Massimo Decimo Meridio «il Gladiatore». Ma anche Neo di «Matrix». O 007 «Goldeneye», «Il domani non muore mai», «Il mondo non basta», quello che vi pare, Pierce Brosnan comunque. Il Samuel Jackson di «Pulp Fiction» se siete degli sfiziosi con il suo libro di Ezechiele come rito macabro d'esecuzione. Luca Ward è un po'tutti questi perchè di tutti è la voce, forse l'anima profonda. Doppiatore o «doppiAttore» come sarebbe più giusto dire. É «the Voice» in quella che è la scuola di doppiatori più importante del mondo. Ischia lo ha premiato con «il Leggio d'Oro» come voce maschile dell'anno, successo doppio perchè ha conquistato anche il premio della critica, istituito per la prima volta quest'anno e assegnato da una giuria di giornalisti e critici del settore. Ward che al successo ha regalato anche la faccia, era Ottavio Ranieri nella serie tv «Elisa di Rivombrosa», è abituato a ricevere premi alla voce: ha vinto il Premio alla Carriera maschile al Gran Galà del Doppiaggio-Romics 2003 e la V Targa «Riccardo Cucciolla» al Festival «Voci nell'ombra» 2004. Vince. Come un Gladiatore.Il Leggio d'Oro, edizione numero sei, ha premiato anche la showgirl brasiliana Juliana Moreira «Voce dell'estate televisiva», il direttore del Gr Parlamento della Rai Bruno Socillo «Voce radiofonica 2009» mentre Fabrizio Frizzi ha ritirato una menzione speciale per il doppiaggio di «Toy story» e «Toy Story 2». E ha anticipato che doppierà Woody il cowboy anche in «Toy Story 3», che uscirà negli Stati Uniti all'inizio dell'estate del 2010. Premiato anche Enzo Garinei, grande del teatro italiano, grande doppiatore, grande e basta, che ad 83 anni non ha rinunciato ad interpretare per il pubblico Stanlio, uno dei tanti personaggi a cui ha prestato la voce durante tutta la sua carriera. Nato nel 1995 da un'idea di Vittorio Vatteroni, che ne è ora direttore artistico, il «Leggio d'oro» è promosso e organizzato dall'Endas con il patrocinio del ministero dei Beni e le attività culturali e nell'aprile scorso ha ricevuto la medaglia d'oro della presidenza della Repubblica. Presidente è Lorenzo Beccati, scrittore, autore di «Striscia» e voce storica del Gabibbo, Igor Righetti, il «Comunicattivo» è direttore artistico di uno speciale riconoscimento, il Premio alla voce, a chi si è distinto nel proprio settore di attività. Nella Hall of Fame del Leggio d'oro alcune tra le voci più belle del doppiaggio italiano: Tonino Accolla (cioè Eddy Murphy, ma anche Homer Simpson), Roberto Chevalier (Tom Cruise e Tom Hanks), Michele Kalamera (il Clint Eastwood dell'Ispettore Callaghan), Maria Pia Di Meo (cioè Meryl Streep in tutti i suoi film), Emanuela Rossi (Michelle Pfeiffer) e Serena Verdirosi (la Kelly McGillis di Top Gun). E adesso nell'arca della gloria c'è anche Luca Ward. Come direbbe Massimo Decimo Meridio: «Forza e onore»...