Bè, a qualcosa è servita questa menata della “meditazione trascendentale” con cui periodicamente David Lynch ci fa due palle così. Qualche anno fa, di passaggio da Milano, il regista incensato dalla critica e al contempo autore di Velluto Blu (un film che al Tribunale dell'Aja dovrebbe passare come Crimine contro l'Umanità) convocò in un hotel di lusso una bella fetta di stampa (c'era anche chi vi scrive queste righe) per somministrare in dosi da cavallo un pistolotto imbarazzante sulle potenzialità della “meditazione trascendentale”.Lynch decantava ai presenti gli effetti benefici della meditazione, e fin qui ci poteva stare. Incrociare le gambe e mettersi a fare lo sport del Maharishi Yogi non è attività malvagia, e non crea danni al prossimo. Il problema è che l'autore di Mulholland Drive pretendeva di convincere gli astanti che la meditazione collettiva avrebbe “portato la pace nel mondo”. Ok, ma , ehm, tecnicamente come? Questa fu la domanda che qualche giornalista provò ad avanzare. Le risposte che seguirono furono fumose quanto un discorso di Aldo Moro sulle “convergenze parallele”. Insomma, nessuno ci capì un'acca. Vinse, però, il pudore di non intonare una cosmica pernacchia all'indirizzo di uno dei registi di culto della scena mondiale.
Tornando a monte, per chi non ricorda: il Maharishi Yogi, era il santone (deceduto all'inizio del 2008) che nel 1967 fece impazzire i Beatles , facendoli correre in India insieme a un entourage di amici e conoscenti, tutti convinti di aver strappato un abbonamento per la Luce e la Rivelazione. Dopodiché Mr. Yogi deluse McCartney e soci. I maligni sibilarono che il guru si era dimostrato un po' troppo interessato all'avvenenza dell'attrice Mia Farrow, tra i “fedeli” accorsi, che a convertire le masse. Comunque...La notizia di oggi è che i due Beatles superstiti Paul McCartney e Ringo Starr, in nome dei vecchi tempi, sono tornati a suonare insieme, e proprio per David Lynch e la “sua” meditazione trascendentale. A sette anni dall'omaggio all'ex compagno George Harrison, i due Scarafaggi hanno eseguito sabato 4 aprile al Radio City Music Hall di New York i due classici beatlesiani “With A Little Help From My Friends” e “I Saw Her Standing There” e il brano di McCartney “Cosmically Conscious”, ispirato proprio alle parole dello Yogi, in uno show organizzato per raccogliere denaro per la fondazione di David Lynch. La missione suprema della fondazione sarebbe quella di portare lo studio della meditazione trascendentale nelle scuole di tutto il mondo. Chissà, magari a sostituire le ore di religione, che sono molto meno trendy.
