Rieccoci qui con un lungo elenco di premiati del cinema italiano, quella dei Globi d'oro, i premi assegnati dall'Associazione della Stampa Estera in Italia.
Accanto al 'solito' premio come miglior film a "Gomorra" (e miglior attore a Toni Servillo per lo stesso film), bisogna ammettere che qualche sorpresa è arrivata (l'elenco completo dei premi è in fondo al post).
Tra i 'due litiganti' Garrone e Sorrentino, ad esempio, nella categoria dei migliori registi ha goduto Marco Risi per il suo "Fortàpasc", e come miglior opera prima ha vinto "Diverso da chi?" di Umberto Carteni (e non il 'solito' "Pranzo di ferragosto"...).
La miglior commedia è - un po' a sorpresa - "Gli amici del bar Margherita" di Pupi Avati, l'attrice più brava invece Giovanna Mezzogiorno. Giusto ex-aequo per la fotografia di "Vincere" e di "Gomorra".
Tanti i premi speciali, alcuni incomprensibili: regista rivelazione Marco Pontecorvo per "PA-RA-DA" (ci può stare), film da non dimenticare "La terra degli uomini rossi" di Marco Bechis (mah...), attrice rivelazione Alba Rohrwacher per "Il papà di Giovanna" (ok), Globo d'oro speciale ad Ezio Greggio per "Il papà di Giovanna" (esagerato?), Globo d'oro alla produzione per la Fandango di Domenico Procacci, un premio speciale a "15 seconds" di Gianluca Petrazzi con Raoul Bova, Gran Premio della Stampa Estera a "Vincere" di Marco Bellocchio.
E poi, ancora, miglior produttore Angelo Rizzoli per "Si può fare", migliore distributore Movimento Film per "Katyn", premio alla carriera a Lina Wertmuller e Carlo Lizzani, miglior film europeo "Katyn" di Andrzej Wajda, globo d'oro europeo ad Alessandra Martines (perché?), European Golden Globe a Gabriele Muccino (?) e, infine, come European best actor è stato premiato Vincent Cassel (meritatamente).
