Nastri d'Argento: le candidature

Dopo i David di Donatello è tempo di Nastri d’Argento, i premi assegnati dai giornalisti cinematografici al cinema italiano. Dal cilindro della 62ma edizione escono le candidature in attesa della premiazione al Teatro Antico di Taormina il prossimo 14 giugno. Caos calmo di Antonello Grimaldi e Tutta la vita davanti di Paolo Virzì partono in pole position con sette candidature, seguono a ridosso, con sei, I demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo, Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti e La ragazza del lago di Andrea Molaioli. I registi citati rientrano nella categoria “regista del miglior film italiano” (tranne Molaioli) insieme a Gianni Zanasi per il suo Non pensarci, che conquista cinque candidature e Silvio Soldini per Giorni e nuvole, sempre attestato su cinque. Con Molaioli, tra i registi esordienti, incontriamo Giorgio Diritti (Il vento fa il suo giro), Davide Marengo (Notturno bus), Mohsen Melliti (Io, l’altro) e Silvio Muccino (Parlami d’amore). Particolarmente giovane la cinquina delle attrici protagoniste. Margherita Buy (Giorni e nuvole) se la dovrà vedere con ben quattro colleghe di nuova generazione: Cristiana Capotondi (Come tu mi vuoi), Carolina Crescentini (I demoni di San Pietroburgo), Isabella Ragonese (Tutta la vita davanti) e Alba Rohrwacher (Riprendimi). Tra le non protagoniste: Anna Bonaiuto (La ragazza del lago e Bianco e nero), Anita Caprioli (Non pensarci), Marina Confalone, Lucia Ragni e Piera Degli Esposti (Tre donne morali), Sabrina Ferilli (Tutta la vita davanti) e Angela Finocchiaro (Mio fratello è figlio unico e Amore bugie e calcetto). Inedita la nomination, tra i non protagonisti, di Massimo Ghini (Tutta la vita davanti), alla sua “prima volta” in un premio nazionale, con lui: Luca Lionello (Cover Boy), Giuseppe Battiston (Giorni e nuvole e Non pensarci), Alessandro Gassman (Caos calmo) e Sergio Rubini (Colpo d’occhio). Antonio Albanese, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Nanni Moretti e Toni Servillo rientrano nella categoria “main role”. Ci dispiace per la performance di Lando Buzzanca ne I Viceré di Faenza non presa in considerazione. Sono una quarantina i film rappresentati nel palmarès delle cinquine, tutti usciti nelle sale tra il 1° aprile 2007 e il 30 aprile 2008. Cento film tra cui 37 opere prime, tre titoli d’animazione e dodici documentari. A proposito di doc, saranno Biùtiful càuntri, Civico zero, Le ferie di Licu, Il mio paese e Vogliamo anche le rose a contendersi il Nastro. I premi alla carriera andranno a Carlo Lizzani, Giuliano Gemma e Vittorio Storaro, mentre a Carlo Verdone e al suo Grasso, grosso e… Verdone verrà assegnato il Nastro d’argento dell’anno 2008.
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