Verhoeven, film che farà discutere su Gesù

Si preannuncia foriero di polemiche il nuovo film del regista olandese Paul Verhoeven, noto per pellicole come "Basic Istinct" e "Showgirls". Il cineasta sta preparando infatti un lavoro sulle origini di Gesù e scrive un libro in cui afferma che il Nazareno era ''probabilmente'' figlio di un soldato romano, che violento' Maria durante l'occupazione romana della Galilea. Il libro uscirà in Olanda in settembre. Per Verhoeven lo scandalo va di pari passo con il suo lavoro da regista. Gli ingredienti dei suoi film sono sempre stati violenza estrema, sesso estremo, passioni estreme: così se in "Robocop" non aveva risparmiato alcun dettaglio sul massacro del povero agente Murphy, è passata alla storia la scena dell'accavallamento di gambe senza slip di Sharon Stone in "Basic Instinct". Ma anche una volta passato a temi più "impegnati", come con il suo ultimo "Black Book", il regista ha sollevato un vespaio venendo accusato di filo-nazismo. Ora punta tutto sulla religione e lo fa a suo modo. Nel libro che sta preparando, Verhoeven sostiene anche che Gesù non è stato tradito da Giuda, come scritto nel nuovo testamento. L'obiettivo di Verhoeven, che si dichiara cattolico e si interessa a Gesu' da circa 20 anni, è di suscitare l'interesse dei produttori per poter fare un film sulla vita di Cristo basato, a suo dire, su prove scientifiche. Dalle prime reazioni però la strada per lui appare a dir poco tortuosa. Intervistato dalla FoxNews, il presidente della Catholique League americana Bill Donohue ha definito la tesi del regista ''ridicola'', suggerendogli ''di tornare a occuparsi delle gambe di Sharon Stone''.
tgcom