Oltre cento artisti a casa di Baglioni a Lampedusa, pronto l’O’ Scià

LAMPEDUSA – Tutto pronto per l’ottava edizione di O’SCIA’: 5 giorni di spettacolo e di intrattenimento gratuiti in cui un centinaio di artisti (cantanti, musicisti, attori, conduttori, scrittori) dalle ore 21.00, si alterneranno sul palco insieme con il fondatore e promotore Claudio Baglioni, per accendere ancora una volta i riflettori sul tema dell’integrazione tra le culture nella più importante manifestazione a sfondo sociale in Europa. Questi alcuni dei nomi di O’SCIA’ 2010:
Alexia, Malika Ayane, Luca Barbarossa, Edoardo Bennato, Mario Biondi, Chiara Canzian, Milly Carlucci, Pierdavide Carone, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lorella Cuccarini, Cristiano De André, Francesco De Gregori, Drupi, Loredana Errore, Tony Esposito, Niccolò Fabi, Giorgio Faletti, Giusy Ferreri, , Eugenio Finardi, Fabri Fibra, Irene Fornaciari, Nino Frassica, Max Gazzè, Irene Grandi, Fausto Leali, Neri Marcorè, Marco Mengoni, Antoine Michel, Morgan, New Trolls, Noa, Noemi, Nomadi, Rocco Papaleo, Danilo Rea, Rettore, Paolo Rossi, Valerio Scanu, Francesco Scimemi, Shel Shapiro, Sonohra, Syria, Gegè Telesforo, Maurizio Vandelli, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Zero Assoluto.
”Da sempre mi auguro -afferma Baglioni- che lo spirito di ”O’Scia” illumini quanti hanno la responsabilita’ di guidare e governare popoli e paesi, perche’ l’integrazione tra fedi, culture, tradizioni, lingue e identita’ scongiuri lo scontro e promuova, invece, l’incontro tra civilta’, regalando all’umanita’ l’umanita’ di cui ha sempre piu’ bisogno.
Conoscere le tradizioni culturali e artistiche delle diverse comunita’ -ha detto Baglioni nella doppia veste di artista-organizzatore- è presupposto fondamentale per favorire la conoscenza ‘dell’altro-da-se”.
È assolutamente indispensabile promuovere il rispetto reciproco, cogliere e tradurre in risorsa comune il valore fondamentale della diversità.
In tutti questi anni molti artisti hanno affiancato questo mio pensiero, senza infingimenti, senza remore, venendo a Lampedusa prima di tutto come uomini. E credo che l’originalità e spesso la straordinarietà di certi duetti, di alcune jam session, di molti momenti di spettacolo fatti insieme ad amici e colleghi ad ‘O’Scia” siano tali proprio perche’ fatti non solo da artisti ma soprattutto da uomini, con un pensiero preciso”.