Atlantide" (USA, 1977), dopo il successo ottenuto nel serial Dallas nel ruolo di Bobby, ha abbandonato le scene e si dedica attivamente alla sua fondazione benefica, la Clinica per la salute della famiglia di White City, Oregon. Tom Selleck (Magnum) di "Magnum P.I." (USA, 1980), dopo il pentimento per aver rifiutato il ruolo di Indiana Jones, ha interpretato diversi film di scarso successo. E' stata molto contestato dai fan per la sua militanza nella NRA, l'associazione americana dei fautori della libertà di utilizzo delle armi, apparso nel popolare telefilm Friends. Jaclyn Smith (Kelly), Kate Jackson (Sabrina) e Cheryl Ladd (Kris) del mitico "Charlie's Angels" (USA, 1976) sono ancora sulla cresta dell'onda. Il primo angelo si divide tra il telefilm "The district" e la sua attività di arredatrice d'interni e stilista; il secondo continua ad apparire in vari tv movies; mentre la Ladd è diventata un'attivista politica repubblicana ed ha organizzato di recente vari spettacoli per i soldati in Iraq. Gerald McRaney (Rick) e Jameson Parker (A.J.), i due fratelli investigatori di "Simon & Simon" (USA, 1981), si danno da fare: il primo ha avuto grande successo anche con un'altra serie, "Agli ordini papà", in cui è un maggiore dei marines, ruolo che non gli si addice troppo poiché non ha fatto il servizio militare. Jameson Parker invece lavora come allevatore di cani da caccia e nel tempo libero scrive storie western, raccolte di recente nel suo primo libro. Che fine hanno fatto quelli di "Happy Days" (USA, 1974)? Ron Howard (Richie), affermato regista cinematografico, è premio Oscar per "A beautiful mind" ed autore anche dei prossimi film "Cinderella Man" e "Il codice Da Vinci", dall'omonimo best-seller; Henry Winkler (Fonzie) ha prodotto varie serie tv di successo tra cui "MacGyver" e "Sabrina"; Tom Bosley (Howard), ultra settantenne, appare nel telefilm "La signora in giallo"; Marion Ross (Marion) ha lavorato in molti film per la tv; Erin Moran (Joanie) è felicemente sposata e ogni tanto partecipa alle celebrazioni della serie; Anson Williams (Potsie) lavora come regista televisivo ed ha diretto tra l'altro episodi di "Baywatch", "Star Trek Voyager" e "Xena"; e Danny Most (Ralph) ha recitato in molti dei telefilm diretti dallo stesso Williams. Del Michael J. Fox (Alex) di Casa Keaton (USA, 1982) è risaputo il successo hollywoodiano con la trilogia di "Ritorno al Futuro" ma anche la sua coraggiosa lotta contro il morbo di Parkinson, di cui è malato dal 1991. I divi Roger Moore (Lord Sinclair) e Tony Curtis (Danny) di "Attenti a quei due" (G.B., 1971), sono due attivisti. Il primo, che ha prestato il volto anche a James Bond, è ambasciatore dell'UNICEF mentre il secondo si batte in difesa degli animali. Per quanto riguarda "La Casa nella Prateria" (USA, 1974), Michael Landon (Charles), già conosciuto per "Bonanza", è scomparso nel 1991, all'età di 55 anni, per un male incurabile alla prostata; Karen Grassle (Caroline), dopo aver calcato per molti anni le tavole del palcoscenico, si è ritirata per fare la mamma a tempo pieno; Melissa Gilbert (Laura), volto noto di film per la tv, è l'attuale presidente dell'Associazione Americana degli Attori; Melissa Sue Anderson (Mary) dedica più tempo ai suoi due bambini piuttosto che recitare; e Richard Bull (Nels) è apparso di recente in un episodio della serie TV "E.R.". I protagonisti della "Famiglia Addams" (USA, 1964), il nucleo familiare più bizzarro del piccolo schermo, sono quasi venuti tutti meno: John Astin (Gomez), settantacinque anni e padre di Sean (il Sam de Il Signore degli Anelli), dopo una proficua attività di regista televisivo, si gode la meritata pensione; Carolyn Jones (Morticia), scomparsa nel 1983 per un cancro, si è aggiudicata un Golden globe ed è stata nominata anche a un Oscar nel 1958; Jackie Coogan (zio Fester), protagonista del film muto "Il Monello" di Chaplin, è morto nel 1984, all'età di 70 anni, per un arresto cardiaco; Ted Cassidy (Lurch), ha avuto ruoli adatti al suo fisico mastodontico ed è scomparso a soli 47 anni per complicazioni cardiache; Ken Weatherwax (Pugsley) è diventato assistente di regia in serie tv come "A-Team"; e Lisa Loring (Mercoledi) ha lasciato la televisione per dedicarsi al marito e alla sua splendida bambina. Richard Dean Anderson (Angus Mac Gyver), protagonista di "Mac Gyver" (USA, 1985), si è distinto nel campo del volontariato ed ha preso parte a vari film-tv prima di trovare un altro ruolo di successo, quello del colonnello Jack O'Neill in "Stargate SG-1". Ve li ricordate quelli di "A-Team" (USA, 1983), il telefilm cult degli anni ottanta che porta sul piccolo schermo le vicissitudini di quattro reduci del Vietnam? Mr. T (P.E. Baracus) è stato anche un'icona del wrestling ai tempi d'oro di Hulk Hogan. Dopo aver collezionato una serie di successi, è stato colpito da una grave malattia ed ha speso tutti i suoi guadagni per le spese mediche. Adesso gode di ottima salute e pare che le major hollywoodiane lo vogliano utilizzare per la versione cinematografica del mitico telefilm. George Peppard (Hannibal), noto per il suo ruolo accanto alla bella Audrey Hepburn nel film "Colazione da Tiffany", è morto nel 1994, a 66 anni, per un tumore ai polmoni; Dirk Benedict (Sberla), uno dei protagonisti di Galactica, lavora come screen-writer, regista teatrale, e tiene seminari sui vantaggi della dieta macrobiotica; Dwight Schultz (Murdock) viene ricordato per diversi film di fantascienza e per le due serie di "Star Trek Voyager" e "Next generation", dove presta il volto al tenente Barclay. L'affascinante Linda Carter (Wonder Woman), indimenticabile protagonista di "Wonder Woman" (USA, 1976), dopo essere salita sul podio di Miss America e Miss Universo, oramai ultra cinquantenne dirige la società di produzione Potomac Productions, e nel tempo libero si dedica alla lotta contro l'IBS, la sindrome dell'intestino irritabile, malattia di cui è morta sua madre. David Hasselhoff (Michael Knight) di "Supercar" (USA, 1982), per tutti gli anni novanta ricordato come il bagnino più affascinante del mondo in "Baywatch", lavora come cantante e sarà il produttore del film tratto dalla serie tv. Sorrell Booke (Boss), Denver Pyle (zio Jesse), Tom Wopat (Luke Duke) e John Schneider (Bo Duke) del mitico "Hazzard" (USA, 1979) sono ancora impressi tra gli appassionati del genere: i primi due sono scomparsi rispettivamente nel 1994 e nel 1997 per un male incurabile; Wopat, baffuto signore di mezza età, porta in tournée uno show musicale; e Schneider lavora ancora in televisione. Di recente, infatti, è stato anche il padre di Clark Kent nel fortunatissimo "Smallville". Invece, William Katt (Ralph Hinkley), professore integerrimo in "Ralph Supermaxieroe" (USA, 1981), ha avuto una discreta carriera televisiva e si è intravisto anche come assistente nel telefilm "Perry Mason". Joe Penny (Nick Rider) e Perry King (Cody Allen), i due amici investigatori di "Riptide" (USA, 1984), sopravvivono ancora: il primo, apparso anche in vari episodi di "Perry Mason", lavora ancora nel settore dei tv-movies, mentre il secondo è molto attivo in opere di beneficenza a favore dei bambini maltrattati. Gli inguaribili dalla febbre da piccolo schermo non avranno sicuramente dimenticato neanche la spy-story che coinvolge una coppia milionaria, sempre alla prese con situazioni alquanto pericolose. Parliamo naturalmente di "Cuore e Batticuore" (USA, 1979), con gli inossidabili Robert Wagner (Jonathan Hart), Stefanie Powers (Jennifer Hart) e Lionel Stander (Max). Wagner è apparso ultimamente in "Hope e Faith", serie televisiva di successo in onda anche in Italia; la Powers si dedicata anima e corpo alla "William Holden Wildlife Foundation", la sua associazione a difesa della natura; Stander, che si è aggiudicato un Golden Globe nel 1983, è scomparso nel 1994, a 86 anni, per un male incurabile. Indimenticabili restano i Robinson (USA, 1984), la serie più popolare degli anni ottanta, che ci ha tenuto compagnia in prima serata con le vicissitudini dell'ostetrico Cliff e della sua famiglia. L'impareggiabile Bill Cosby (Cliff Huxtable) ha superato i settant'anni. Primo attore di colore a comparire in un telefilm drammatico nel lontano 1965, è vincitore di tre Emmy per il ruolo di Alexander Scott nelle "Spie" e di un premio speciale del pubblico per il miglior personaggio della storia televisiva. Cosby continua la sua attività come produttore televisivo di successo, oltre a fare da padre ai suoi cinque figli e nonno ai suoi amati nipotini. Phylicia Rashad (Claire Huxtable) lavora ancora nel mondo degli show televisivi, nonostante si ritrovi alle spalle una vita sentimentale molto movimentata: è stata sposata anche a Victor Willis, il cantante dei Village People. Sabrina Lebeauf (Sondra), che ha soffiato il ruolo ai provini alla pop-star Whitney Houston, è oggi un'affermata designer di appartamenti, mentre Lisa Bonet (Denise), dopo aver avuto un telefilm tutto suo, "Tutti al college" (spin-off dei Robinson), è stata sposata per 6 anni con Lenny Kravitz, da cui ha avuto una splendida bimba. La Bonet, oltre a diversi piccoli cammei in film-tv, è molto impegnata nel sociale. Malcolm Jamal Warner (Theo) è un affermato regista televisivo, tra l'altro di alcuni episodi de "Il principe di Bel Air", mentre Tempestt Bledsoe (Vanessa) è una brava attrice televisiva, apparsa anche nel tv-movie "The practice", visto anche in Italia. Infine, Keshia Knight Pulliam (Rudy), l'ultima della famiglia di colore più popolare, si è laureata in sociologia e oggi lavora nel campo delle scienze sociali. Spulciando negli annali della tivù, non possono mancare i Jefferson (USA, 1975), l'impareggiabile coppia di colore che ha fatto fortuna con le lavanderie e si è trasferita da Queens ai quartieri alti di Manhattan. L'insuperabile Sherman Hemsley (George), ex impiegato postale, lavora ancora nel mondo dello spettacolo e piange la recente scomparsa della sua partner di lavoro Isabel Sanford (Louise), morta nell'estate 2004 alla veneranda età di 87 anni. Settima figlia di un settimo figlio, la Sanford, tra l'altro vincitrice di un Emmy Award nel 1981, ha trascorso gli ultimi anni a fare la nonna a tempo pieno, non trascurando qualche apparizione televisiva. Infine, Marla Gibbs (Flo), il cui personaggio ha dato vita al breve spin-off "Checking in", si distingue ancora oggi in alcuni show televisivi, come il popolare "Dawson's creek". Piccola curiosità per gli appassionati: Roxie Roker (Helen), scomparsa nel 2000, era la mamma di Lenny Kravitz. Facendo zapping fino agli anni sessanta, si arriva a "Tre nipoti e un maggiordomo" (USA, 1966), popolarissimo telefilm, con Brian Keith (zio Bill), noto volto hollywoodiano e protagonista della serie tv "Hardcastle and McCormick" (USA, 1983), Keith è morto suicida nel 1997 per il dolore provocato dalla scomparsa della figlia; Sebastian Cabot (French), scomparso nel 1977 per un infarto, è apparso in molti film della Disney; e Kathy Garver (Cissy) ha ottenuto piccoli ruoli in produzioni televisive. Il rossiccio Johnnie Whitaker (Jody), quasi cinquantenne, dopo il ruolo da protagonista nel "Tom Sawyer" a fianco di una giovanissima Jodie Foster, ha continuato a frequentare il mondo dello spettacolo ed oggi è un affermato talent-scout. Una fine tragica è toccata alla dolce Anissa Jones (Buffy): nel 1976 è stata trovata morta per overdose nella sua casa californiana. Non tutto è filato liscio per i componenti della famiglia più numerosa d'America, ovvero "La Famiglia Bradford" (USA, 1976). Dick Van Patten (Tom) si è visto ancora in molti film per la tv ed è apparso come guest star in telefilm come "La Signora in giallo" e "Love Boat"; Betty Buckley (Abby) ha continuato a lavorare per la televisione e per il cinema, in ruoli anche di primo piano come in "Frantic" di Polansky a fianco di Harrison Ford; Willie Aames (Tommy) è ricordato da tutti come protagonista del block-buster "Paradise" e co-protagonista della sitcom "Baby-sitter"; e il piccolo Adam Rich (Nicholas), è stato arrestato più volte per furti e possesso di droga. Lany 'O Grady (Mary), Laurie Walters (Joannie), Susan Richardson (Susan), Dianne Kay (Nancy) e Connie Newton (Elisabeth) si sono sposate e conducono invece una vita tranquilla, lontana dalle luci della ribalta.