Dopo le lacrime, che renderanno lo show memorabile e presente in tutti gli annali della musica pop contemporanea, lo show si chiude con una poderosa sezione ‘Rave’.
Ormai lo Stadio Friuli è diventato una gigantesca discoteca. Si ha l’impressione che le poderose note dei bassi possano essere udite a chilometri di distanza e ormai tutti danzano e battono le mani e non importa se si tratta di giornalisti in tribuna stampa.
La sezione è introdotta dall’intermezzo video
GET STUPID in cui compaiono immagini dei ‘cattivi’ del mondo, tra cui Hitler, e immagini dei ‘buoni’ (Gandhi, Al Gore, J.F. Kennedy, Obama). Originariamente, nello STICKY AND SWEET TOUR 1.0, vi erano anche immagini del candidato repubblicano sconfitto McCain, ora eliminato. Appaiono evidenti le simpatie ‘democrat’ di Madonna.
Il video è stato composto con un campionamento di diversi brani del cd HARD CANDY: BEAT GOES ON, GIVE IT 2 ME, FOUR MINUTES, VOICES.

1. FOUR MINUTES
(con tanto di virtuale Justin Timberlake sugli schermi)
2. LIKE A PRAYER
(contiene elementi di FEELS LIKE HOME)
E’ forse il momento più emozionante dello show. Like a prayer è eseguita in versione disco, pompatissima e il pubblico è letteralmente in una sorta di trance.
3. FROZEN
(contiene elementi di OPEN YOUR HEART e I’M NOT ALONE di Calvin Harris)
Anch’essa trasformata in versione disco, meno ipnotica dell’originale, ma ormai il Friuli è una immensa discoteca, come abbiamo detto.
4. RAY OF LIGHT
5. GIVE IT 2 ME
(contiene elementi di FIRED UP! – Club 69 Mix)
E’ l’apoteosi finale. Tiratissima, con Madonna e i ballerini scatenati. Louise Veronica scende addirittura dalla piattaforma e presta il microfono al pubblico facendoli cantare. Suono pompato al massimo e scritta GAME OVER che compare sui maxischermi lasciando il pubblico stordito e inebetito. Inutile nemmeno provare a chiedere un bis perché i tecnici stanno già cominciando a smontare il palco, un secondo dopo la fine dello show.
Per addolcire la pillola ecco partire nuovamente musiche di Michael Jackson, ormai un rituale di tutti i concerti ai quali stiamo assistendo.
Il grande popolo del Friuli di Udine sciama ordinatamente, ma a noi (che avevamo posizionato l’auto strategicamente nelle vicinanze del palasport Carnera) ci vorrà più di un’ora per divincolarci.
Che qualcosa nella viabilità e nella task force dei vigili urbani di Udine non abbia funzionato?
In ogni caso, nessuno schiamazza o si arrabbia. Si ha tutti l’impressione di aver assistito a un evento unico, forse irripetibile per Udine.
