Il famosissimo produttore inglese, già lavoro per l'ormai leggendario Black to Black della tormentata cantante, non è ancora stato chiamato per partecipare al successore del fortunatissimo album.
La critica e il pubblico hanno premiato la 25enne artista cresciuta a Londra come una delle personalità musicali più interessanti e di qualità degli ultimi anni, successo dovuto all'inconfondibile timbro vocale di Amy e alle canzoni da lei create con l'aiuto di Mark Ronson.Le sonorità utilizzate dai due per Back to Black, l'ultimo capitolo discografico della cantante, targato 2006 e vincitore di diversi premi prestigiosi (5 Grammy Awards su tutti), strizzano decisamente l'occhio al beat anni '60 e '70 della soul music, riproposto in una versione modernizzata e al passo con i tempi.Il 33enne produttore ha recentemente dichiarato a Bbc Newsbeat di essere pronto a ripetere l'esperienza, sebbene non abbia ricevuto ad oggi nessuna nuova richiesta di collaborazione da parte della Winehouse: "non ho idea di dove sia e se ci sia questo nuovo disco", ha confessato in tono dubbioso, rivelando che "non ho più parlato con Amy da parecchie settimane, non ho notizie sui suoi progetti musicali, in realtà"."Sono sicuro che stia scrivendo nuovi brani", ha poi aggiunto Ronson,
confessando la speranza che l'attuale scenario possa avvicinarsi a quello che si è presentato prima della realizzazione di Back to black: "spero che abbia preparato almeno 10 canzoni e che stia aspettando solamente il momento giusto per chiamarmi", assicurando di avere una ferma intenzione di rispondere alla chiamata dell'artista, al fine di "continuare a lavorare con lei come già ho fatto".L'augurio del produttore è quello di rifocalizzare l'attenzione dei media e degli amanti della musica sul prezioso profilo artistico di Amy Winehouse, in alcuni casi sopraffatto dai gossip e dai reali problemi che la cantante sta affrontando da parecchio tempo. Fonte: Bbc Newsbeat

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