Madonna accende una luce sul Malawi

Per Madonna è bastata una telefonata a far scattare la molla della solidarietà verso il Malawi, dando un aiuto concreto, realizzando un documentario su questi orfani e decidere di adottarne uno. “I Am because We Are”, presentato ieri al Tribeca Film Festival di New York è scritto, prodotto e narrato da Madonna, esamina il dramma dei bambini orfani di AIDS in uno dei paesi più poveri del mondo. Madonna ha iniziato ad interessarsi del Malawi dopo la telefonata di una donna d’affari, nata e cresciuta in quel paese, conosciuta attraverso un amico comune. “Era commossa nel raccontarmi lo stato di emergenza in cui si trovava il suo paese, e io le chiesi cosa avrei potuto fare per aiutarli”. ”Mi rispose: ‘sei una persona piena di risorse,la gente presta attenzione a quello che fai o dici’ . Io le dissi di sentirmi in imbarazzo, non sapevo nemmeno dove fosse il Malawi. E lei prima di riagganciare mi consigliò di guardare meglio sulla cartina”. In seguito Madonna si è documentata ed il risultato dei suoi studi è il progetto Raising Malawi arricchito dal lungometraggio di 94 minuti diretto dal neo regista Nathan Rissman. "È stato durante le riprese, durante una delle visite in uno degli orfanotrofi, che ha trovato David," dice Rissman in un'intervista. David è il bimbo che Madonna e suo marito Guy Ritchie stanno adottando, ha vissuto con loro a Londra fin dall’inizio del processo di adozione 18 mesi fa. Il Governo del Malawi, che è stato criticato fortemente per aver offerto un trattamento speciale alla cantante, ha ricordato che è fissata un’udienza per l’approvazione dell’adozione il 15 Maggio. ”I Am Because We Are” mostra delle scene in cui una bambina di 9 anni sieropositiva, si prende cura di David nell'orfanotrofio Home of Hope in Malawi.
Sveglia gente
Nel documentario Madonna racconta che la mamma di David morì durante il parto, che tre dei suoi fratelli erano morti e che non c’era nessuna traccia del padre. Quando lei dopo 3 mesi è tornata nell’orfanotrofio scopri che il bambino aveva avuto la polmonite, la malaria e Dio solo sa cos’altro senza alcun trattamento medico per lui. ”Che cosa ero disposta a fare?”, si chiede nel film. “è stato difficile convincere le altre persone ad aprire il loro cuore e la loro mente, e io ho deciso di stare in prima linea. Quindi ho deciso di provare ad adottare lui. Il resto sono storie”. Ci sono delle controversie dietro gesto d’amore. Il Governo è stato accusato di aver aggirato delle leggi che vietano ai non residenti di adottare un bambino in Malawi. Il padre di David in seguito si è fatto avanti, dicendo che il bambino era stato dato solo in affidamento temporaneo all’orfanotrofio, ma nel frattempo ha dato l’approvazione per l’adozione. Rissman, che ha iniziato a lavorare con Madonna come assistente qualche anno fa, ha detto di aver fatto una decina di viaggi in Malawi nel corso degli ultimi due anni per rendere il documentario, che aveva iniziato da un’idea di Madonna, il più possibile vicino alla realtà, dando un'immagine specchio dei veri problemi del Malawi e su come si possa aiutare quelle persone. ”Se si arriva a delle persone dovete mostrare loro cosa devono fare” dice Rissman. “La nostra idea era di… mostrare loro la situazione disperata, ma anche mostrare loro la gioia e la direzione che, chi può fare qualcosa, deve seguire”.
Tra gli intervistati ci sono l’ex presidente Americano Bill Clinton, il premio Nobel per la pace Desmond Tutu, Paul Farmer della Harvard Medical School e Jefferey Sachs dell’Earth Institute e consulente speciale delle Nazioni Unite. ”Abbiamo deciso di fare questo film per ricordare alla gente come noi siamo interconnessi, per mostrare che si deve fare il possibile per cercare di aiutare qualcuno in Malawi, in India… nel mio cortile” ha detto Rissman.
Da un articolo scritto da Michelle Nichols, Reuters.
Foto: AP/Reuters via Yahoo! News.