«La storia del Botox è tutta una montatura», ha dichiarato il legale di Sharon Stone, Martin Singer, in un’intervista. L’avvocato dell’attrice ha poi precisato che la decisione del giudice non ha cambiato minimamente quelli che erano gli accordi originari tra la Stone e il suo ex marito Phil Bronstein. Pare, infatti, che la star di Basic Instinct avesse chiesto al giudice l’affidamento principale del piccolo Roan e che il giudice abbia preferito, per la serenità del bambino, non cambiare la situazione attuale. Ergo: Phil mantiene l’affidamento, Sharon il diritto di visita.
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