VENEZIA: TOTOLEONE: IN CORSA SOLONDZ, MOORE E LOURDES

Dell'inviato Francesco Gallo. VENEZIA - A meno di 24 ore dalla fine della 66/a edizione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia il quartetto dei film italiani sembra avere poche speranze di ricevere un premio, almeno secondo il giudizio dei critici italiani e stranieri. Nonosante questo, però, voci molto attendibili parlano di un ritorno di Jasmine Trinca al Lido dove potrebbe ricevere la Coppa Volpi per Il Grande sogno. Sembra però difficile che 'Baaria', del premio Oscar Giuseppe Tornatore, film di punta della Medusa portato con tanto clamore in apertura di festival, possa restare a mani vuote. I più malevoli penano che Ang Lee, presidente di giuria, potrebbe così in un colpo solo sdebitarsi con Biennale, Mueller e Italia per il doppio Leone d'oro ricevuto in soli tre anni: prima nel 2005 con 'Brokeback Mountain' e poi, nel 2007, con 'Lussuria'.'Baaria' comunque a Variety non è piaciuto affatto (gli dà una sola stellina sulle cinque a disposizione), mentre per i critici italiani è al 18/o posto sui 22 film già giudicati. Per quanto riguarda le opere più papabili per il Leone d'oro c'é una sorta di omogeneità di giudizio tra Italia ed estero sul film più quotato in assoluto; ovvero quello di Todd Solondz 'Life during Wartime' sequel ancora più cattivo e cinico di Happiness. Per gli italiani dovrebbe vincere. Mentre i critici esteri lo quotano alla pari di Lourdes (che invece per gli italiani è solo sesto). Si conferma poi nella topo ten 'Capitalism: a Love Story' di Michael Moore indagine forse un po' didattica sulla matrice demoniaca del Capitalismo; il claustrofobico film israeliano 'Lebanon', che porta sullo schermo i conflitti in Medio Oriente e 'Lourdes' di Jessica Hausner.Ma in classifica entra prepotente anche 'Soul Kitchen' di Fatih Akin, piaciuto a tutti. E sicuramente in odor di premio c'é anche il film di stamane 'A Single Man' opera prima dello stilista texano Tom Ford che corre sicuramente per il premio Luigi De Laurentiis Leone del futuro, premio a cui potrebbe aspirare anche 'La doppia ora' di Giuseppe Capotondi film più votato da italiani e stranieri del quartetto nostrano. Ma 'A Single Man', il film più glamour passato quest'anno al Lido, potrebbe aggiudicarsi con pieno diritto anche la Coppa Volpi maschile per la straordinaria interpretazione di Colin Firth. Contro di lui molti avversari: Michael Shannon ('My Son, My Son, What Have Ye Doné di Werner Herzog); Romain Duris protagonista di 'Persecution' di Patrice Chereau e, infine, Adam Bousdoukos protagonista di 'Soul Kitchen' di Fatih Akin. La Coppa Volpi femminile, oltre l'ipotesi Trinca, potrebbe andare invece a Margherita Buy per il film di Francesca Comencini (Lo spazio bianco); all'attrice russa nata a Pietroburgo Ksenya Rappoport ('La doppia orà) di Giuseppe Capotondi, alla superfavorita protagonista di Lourdes (Sylvie Testud) e, favorite dell'ultima ora, le due vecchiette filippine del film 'Lola' di Brillante Mendoza, già soprannominato il 'pranzo di Ferragosto filippino. Ovvero: Anita Linda (84 anni) e Rustica Carpia (79 anni).