Recensioni: Parlando di Madonna...

Nessuna aspettativa, ok? "Parlando di M@donn@" non è un libro su Madonna. E' semmai un testo che analizza una grande passione, e cerca di capire se questa possa avvicinare, fino a far sentire inesorabilmente legate, due persone altrimenti sconosciute. La passione, in questo caso, è Madonna, ma avrebbe potuto probabilmente essere qualsiasi altra cosa di altrettanto forte e coinvolgente. Parlando di M@donn@ non è neppure un libro sui fan di Madonna; questo perchè per alcuni lettori sarà possibile ritrovarsi in situazioni e personaggi simili a quelle vissute personalmente, ma per altri - altrettanto fan - il mondo dei personaggi descritti nel libro sembrerà lontano anni luce. Parlando di M@donn@ è un libro difficile da imbrigliare e classificare secondo schemi canonici. Essendo basato per la maggior parte sui testi dei messaggi di posta elettronica che i due protagonisti si scambiano con cadenza quasi giornaliera - ma senza pretendere per questo di essere la versione elettronica di un romanzo epistolare - ci accompagna a conoscere da vicino questi personaggi fino a farceli diventare familiari. Ma per questioni puramente logistiche - la ragazza siciliana che lavora come insegnante a Milano, e il flusso di corrispondenza con il suo amico ragioniere di Ravenna che si interrompe bruscamente quando è lontana da casa e dall'accesso quotidiano al computer e alla posta elettronica - il solo scambio di email non riesce a descrivere completamente la nascita e lo sviluppo di questa grande amicizia, perchè di tutti quei momenti in cui i due iniziano ad uscire dalla realtà virtuale per incontrarsi di persona, nel libro c'è pochissima traccia. Una scelta probabilmente coerente ma che vi potrà lasciare più di una volta disorientati e a cercare di ricostruire eventi solo appena accennati. Anche io ho poi messo un po' della mia Madonna in questa lettura, ricordandomi di quanto spesso venga criticata da giornalisti che conoscono appena il suo lavoro. E per questo ho aspettato che tutte le 256 pagine scorressero sotto i miei occhi, a volte con qualche lentezza e difficoltà, prima di scrivere di questo libro. Un po', lo ammetto, perchè mi chiedevo, e quindi volevo capire, in che direzione il libro stesse andando, cosa si riprometteva di raggiungere, insomma, banalmente, dove volesse arrivare (ma i critici, quelli "veri", saltano i capitoli intermedi?). E alla fine la sensazione che ho avuto sin dalle prime righe si è definitivamente rafforzata. La cosa che lega di più l'artista Madonna al libro di Brigitte Ombra è proprio la sua autrice, e il suo modo ssolutamente caparbio e determinato di voler essere come si vuole, e di raggiungere l'obiettivo che ci si è prefissati. In questo Brigitte Ombra non è solo una fan di Madonna, ma sembra proprio essere cresciuta alla sua scuola. L'obiettivo che si concretizza per lei è quello di vedere realizzata l'idea di trasformare la raccolta dei suoi scambi epistolari elettronici in un libro, e riuscire a farlo pubblicare. Nonostante le stroncature delle case editrici a cui ha sottoposto le sue bozze, nonostante la delusione nel vedere una persona a cui teneva molto e che aveva accettato di scrivere per lei la prefazione del volume, confessare mesi e mesi dopo aver preso l'impegno, di non aver scritto ancora nulla perchè - semplicemente - il libro non gli piaceva e non ne capiva il senso. Brigitte a questo libro ci teneva, e si vede, e sembra importarle davvero poco di come sarà accolto. E in questo è difficile non vedere molto di Madonna. Chissà, forse Bri nemmeno se ne è accorta, ma in qualche modo ha anche fatto un'altra cosa che la rende "simile" a Madonna. Ci ha fatto conoscere il suo amico fino a farci affezionare a lui e al suo mondo. Con Bri e Skuitty si trascorre la gran parte della lettura del libro, che alla fine però si chiude in maniera abbastanza brusca, cambiando radicalmente ritmo, passando da quello delle email quotidiane a riassunti/diari che ci portano con dei salti temporali giganteschi in avanti di mesi, addirittura di anni. E in questi salti di Skuitty perdiamo di fatto le tracce, più che capire delle cose che gli accadono possiamo solo intuirle, e in qualche modo anche lui finisce per sparire un po' da libro - allo stesso modo in cui nel corso degli anni tanti autori, musicisti e collaboratori di Madonna si sono volatilizzati e sono scomparsi dalla sua carriera. Alla fine rimane solo Bri "UMZ", con la sua caparbia ostinazione. E in questo la pubblicazione di Parlando di M@donn@ è certamente una vittoria. E non credo che Brigitte se la prenderà più di tanto, se confesso che il libro a volte mi ha incuriosito, ma tante altre mi ha infastidito, innervosito e un po' irritato. E anche un po' fatto sentire tradito, visto l'impegno che un po' ci vuole a seguire tutti i passaggi di un libro non esattamente snello, non certo ammorbidito per aiutare la lettura ma che al contrario obbliga a uno sforzo non indifferente a entrare nei linguaggi, nei codici e nelle consuetudini dei personaggi; un impegno che però vi sembrerà inutile quando alla fine avrete la sensazione dell' "ok, ora basta, chiudo qui e lo voglio pubblicare" e vi potrete un po' sentire piantati in asso. Sono sicuro però che Brigitte saprebbe rispondermi con parole familiari per tutti noi: "This is who I am, like it or not".
Brigitte Ombra
Parlando di M@donn@
Confessioni intime tra 2 s-conosciuti
Edizioni Progetto Cultura
256 pp. 12 euro
ISBN: 978-88-6092-127-7