A TARVISIO CON SINÉAD (MTV,Niko,Lupin and Margot)

Chi ama la Musica, sa che vedere Sinéad O'Connor dal vivo è un'esperienza sensuale che ti coinvolge fisicamente e mentalmente. La forza della straordinaria interprete irlandese non è mai venuta meno: a dispetto dei periodi bui attraverso i quali è passata nel corso degli anni, che l'hanno vista combattere a lungo contro i suoi stessi demoni, Miss O'Connor ha tenuto duro e non ha mai capitolato di fronte alle angosce derivanti da un mondo - quello dello showbiz - che non accettava la ribellione di cui lei è stata a lungo portavoce. Dopo la bella video-intervista di un anno fa - realizzata nei nostri uffici milanesi, quando Sinéad era venuta a trovarci per parlarci di "Theology" - abbiamo deciso di ricambiare il favore: grazie alla squisita ospitalità offerta dai luoghi del No Borders Music Festival, siamo andati agli ultimi avampasti del BelPaese per goderci un concerto speciale, che senza clamori né caos ci ha restituito un'artista dalla voce tanto penetrante da commuovere. Tarvisio, Venerdì 25 Luglio 2008. Piazza Unità.Una cornice inusuale: il palco - semplice e funzionale - è incastonato tra costruzioni basse a tetti spioventi. Di fronte c'è una chiesa e tutto intorno spiccano gli edifici tipici dell'alta montagna, invasi - come è giusto che sia, visto il periodo vacanziero - da gruppi di turisti che arrivano dalle vicine Austria e Slovenia, i cui confini sono a una manciata di chilometri. Il nome del Festival non poteva ovviamente fotografare meglio la situazione: No Borders - Senza Confini. Come senza frontere sono le canzoni di Sinéad O'Connor, che parlano di essenze divine e spirituali come contraltare agli orrori del mondo. Oltre alla nostra eroina, in scena ci sono anche Steve Cooney alla chitarra acustica (responsabile della co-produzione e dell'esecuzione delle 'Dublin Sessions' di "Theology") e il multi-strumentista Kieran Kiely. Sinéad appare tranquilla, sorride e saluta in italiano prima di attaccare "Something Beautiful". L'emozione che si muove tra la gente che affolla la piazza è tangibile: chi è arrivato fino a qui sa che - nel bene e nel male - sta per esporsi a un viaggio interiore inevitabile. Non si tratta di intrattenimento finalizzato a trascorrere un'allegra serata in compagnia: quel timbro vocale ti coinvolge fin dentro l'angolo più nascosto del corpo e ti costringe a maneggiare sensazioni altrimenti assopite. "If You Had a Vineyard" è deflagrante, nonostante sia eseguita in un arrangiamento crudo e scarno: perché non ci vogliono orchestre immense o oscuri gruppi metal per creare un vortice sonoro nel quale prima perdere i sensi e poi ritrovarsi... L'auditorio è attento e partecipe, ma ovviamente esplode quando - dopo i primi cinque canti religiosi dedicati ai salmi e ai profeti - Sinéad decide di eseguire alcuni dei suoi indimenticabili cavalli di battaglia. "All Babies" è struggente allo stesso modo di "Black Boys On Mopeds", che dopo 18 anni dalla sua pubblicazione non ha perso un solo grammo del vigore anti-politico che all'epoca oppose la songwriter al Governo Thatcher. Si va ancora più indietro con "Never Get Old", che recupera l'energia giovanile della O'Connor e ce la restituisce vent'anni dopo in una incredibile (quanto stimolante) contraddizione con - appunto - il tempo, che passa implacabile. L'eccitazione raggiunge la vetta quando - inaspettata ma desiderata - arriva il momento di "Nothing Compares 2 U": la canzone di Prince corrisponde anche al successo commerciale di Sinéad O'Connor, croce e delizia di una carriera e di una vita che da quel momento non sono state più le stesse. L'abbandono e la mancanza espresse dal testo non potrebbero essere consegnate a chi le ascolta in maniera migliore. Un tono flebile che è un urlo: ti scoppia dentro, ti lacera e allo stesso tempo lenisce. E' la Catarsi dell'Arte, che ti illumina e ti fa sentire unico.E' Sinéad O'Connor e non la dimenticheremo mai.
Sinead O'Connor @ No Borders Music Festival
Tarvisio, 25 Luglio 2008 - SetList
Something BeautifulIf
You Had a Vineyard
Whomsoever Dwells
Watcher Of Men
Dark I Am Yet Lovely
The Healing Room
All Babies
Black Boys On Mopeds
Big Bunch Of Junkie Lies
Never Get Old
Nothing Compares 2 U
I Am Stretched On Your Grave
Last Day Of Our Acquaintance
Thank You
33
Rivers Of Babylon
ALL THE PHOTOS BY MARGOT CLODETTE
MTV.IT - LUPIN4TH