James Franco si fa in tre

Mentre tutti già lodano la sua interpretazione nel 127 Hours di Danny Boyle, James Franco mantiene il consueto attivismo professionale. Si è infatti aggiudicato i diritti di un libro di memorie pubblicato da Stephen Elliott e si prepara a scrivere, dirigere ed interpretare un adattamento.
Intitolato “The Adderall Diaries”, il libro parte dall’accusa di uxoricidio rivolta ad un programmatore di nome Hans Reiser, che si proclamava innocente, e della contemporanea ammissione di otto omicidi da parte di Sean Sturgeon, amico di reiser, amante di sua moglie e frequentatore degli stessi locali sadomaso di San Francisco in cui bazzicava Elliott. Da questi eventi lo scrittore parte per raccontare una sorta di autoanalisi delle sue difficoltà creative, della sua dipendenza da farmaci e droghe, della sua vita sentimentale.
Il progetto rappresenterebbe la prima regia di un lungometraggio per Franco, che ha alle spalle la realizzazione diversi corti presentati ai festival di tutto il mondo.