Carmen Consoli ha voglia di condividere storie che ruotano intorno a un punto fermo: la bellezza. Quella che c'è e quella che manca. Le chiedi cosa non funziona più oggi e ti dice la sua senza lesinare critiche. Poi però le chiedi se resta ancora qualcosa da salvare e spalanca letteralmente gli occhi come a dire: "molto".
La trentaseienne cantautrice di Catania conta tra le sue passioni anche la moda: "Questo mio interesse deriva da mia mamma, una donna molto vanitosa che si cambiava più volte al giorno. Mi ha insegnato a vestire bene con poco, a personalizzare, a spulciare fra le bancarelle del mercato. Questo amore l'ho poi sviluppato per conto mio, frequentando le sfilate, Parigi, l'alta moda, con l'orgoglio di vedere un italiano come Riccardo Tisci che risolleva le sorti di una maison come Givenchy. E poi magari ritornavo a Noto e incontravo un pecoraro. Io ammiro questi personaggi, per me è come seguire un musicista: vediamo che disco ha fatto, che strada ha preso, cose così".
Federico Sarica, L'Uomo Vogue, ottobre 2010 (n. 414), p. 162-167