
Il Sundance Film Festival deve tornare alle sue radici. L'ha detto il fondatore Robert Redford inaugurando questa edizione della kermesse da lui creata che si concluderà il 31 gennaio. "Negli ultimi anni qualcosa dello spirito del Sundance si era perso e dobbiamo ritrovarlo". Il concorso si è aperto con Howl, sulla vita del poeta della Beat Generation Allen Ginsberg(interpretato da James Franco). La pellicola, diretta dai debuttanti Rob Epstein e Jeffrey Friedman, narra della vicende che accompagnarono Ginsberg durante la composizione della poesia manifesto della Beat Generation, "Howl", giudicata scandalosa all'uscita perché trattava di sesso libero e droghe. L'editore del libro fu arrestato per pornografia, ma l'opera diede all'autore una fama internazionale.
Altro film molto atteso è quello del graffitaro inglese Banksy, elusivo autore di ironici murales con la tecnica dello stencil, che ha diretto Exit Through the Gift Shop, il primo "disaster movie" sull'arte di strada. Banksy, che non si è mai fatto fotografare o filmare, compare nella pellicola insieme ad altri graffitari intenti a dipingere muri e a sfuggire alla polizia ma non è comunque riconoscibile. E l'artista non ha svelato la sua identità nemmeno al festival americano. A Bristol Banksy è diventato una star, la città gli ha dedicato una mostra che ha attratto 350.000 visitatori, mentre il 93% dei cittadini ha votato contro la rimozione di un suo graffito che mostra un uomo nudo appeso al davanzale di una casa.
A un anno dalla decisione di Barack Obama di chiudere il carcere di Guantanamo, arriva The Oath della regista americana Laura Poitras che narra la storia di due fratelli yemeniti coinvolti con Al Qaeda. Il più grande, Jandal, è un ex guardia del corpo di Osama Bin Laden, direttamente coinvolta negli attacchi dell'11 settembre, che ora vive libero, facendo il tassista nello Yemen. Suo fratello Salim, che lavorava senza saperlo come autista per i terroristi, reclutato con l'inganno dal fratello, è stato invece deportato proprio nel lager di Guantanamo. "Non voglio dare il mio punto di vista su Guantanamo - ha detto la regista al Sundance - ho voluto solo raccontare una storia che riguarda due fratelli".
Infine da segnalare l'accordo con il sito internet Youtube, che metterà cinque film del Sundance a disposizione per il noleggio online sulla piattaforma di condivisione video.
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