Lui non si è mai staccato dal bavero l’immagine della Madonna nera di Czestochowa, lei ha sfondato cantando Like a Virgin e baciando il Gesù nero del videoclip di Like a Prayer. Erano gli anni Ottanta, Lech Walesa combatteva il comunismo con i crocifissi e gli scioperi dei cantieri di Danzica, Louise Veronica Ciccone esibiva le gioie pagane della Material Girl e diventava Madonna. Nostra signora del pop, canta pro nobis. Le due icone s’incontrano vent’anni dopo, e non è amore. Lech Walesa ha aderito alla campagna di boicottaggio organizzata da alcune organizzazioni ultracattoliche, contrarie alla data fissata per il primo concerto di Madonna in Polonia, il 15 agosto, in coincidenza con la festa religiosa dell’Assunzione in cielo della Vergine Maria (oltre che con l’anniversario della vittoria del maresciallo Jozef Pilsudski contro l’Armata rossa nel 1920). Secondo l’ex presidente e premio Nobel per la pace, è stata una «provocazione satanica » prevedere la tappa polacca dello Sticky & Sweet Tour nel giorno in cui i cattolici osservanti vanno in pellegrinaggio al santuario di Jasna Góra dov’è custodita l’immagine della Madonna di Czestochowa.
«Indosso il suo ritratto — ha detto Walesa alla Reuters riferendosi alla madre di Gesù —, è comprensibile che non sia entusiasta della data scelta per il concerto. Non ho niente contro Madonna, nonostante le provocazioni passate». Come le crocifissioni sul palco del 2006, all’Olimpico di Roma. La «crociata della preghiera » è stata lanciata dal Comitato di difesa della fede e della tradizione nazionale Pro-Polonia. «Questo concerto — ha dichiarato padre Stanislaw Malkowski, uno dei leader della protesta — è un attacco del diavolo alla nostra intatta nazione cattolica e alla tradizione dei polacchi ». Il cattolicesimo è uno dei pilastri dell’identità polacca ed è stata una componente fondamentale della rivoluzione non violenta compiuta dal sindacato fondato da Walesa, Solidarnosc, che portò alle prime elezioni semilibere del 1989 e alla caduta del regime. La maggioranza dei polacchi di oggi, tuttavia, non è in sintonia con i toni apocalittici usati dal Comitato o dall’altro bastione del conservatorismo ultrareligioso, la «famiglia » di Radio Maryja, che già tre anni fa reagì duramente alla copertina della rivista Machina nella quale Miss Ciccone compariva ritratta proprio come la Madonna di Czestochowa.
Allo show di ferragosto all’aeroporto di Bemowo, Varsavia, sono attesi oltre ventimila spettatori. Gli attivisti continuano a chiedere l’intervento del sindaco della capitale e del ministero dell’Interno per bloccare l’evento. «Eviteremo questo scandalo», è la promessa di Marian Brudzinski, membro del partito d’opposizione Legge e Giustizia, quello dei gemelli Kaczynski. «Insieme possiamo fare la differenza — ha detto alla Radio nazionale Anna Olasik, promotrice della campagna —, riaffermare i nostri valori e tornare ad essere la Polonia dei tempi di Giovanni Paolo II». In caso di mancata risposta delle autorità governative, il piano B prevede un picchetto di massa e di preghiera per arginare l’onda sonora e corruttrice. In Italia, il tour arriva il 14 luglio (San Siro), ed è da poco uscito il primo film di Madonna regista. Titolo, Sacro e profano.


Maria Serena Natale
:-) Heeee!.... Santa Vergine Maria! Hai visto di cosa si preoccupano?...