Je suis Romain Duris!

In Francia è l'attore del momento. Hollywood continua a corteggiarlo, ma a lui non interessa affatto. Lo abbiamo incontrato a Venezia, in occasione della presentazione del suo nuovo film, il cui titolo è tutto un programma: "Persécution"!
Intervistare Romain Duris può essere una vera impresa, non perché non sia disponibile, ma perché se dovessimo catalogare la sua persona con una sola parola, allora quella sarebbe “misterioso”. All’apparenza sembra timido, ma la timidezza cela un oceano molto più profondo. Secondo il suo collega Jean-Hugues Anglade: “Romain è un tipo molto intenso nella sua vita privata. Eppure ci siamo trovati subito bene sul set, abbiamo provato per tanto tempo tutte le scene del nostro film”. La pellicola in questione s’intitola “Persécution”, il nuovo noir dell’anima diretto da Patrice Chéreau e presentato in Concorso alla 66sima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Lo stesso regista ha definito il film “un dramma sulla decisione di preferire di essere infelice”.“Volete sapere se sono come il mio personaggio, vero? – dice Duris – State tranquilli, non parlerò di me. Posso dirvi, però, che quando sono sul set, io penso proprio come il mio personaggio e nutro ogni sensazione insieme a lui”. Noi, però, non contenti continuiamo a porgli domande per perforare la corazza che si è costruito addosso… e lui si lascia andare almeno un po’ : “Quello che mi piace di questo film è la tematica di vivere con qualcuno e condividere l’amore. E cioè come si traduce l’amore con qualcuno con cui vivi tutti i giorni? Sia dal punto di vista di dare che di ricevere. Uno scambio costante che abbiamo con le persone con cui viviamo. Io certamente non soffro come il mio personaggio. Ma penso che si possa migliorare nel condividere l’amore. Mi interrogo costantemente su questa cosa. Certamente non sono proprio un tipo quieto”.Sono passati quasi quindici anni da quando l’attore ha cominciato a frequentare il set, da allora la sua è stata una scalata al successo e al podio dei talenti più grandi del cinéma français: noi lo ricordiamo in “L’appartamento spagnolo”, in cui metteva in scena gioie ed emozioni dell’Erasmus, ma soprattutto in “Tutti i battiti del mio cuore”, pellicola di Jacques Audiard, accolta come “miglior titolo della storia del cinema francese”. Adesso il 35enne Duris si è specializzato in ruoli intensi: “L’ultima cosa che voglio è recitare ad Hollywood nei panni del francese in America… this is so fucking boring!! A volte in quei ruoli, perfino gli stessi attori francesi recitano male. A me importa, invece, avere una storia che mi coinvolga e soprattutto lavorare con un regista di cui mi fido ciecamente”.E a tal proposito l’attore non smette un attimo di parlare con grande ammirazione del suo regista, Patrice Chéreau: “Patrice mi ha contattato un anno prima delle riprese. Ci conoscevamo da tanto tempo e io volevo lavorare con lui perché i suoi film mi parlavano dentro. Certo, la cosa migliore è quando c’è fiducia, perché ti permette di lasciarti andare e dimenticare cosa fai. Avere un ottimo rapporto col regista vuol dire cogliere l’opportunità di fare proprio del tuo meglio sullo schermo”. Ma Duris non rinuncia nemmeno alla varietà: “Mi piacerebbe moltissimo fare commedia, ma è la cosa più difficile. Ho appena finito di girare una commedia romantica con Vanessa Paradis. La cosa bella è che al massimo facciamo solo due ciak per ogni scena”.Avrà fatto ingelosire Johnny Depp, compagno dell’attrice? “Sinceramente… non ne so proprio nulla!!”… lo prendiamo per un sì!