Christina Ricci a Giffoni: “Sul mio lavoro ho le idee molto chiare”

Christina Ricci arriva a Giffoni carica di un bagaglio di esperienza piuttosto carico, nonostante la sua giovane età. Ventinove anni e una carriera di almeno 20, iniziata a 9 anni in “Sirene”, in cui recitava al fianco di Cher e Wynona Ryder. Quest’ultima, nemmeno a farlo apposta, fra pochi giorni sarà ospite al Festival come oggi lo è stata la Ricci.“E’ stato belli lavorare con Wynona, quando abbiamo girato “Sirene” io avevo 9 anni e lei 18, ed è stato come avere una sorella maggiore. Mi ha insegnato molto, anche quello che non avrebbe mai dovuto insegnare a una bambina della mia età, ma comunque il nostro rapporto è rimasto bellissimo nonostante non ci vediamo o sentiamo spesso”.Dopo “Sirene”, la carriera di Christina Ricci è stata un continuo crescendo: da “La famiglia Addams” (“Uno dei miei film preferiti, che mi è rimasto nel cuore”, ha dichiarato) a “Casper”, ai più dark “Il mistero di Sleepy Hollow”, “Paura e delirio a Las Vegas”, “Monster”, fino ad “Anything Else” in cui è stata diretta da Woody Allen, la Ricci non ha mai smesso di lavorare ma, soprattutto, sembra non aver sbagliato un film. Una carriera che, nonostante la sua giovane età, dura da ormai 20 anni: “Ho bellissimi ricordi di molti dei film che ho fatto. Quando ho lavorato con Terry Gilliam avevo 17 anni, e con me sul set c’erano Johnny Depp e Benicio Del Toro. Mi ricordo una scena difficile da girare, in cui probabilmente avrei sentito dolore. Johnny mi ha ‘messo a disposizione’ la sua gamba dicendomi ‘Se fa male mordila pure non ti preoccupare’”. Con Depp ha poi lavorato in seguito, sotto la direzione di Tim Burton, in “Sleepy Hollow”, e proprio con Burton “mi piacerebbe molto tornare a lavorare in futuro”.Nell’immediato futuro però i progetti di Christina Ricci sono altri: “Uscirà presto “Born to be a star”, una commedia irriverente sul mondo della cinematografia pornografica il cui protagonista, figlio di attori pornografici, è convinto di essere destinato a seguire le orme dei genitori. Interpreto la sua fidanzata, una ragazza dolce e innocente che invece lo aiuta a capire quale sia la strada giusta da intraprendere”. C’è poi il romantico “New York, I Love You”, un film a episodi che vuole essere una sorta di “seguito di “Paris, Je T’aime”. E’ un film a episodi, di cui conosco solo il segmento che ho interpretato insieme a Orlando Bloom, che è mio amico, e nel quale ho una piccola parte. E poi ho interpretato un thriller, “After Life”, in cui recito insieme a Liam Neeson e Justin Long. Interpreto una donna - dice la Ricci - convinta di essere morta, ma che in realtà non lo è”.Nella lunga carriera di Christina Ricci non c’è però solo il cinema: l’attrice ha preso parte come guest star in due fortunatissime serie Tv, “Ally McBeal” e “Grey’s Anatomy”, vincendo anche un’Emmy per la sua interpretazione nella serie medica che sta spopolando in tutto il mondo. “Mi ha fatto piacere prendere parte a queste due serie perché, fondamentalmente, sono quelle che mi piacciono di più. E poi - ha aggiunto - i ruoli che ho interpretato erano stati scritti appositamente per me. Se penso di tornare a fare Tv in futuro? Perché no! Oltretutto ammiro gli attori televisivi, recitare in una serie Tv è molto più difficile che farlo al cinema, si sta sul set molte ore al giorno e i tempi sono decisamente più serrati. Non è per niente facile”.Sebbene molto giovane, la Ricci ha le idee molto chiare su quale sia il suo futuro e soprattutto sui ruoli che ama interpretare: “Non scelgo un ruolo sulla base dell’aspetto estetico del personaggio - ha detto - Il mio lavoro consiste nel mettere a disposizione del mio personaggio il mio corpo e la mia esperienza, di qualsiasi ruolo si tratti. Per quanto riguarda esperienze di produzione o di regia, ho già prodotto alcuni film e spero in futuro di poterne dirigere qualcuno”.
di Daria Ciotti