Dagli U2 a Vasco, le star in arrivo

LUCA INDEMINI
TORINO Indiscusso colosso del rock, l’americana Live Nation, massimo produttore al mondo di concerti, vanta una media di 22 mila live, per più di 1.600 artisti in oltre 30 Paesi ogni anno. Nel solo 2008 la società ha venduto più di 50 milioni di biglietti e il sito internet LiveNation.com ha registrato 70 milioni di visitatori. Numeri destinati a crescere ulteriormente se andrà a buon fine la fusione con Ticketmaster - del valore stimato di circa 2,5 miliardi di dollari - sulla quale dovrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni l’antitrust Usa. Nella sua scuderia vanta tutti i più grandi nomi della musica internazionale, i campioni di incassi quali Rolling Stones, Madonna, gli U2, con i quali ha stipulato un accordo che prevede il pagamento di una parte dei compensi in azioni della stessa Live Nation. È in corso una trattativa per portare Bono e compagni a Venaria.Un ruolo via via più importante nei numeri di questo successo planetario lo sta giocando Live Nation Italia, sotto la guida di Roberto De Luca, che negli ultimi tempi ha deciso di investire sulla piazza torinese, tornata dopo anni di oblio interessante ribalta per la musica dal vivo. E la scelta non è casuale. Affonda le sue radici negli oltre trent’anni di amicizia che legano De Luca e Giulio Muttoni di Set Up, assieme ai tempi d’oro del Big, e nell’incontro avvenuto tra i due nel 2005, segno del destino, proprio durante il concerto torinese degli U2. Frutto di quel primo incontro è la rinomata programmazione della Medals Plaza in occasione dei Giochi invernali di Torino 2006, dove sfilano nomi prestigiosi, quali Andrea Bocelli, Jamiroquai, Anastacia e Ricky Martin. Da quel momento la collaborazione si fa più serrata, Set Up diventa partner piemontese di Live Nation e i grandi live tornano in città. «Poiché l’amicizia da sola non è sufficiente - sottolinea Giulio Muttoni -, la ragione di questo successo è da ricercare nel fatto che Torino si è dimostrata una piazza importante, dove si lavora bene. Dopo tre anni di proficua collaborazione mi sembra importante la scelta di Live Nation di puntare sulla nostra città». Tre anni di eventi, nomi di prestigio, sold out e qualche record. Come quello di incassi dei Police nel 2007, certificato da Assomusica, poi battuto dagli U2 e da Madonna. O le quattro date in un anno di Vasco Rossi, per un totale di 280 mila spettatori. Insomma, Torino è destinata a tornare ad essere ben visibile sulle mappe dei grandi tour internazionali, affiancando Milano su un asse "MiTo" che dalla classica sembra estendersi alla musica pop rock. Quello in arrivo si preannuncia dunque un autunno caldo, in grado di mescolare negli spazi del PalaOlimpico Isozaki indiscussi colossi nazionali, come Renato Zero ed Eros Ramazzotti, entrambi impegnati in due date rispettivamente a novembre e dicembre, i sold out dei Depeche Mode e dei Green Day, e il recente fenomeno dei Jonas Brothers, attesi il 6 novembre. Discorso a parte per Vasco, che con la sua tournée indoor farà tappa al palazzetto di corso Sebastopoli per sei serate, dal 6 al 17 aprile. Cinque sono già esaurite, non si esclude l’aggiunta di nuove date. La comunicazione ufficiale passerà attraverso il portale LiveNation.it, che si pone l’obiettivo di diventare il motore di ricerca dei concerti più grande del mondo. Altro primato che Live Nation si vuole aggiudicare.