Un'anziana e ricca signora, malata di demenza senile, viene costretta dai due figli (Emanuele Carucci Viterbi e Leonardo De Colle), troppo presi dal lavoro e dalla corsa al denaro, ad affidarsi alle cure e alla presenza estranea di una giovane ucraina (Giuseppina Turra). Il corpo vecchio, che necessita innesti vitali per sopravvivere, diventa metafora della nostra società in disfacimento. È il tema de «La badante», al debutto milanese domani al Carcano. Per il testo l'autore Cesare Lievi, anche regista, ha vinto il premio Ubu 2008. Protagonista è Ludovica Modugno, sessantenne, (ha esordito a 4 anni), oltre al teatro, tv e doppiaggio (voce di Cher, Glenn Close, Emma Thompson), migliore attrice 2008 per questo spettacolo e per «L'una e l'Altra » di Botho Strauss.
Come si è calata nell’anziana signora?Ho lavorato sulla testa più che sul corpo. Interpreto una ottuagenaria, che diventa un'altra dopo la morte del marito, con cui ha vissuto in simbiosi. Colpita dall’Alzheimer, inizia ad avere buchi di memoria e a non capire ciò che le accade intorno».
Come definirebbe il suo ruolo? «Complesso. Nel primo quadro, quando l'anziana, che non si accorge di far del male, si accanisce sulla povera badante, molti spettatori si divertono. Il comico si sposa alla tragedia. Non solo rifiuta di avere una persona estranea accanto, per giunta straniera. Vorrebbe cacciarla di casa, ma s'incattivisce e l'accusa di essere una ladra e di quello che succede in casa».
E il testo di Lievi?«Straordinario nella forma e nel dipanarsi dell'azione in dialoghi agili, conclude una trilogia dove la nostra quotidianità si intreccia con quella degli extracomunitari, dopo le pièce 'Fotografia di una stanza' e 'Il mio amico Baggio'. Una forza poetica e umana attraversa tutta l'azione de 'La badante' con una sorpresa finale».
Quale?«Un inatteso atto d'amore e di riconoscenza. Si torna all' anno precedente, quando l'anziana, ancora lucida, era riuscita ad apprezzare le qualità della giovane ucraina. Tanto da volerle bene come a una figlia. All'umile badante, prima dell'aggravarsi della malattia e della morte, l'anziana aveva lasciato per testamento tutti i suoi beni nel disprezzo totale dei propri figli».

«La badante». Teatro Carcano, ore 20.30, 34/25 euro, dal 15 al 26 aprile