Winona Ryder: cinema, depressione e tabù

Una delle protagoniste del Giffoni Film Festival è stata Winona Ryder che ha apertamente confidato al pubblico e ai giornalisti come il cinema le sia stato di grande aiuto nella vita e di come le abbia fatto superare momenti davvero difficili: “Quando sono caduta in depressione, il periodo più brutto della mia vita, avevo 19-20 anni ed ero nel tunnel del superlavoro. Alcuni miei colleghi mi dicevano: “Vorrei avere io i tuoi problemi invece che dover pensare a come pagare l'affitto a fine mese”. E questo mi faceva sentire ancora più in colpa. Ma ora sono maturata, ho imparato a prendermi i miei tempi, con più pause, e riesco ad affrontare gli stress. Il cinema inoltre è un luogo privilegiato dove poter esplorare i tabù e superarli, forse è per questo che rappresenta un mezzo sociale. È ovvio però che anche nel cinema ci sono periodi bui in cui si respira un’aria puritana. Spero che Obama si allontani da questo clima”. Insomma una dichiarazione a cuore aperto che ha dipinto un sorriso sul volto di tutti. È bello vedere come qualcuno ama davvero quello che fa, indipendentemente dai soldi che guadagna.
Di Giusy Del Salvatore
http://www.ecodelcinema.com/winona-rider-cinema-depressione-e-tabu.htm