PICCHIÒ UNA SUA FAN. WINEHOUSE SHOW IN AULA :-)

Bizzarra “performance” di Amy Winehouse oggi in tribunale: la cantante londinese, accusata di aver picchiato una fan ad un evento di beneficenza, si è messa a piroettare davanti a un giudice per dimostrargli che le scarpe che indossava, a quanto pare le stesse che aveva la sera del presunto attacco, erano basse e che Sherene Flash, la donna che l’accusava, era invece molto più alta di lei, aveva i tacchi e per questo l’aveva intimidita. «La Flash mi si è avvicinata, mi ha messo un braccio intorno alle spalle e si è chinata verso di me, È più alta di me e io avevo scarpe basse», ha detto la cantante. Quando il giudice Timothy Workman le ha chiesto che scarpe indossava, lei si è alzata dal banco dei testimoni, ha fatto qualche piroetta e ha detto: «Sono alta circa 1 metro e 58». Poi si è aggiustata l’acconciatura alta una quindicina di centimetri e ha aggiunto: «Ma i miei capelli fanno la differenza». Secondo l’accusa la Winehouse ha agito «con violenza ingiustificata» nei confronti della Flash, una ballerina che si era esibita allo stesso evento di beneficenza della cantante e che aveva raggiunto la pop star in camerino per chiederle una foto. La Winehouse, che secondo altri ballerini presenti sembrava o ubriaca o sotto effetto di droghe, ha risposto alla richiesta dandole un pugno in un occhio. Nella sua testimonianza di oggi la star, che nega l’accusa, ha detto che la fan si era comportata in maniera maleducata e minacciosa e che aveva temuto che volesse semplicemente vendere una storia ai giornali. Il processo continua.