Salerno - (Adnkronos/Ign) - La pellicola low budget del regista americano David Lee Miller racconta la storia del 17enne Archie che, dopo aver annunciato il suo suicidio davanti alla telecamera, diventa improvvisamente il ragazzo più popolare della scuola.
Nell'anno dedicato al tema dei 'Tabù' è il film shock 'My Suicide' il più premiato al 39esimo Festival di Giffoni. La pellicola si aggiudica ben tre riconoscimenti: Miglior Film categoria +16, Gran Premio della Giuria +16 e il Premio Speciale del portale cinematografico My Movies.
Film low budget del regista americano David Lee Miller, 'My suicide' racconta la storia di Archie Williams (l'attore Gabriel Sunday), diciassettenne genio dei media, che, dopo aver annunciato che presto si ucciderà davanti alla telecamera, diventa improvvisamente il ragazzo più popolare della scuola. Archie si trova al centro dell'attenzione dei suoi compagni, di dottori, spacciatori di pillole, consulenti e perfino di Sierra, la più bella del liceo. Alcuni provano a salvarlo, altri vogliono imitarlo. Vargas, il "poeta della morte", interpretato da David Carradine, consiglia Archie di uccidere soltanto le parti di se stesso che non gli piacciono piuttosto che togliersi la vita.
Una tematica complessa che ha conquistato i ragazzi della giuria +16 che nella motivazione spiegano: "Ecletticismo ed innovazione nella scelta e nell'impiego delle tecniche cinematografiche, impatto forte e ricca carica emotiva, hanno reso questo film un vero e proprio viaggio nella mente umana, complesso ed al contempo chiaro nel messaggio".
Protagonista oggi al Giffoni l'attrice americana Winona Ryder. Abito-sottoveste nero con pizzo, capelli corti, carnagione diafana, quasi si commuove quando parla dell'incontro che ha avuto con i giovani giurati. "E' stato così emozionante incontrare i ragazzi del festival, quasi scoppiavo a piangere - dice l'attrice arrivata al festival con un misterioso accompagnatore, James -. E pensare che tra loro può esserci il nuovo Coppola, il nuovo Scorsese. I ragazzi sono il nostro futuro".
Rispondendo ad una domanda sui tabù, la Ryder osserva che "ci sono periodi bui in cui c'è un'aria puritana anche nel cinema. Spero che in questa nuova era, con Barack Obama e lo dico da americana nata da immigrati, si allontani questo clima che ha caratterizzato l'America di George Bush e soprattutto di Bush padre''.
Poi la Ryder parla dei suoi prossimi impegni cinematografici e sottolinea: ''Oggi a Hollywood per le donne mancano bei ruoli, è un momento di siccità, nessuno vuole assumersi rischi, mi sento a mio agio con le produzioni indipendenti, sono più coraggiose". Chiude con una battuta quando le chiedono quale partner al cinema le sia più piaciuto baciare. "Daniel Day Lewis", risponde sicura.
Per quanto riguarda le altre categorie, sono stati premiati anche l'australiano 'Broken Hill' e il danese 'See you' che si aggiudicano il premio rispettivamente come miglior film e miglior corto della categoria +13. Il Gran premio della Giuria è andato anche all'australiano 'Accidents happen'. Per la categoria +16, oltre a 'My suicide', i ragazzi hanno premiato come miglior corto 'The Ground beneath'.