Wikipedia, dietro le quinte della più grande enciclopedia web

Come funziona e chi c'è dietro la libera, gratuita, multilingue, perfettibile, illimitata, polifonica, generosa, fonte del sapere online?
A detta del suo fondatore, Jimmy Wales, Wikipedia «è come una salsiccia: è possibile che ti piaccia il gusto, ma non devi necessariamente sapere come è fatta». Tra gli ingredienti della wiki-salsiccia, sicuramente non manca il lievito, visti i 10 milioni di voci in 250 lingue, messe insieme dal 2001 a oggi. Ma per capire meglio come si compone e cosa succede dietro le quinte della mitica Wiki abbiamo parlato con Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia, e attiva sull'enciclopedia dal 2003.Come si struttura chi opera nel cuore del progetto? Esiste una sorta di 'coordinamento tecnico' attivo nella gestione del sito, senza funzioni editoriali specifiche, che riconosce degli amministratori (admin) rispondenti a criteri specifici ed eletti dagli utenti. Per il resto non esiste un capo né uno staff gerarchizzato, ma una struttura assolutamente orizzontale costituita da volontari. Sono le varie comunità che la popolano, sorte spesso sulla base di interessi e di competenze comuni, a decidere la 'linea editoriale' del progetto.Con oltre 315.000 utenti registrati, come è possibile verificare l'attendibilità dei contenuti? La situazione è più complessa, dal momento che chiunque può accedere al sito e apportare modifiche ai testi o introdurre nuove voci. Ma anche l'attività di controllo, il patrolling, ricade su tutta la comunità degli utenti. Se vi sono anche solo dei dubbi, se si ritiene che un contenuto non sia neutrale, chiunque può inserire il banner “Riteniamo che questa voce sia da controllare”. Il valore di Wiki è il senso di responsabilità diffusa, lo spirito di collaborazione che regna e che limita moltissimo gli atti di vandalismo e permette di vigilare sui contenuti. Cosa succede quando un utente, magari in buona fede, inserisce contributi frutto di opinioni personali?E' inevitabile che accada e proprio recentemente è successo un fatto emblematico. Quando Lewis Hamilton ha vinto il campionato mondiale di F1, nel giro di pochi minuti, sulla pagina di Timo Glock, accusato di avergli regalato il titolo, si è scatenato un inferno: la scheda del pilota tedesco è stata vandalizzata fino a quando, un admin non è intervenuto bloccando l'editabilità della voce. In meno di 20 minuti, l'ordine era stato ripristinato.Secondo Draco-Roboter (alias Roberto Corda), un veterano tra gli admin del sito, il controllo dei contenuti pubblicati è un «falso problema»; e tiene a bada gli utenti che potrebbero scivolare in interventi poco ortodossi col monito: «Ricordatevi che gli admin sono dei bastardi che hanno una visione politica, religiosa e calcistica contrapposta alla vostra, per definizione».Considerata la vastità degli argomenti e il numero illimitato di partecipanti, Wikipedia ottiene risultati eccellenti, come confermava un’indagine di Nature secondo la quale per ogni tre errori dell’Enciclopedia Britannica, Wikipedia ne fa quattro e comunque l''enciclopedia libera' è più aggiornata. Un problema ben più sentito è quello delle risorse finanziare: Wikimedia Foundation si occupa di raccogliere fondi da destinare ai diversi progetti (non esiste solo Wikipedia!), ma il modello "Gift Economy" abbinato a un media che ha costi di gestione elevati e che per filosofia non accoglie inserzionisti sulle proprie pagine... rischia di non avere vita facile. La sua forza risiede nella base di migliaia di volontari che partecipano e credono al progetto. Il 'fattore sociale' è determinante. Dietro le impalpabili pagine online pullula un mondo in carne ossa... che si diverte. Draco-Roboter ricorda ridendo ancora oggi uno dei primi raduni di Wikipediani, avvenuto a Vicenza qualche anno fa: «Abbiamo cominciato discutendo di enciclopedie e abbiamo finito a gavettoni».
notizie.alice.it/tecnologia